martedì 29 dicembre 2009

cenone di san silvestro a comacchio e sul litorale

Crisi o non crisi ma il cenone dell’ultimno dell’anno è sacro. A Comacchio, poi, può assumere un sapore e un fascino diversi. I ristoratori della città sull’acqua e del litorale, tutto sommato, non si lamentano. Addirittura c’è qualcuno che parla di lieve incremento rispetto al cenone dell’anno passato. “Bisognerebbe organizzare un momento speciale – dicono in coro – nella naturale cornice dei Trepponti, con tanto di musica e brindisi di mezzanotte, come si fa nelle grandi città”. Taluni ristoranti o Bad & Brekfast, comunque, hanno lanciato “pacchetti-vacanza” interessanti, comprendenti non solo il cenone ma anche 3 pernottamenti (voi ne pagate solo 2), l’escursione storico-ntauralistica del 2 gennaio in motonave partendo dalla stazione da pesca “Foce” e la visita al museo della nave romana. Non solo gastronomia, dunque, ma anche natura, turismo e shopping.. Al noto ristorante “Aroldo” di Lido di Spina preferiscono mantenersi cauti e proporre un menù alla carta, il tutto in una atmosfera di festa, con musica e brindisi di mezzanotte. Stessa cosa anche al ristorante “Milano” di Porto Garibaldi. Il menù sarà quello tradizionale, con i piatti tipici alla marinara e di valle e con il brindisi a mezzanotte. Poi, uno è libero di scegliere se restare o recarsi in discoteca o da amici. A optare per il cenone sono in molti. A cominciare dai ristoranti dei Lidi Nord, quasi tutti al completo. “Da noi non c’è più posto – dice soddisfatto il titolare del “Barbablù” di Lido delle Nazioni – oltre al cenone proponiamo il menù alla carta, con musica dal vivo e il tradizionale brindisi all’anno nuovo. Anche a Comacchio il cenone è tradizione e alcuni ristoranti, a cominciare dalla Comacina e dalla consorella Barcaccia, propongono “pacchetti-soggiorno” interessanti, che comprendono varie escursioni sul delta e nelle valli di Comacchio. Nel menù del cenone di San Silvestro, alla Comacina, si legge: “Il mare…coreografia di tartare di pesce spada e carpaccio di spigola marinata al finocchietto selvatico con tegola di pane croccante”. Il Cantinòn propone il cenone con 4 menù a scelta: il tutto allietato dalla musica di “Tancini trio”. La tradizione la potete gustare anche alla trattoria del Borgo e negli altri locali comacchiesi. Cucina tipica lagunare anche al ristorante “Europa” di Portogaribaldi, con i suoi insuperabili risotti e i brodetti a base di anguilla. Insomma, ce n’è per tutti i palati e per tutte le tasche.

domenica 27 dicembre 2009

Lutto nel mondo dello sport comacchiese. E' morto, all'età di 77 anni, Remo Fogli, noto imprenditore ma soprattutto benvoluto presidente della gloriosa squadra di calcio lagunare, che, al termine del campionato di Prima Divisione 1977-78, fece il salto di qualità, conquistando la Promozione. Sono in molti a ricordare quell'uomo umile e generoso, che, dal 1976 al '78 rimase al timone di quella formazione agguerrita e ben affiatata, a cominciare dal portiere Tonino Ferroni, passando per Armando e Pino Cavallari e arrivando a Fabrizio Felletti, attuale assessore allo sport. "Era uno di noi, con un cuore grande come una casa - dicono in coro i suoi giocatori - ecco perchè tutti gli volevamo bene come a un padre. Lui sapeva farsi volere bene non soltanto da noi ma anche dal pubblico. Autentico innamorato del pallone e della sua città, non ha mai lesinato nulla pur di sostenere una giusta causa". Con un allenatore del calibro di Edo Patregnani e un direttore tecnico, oltrechè "anima" della Comacchiese come Angelino Cavalieri, che lo aveva preceduto alla presidenza della società, era riuscito a traghettare i rossoblù verso l'agognata Promozione, dopo 16 anni di permanenza nelle categorie minori. Un traguardo ambito e meritato, frutto della grande passione e determinazione di un gruppo di ragazzi, che ancor oggi si incontrano e ricordano quel campionato vittorioso di oltre 30 anni fa. Oggi pomeriggio (domenica 27 dicembre), alle ore 14,30, al Duomo di Comacchio, ci saranno i funerali e per l'occasione, i suoi "ragazzi" si ritroveranno per dare l'ultimo saluto al loro presidente-amico, all'indimenticato Remo, che aveva sempre una parola e un consiglio per tutti, ma soprattutto sapeva trovare la soluzione giusta in qualsiasi circostanza.

mercoledì 23 dicembre 2009

fiaccolata sul portocanale di porto garibaldiE' una ricorrenza ormai consolidata quella che ogni anno si svolge nel porto canale di Porto Garibaldi, i

E' una ricorrenza ormai consolidata quella che ogni anno si svolge nel porto canale di Porto Garibaldi, in occasione del giorno di Santo Stefano (sabato 26 dicembre) e che coinvolge con sempre crescente interesse tanti appassionati di subacquea. Si intitola “Natale con i tuoi ... Santo Stefano con noi”. I protagonisti del tradizionale evento sono gli atleti del gruppo Ippocampo Sub di Comacchio, da anni impegnati nella promozione e nella pratica di questa disciplina sportiva, sostenuti dalla locale associazione di commercianti "Ati l'Alba" e dal gruppo di volontariato "La Famia ad Magnavaca". Non solo sport ma anche tradizione, accoglienza e momenti di puro spettacolo. Un legame forte e ben rappresentato in questo evento natalizio che ricorda l'elemento caratterizzante dell'intero territorio: l'acqua. Il risultato viene accolto da tanti turisti che di buon grado si concedono una vacanza sul litorale comacchiese per assistere alla famosa fiaccolata sull'acqua, dopo le abbuffate e i cenoni tra le mura domestiche, come vuole la tradizione. Un percorso immaginario che nella notte del 26 dicembre illumina le sponde del Lido degli Estensi e del dirimpettaio Porto Garibaldi, con tante fiammelle coreografiche che rappresentano la scia della stella cometa di Natale. Una giornata di festa che si completa con spettacoli musicali, animazione per i più piccoli estasiati dalla presenza di Babbo Natale, figura di riferimento del momento che consegna oggetti e piccoli doni. Il classico mercatino che fa da contorno a uno spazio che ogni anno diviene sempre più importante conclude l'offerta turistica rivolta ai tanti che preferiranno questa ricorrenza. Ma il clou della serata è senza dubbio offerta dagli sportivi impegnati nella traversata.Lo stupore resta tra le persone che assistono al completamento del percorso di rito nell'ammirare l'estrema disinvoltura con la quale si affrontano le temperature rigide del periodo. Sono momenti che appassionano grandi e piccoli e che fanno da preludio all'arrivo dei fuochi pirotecnici, che di fatto concludono la serata, illuminando con tanti colori il cielo di Porto Garibaldi.La tecnologia e la voglia di divertirsi hanno come sempre la meglio tra gli amici sub che una volta completato il percorso possono rifocillarsi con cioccolata e tè caldo distribuito in grandi quantità fin dalle prime ore del pomeriggio dai vari gruppi di volontariato. Un modo per stare insieme e raccogliere qualche offerta economica da consegnare alla locale scuola materna, tra ciambella e altri prodotti tipici locali.
Luciano Boccaccini

ricette natalizie della tradizione comacchiese

- RISOTTO D’ANGUILLA

Ingredienti per 4 persone: 200-250 g di riso; 2 anguille da 300 g cadauno; 70 g di formaggio grana; 20 g di pecorino romano; 1 cipolla; concentrato di conserva; lardo; noce moscata; sale; 1 carota; 1 gambo di sedano.

I comacchiesi sono degli autentici esperti nel fissare l’anguilla su un’asse di legno con il punteruolo infilzato nelal coda. Con un coltello la si apre e dopo averne rimosso la lisca, la si pulisce dalle interiora e la si lava con cura.
Si praticano poi alcuni tagli laterali, in modo da poter ricavarne la polpa. La pelle, la lisca e la testa rimaste, vengono messe a bollire in una pentola d’acqua aggiungendo sedano, carota e cipolla sino ad ottenerne un brodo che va opportunamente schiumato.
In una teglia a parte si fa soffriggere la cipolla con il lardo, aggiungendovi un po’ di brodo ottenuto dalla bollitura di pelle e lisca, dopodichè si introduce la polpa di pesce sminuzzata sino a cottura avvenuta.
A questo punto si versa il riso, seguito dal brodo, quanto necessita, per evitare che addensi più del dovuto, avendo cura di mescolare costantemente e aggiungendo una presina di sale.
Per dare un colore vivo e omogeneo al risotto, che altrimenti risulterebbe oltremodo chiaro, è bene aggiungere un cucchiaino di concentrato di conserva.
A parte si grattugiano i due formaggi insieme alla noce moscata.
Quando il risotto è quasi pronto, al dente e corposo, 2 o 3 minuti prima della cottura avvenuta, si aggiunge una bella spolverata di grana con noce moscata. Va servito caldo in fondina.

lunedì 21 dicembre 2009

- RISOTTO D’ANGUILLA

Ingredienti per 4 persone: 200-250 g di riso; 2 anguille da 300 g cadauno; 70 g di formaggio grana; 20 g di pecorino romano; 1 cipolla; concentrato di conserva; lardo; noce moscata; sale; 1 carota; 1 gambo di sedano.

I comacchiesi sono degli autentici esperti nel fissare l’anguilla su un’asse di legno con il punteruolo infilzato nelal coda. Con un coltello la si apre e dopo averne rimosso la lisca, la si pulisce dalle interiora e la si lava con cura.
Si praticano poi alcuni tagli laterali, in modo da poter ricavarne la polpa. La pelle, la lisca e la testa rimaste, vengono messe a bollire in una pentola d’acqua aggiungendo sedano, carota e cipolla sino ad ottenerne un brodo che va opportunamente schiumato.
In una teglia a parte si fa soffriggere la cipolla con il lardo, aggiungendovi un po’ di brodo ottenuto dalla bollitura di pelle e lisca, dopodichè si introduce la polpa di pesce sminuzzata sino a cottura avvenuta.
A questo punto si versa il riso, seguito dal brodo, quanto necessita, per evitare che addensi più del dovuto, avendo cura di mescolare costantemente e aggiungendo una presina di sale.
Per dare un colore vivo e omogeneo al risotto, che altrimenti risulterebbe oltremodo chiaro, è bene aggiungere un cucchiaino di concentrato di conserva.
A parte si grattugiano i due formaggi insieme alla noce moscata.
Quando il risotto è quasi pronto, al dente e corposo, 2 o 3 minuti prima della cottura avvenuta, si aggiunge una bella spolverata di grana con noce moscata. Va servito caldo in fondina.

PIATTI DI NATALE: LA'NGUILLA CON LE VERZE

Ingredienti per 4 persone: 1 vrrza da Kg 1,500 color verde-scura; 2 anguille da 400 g cadauna; pepe; sale.

Si tagliano a pezzi le anguille (c’è anche chi non le taglia completamente), ottenendo dai 4 ai 6 tocchi per ciascun esemplare. A parte si prende un cavolo verza, ripulendolo con cura e togliendo il torsolo. Si mettono da parte e o 4 foglie di vrrza cruda, che verranno poi utilizzate per formare il fondo della teglia, alf ine di evitare che la verza si attacchi.
A questo punto la si fa cuocere gradualmente, aggiungendo un bicchiere d’acqua.
Quando la verza comincierà ad assumere un colore scuro, tendente al marrone, sul fondo di una telgia si sistemano le foglie crude insieme a metà delal vrrza cotta e si dispone il pesce sulla stessa verdura in senso circolare, aggiungendo sale e pepe quanto basta.
Si copre poi il tutto con l’altra metà delal verza cotta, lasciandolo incoperchiato, facendo cuocere a fuoco lento e, se necessita, si aggiunge un po’ d’acqua ricavata dalla cottura delal verza e un pizzico di conserva per conferire un colore omogeneo e adeguato (l’impiego della conserva è facoltativo).
E’ bene mescere il brodetto di tanto in tanto, brandendo i due manici del recipeinte e scuotendo a colpi secchi in senso rotatorio. Taluni sono soliti mettere una presa di sale sull’ultimo strato di verza.
Per verificare se il pesce è cotto al punto giusto, è sufficiente scoperchiare conla forchetta la parte soprastante della verza e infilzarla nel pesce.
Va servito caldo in un piatto fondoi, accompagnato da polenta fumante.

mercoledì 16 dicembre 2009

Domani pomeriggio (sabato 19 dicembre), alle ore 16, nella chiesa del Rosario, si svolgerà il concerto di Natale, promosso dall'istituto Antica Diocesi di Comacchio. Il ricavato verrà devoluto in favore del restauro della seicentesca chiesa del Carmine, che necessita di radicali lavori al tetto, al soffitto e alla splendida ancona. A dare prestigio e risalto all'iniziativa non mancheranno la voce solista del tenore Mario Beneventi, corista e solista nella corale "S. Cassiano" del Duomo di Comacchio e la pianista Chiara Piras, direttrice della corale S. Maria Immacolata di Portogaribaldi. Verranno eseguiti brani celebri: l'Ave Maria di Mascagni e di Caccini, la Ninna Nanna di Brahns, Stille Nacht di Gruber e le Cantique di Noel di Adam. Si esibiranno inoltre le allieve della scuola di pianoforte della professoressa Piras: Carlotta Farinelli, Eleonora Zamariola e Lucrezia Felletti.

martedì 15 dicembre 2009

“Il commercio a Comacchio è in forte difficoltà! – sottolinea Massimo Cestari, responsabile ASCOM comercianti per quanto concerne il centro storico – e ciò è dovuto non soltanto alla crisi economica ma anche ai disagi che stiamno vivendo in questi giorni, con i cantieri aperti, vie d’accesso paralizzate, parcheggi a pagamento e stretta vicinanza del centro commerciale “Bennet”, che penalizano oltremodo l’utente. Rispetto agli anni passati, l’affluenza gli incassi sono notevolmente diminuiti. Continuare su questa strada è impresa davvero ardua e quasi impossibile”. Sulla stessa lunghezza d’onda di Cestari c’è anche il presidente del consorzio commercianti “Città di Comacchio” Davide Buzzi. “Abbiamo chiesto alla società che gestisce i parcheggi a pagamento (quello di via Zappata e l’altro di via Menegazzi) un incontro – spiega Buzzi – ma a tutt’oggi nessuno si è fatto vivo, anche se l’amministrazione comunale ha dato la sua disponibilità a discutere l’argomento. Noi proponiamo, almeno durante le ormai imminente festività natalizie, nei giorni feriali di dimezzare la tariffa oraria per il parcheggio, da 1 euro a 50 centesimi e per quanto riguarda i giorni festivi di renderlo gratuito. Ciò per dar modo a tutte quelle persone che intendono visitare la nostra città e fare shopping, di non essere ulteriormente gravati da altri balzelli, relativi al parcheggio. Pensiamo anche di studiare insieme una tariffa per l’intera giornata, sicuramente accessibile alla tasca di tutti. Soltanto così riusciremo a valorizzare quel centro storico che, diversamente, rischia la paralisi. Noi commercianti ci siamo messi in gioco e nei prossimi giorni festivi andremo ad alzare le saracinesche dei nostri negozi, proprio per ravvivare questa città che è “unica” nel suo genere e davvero singolare. Una città che non necessita di particolari trasformazioni, perché è bella di suo. Noi dobbiamo fare la nostra parte, rendendola ancor più viva e suggestiva, come merita”.

I PIATTI NATALIZI DELLA TRADIZIONE COMACCHIESE

L'anguilla in umido di Comacchio (Vigilia di Natale)
La tradizione natalizia, anzi, sarebbe più corretto dire pre-natalizia, vuole che la sera della Vigilia si prepari una grande cena di magro, dove si mangiano cibi a base di verdure o pesce. La ricetta che oggi proponiamo è un piatto natalizio della tradizione di Comacchio, l'anguilla in umido.
Difficoltà: Tempo di preparazione: 45 minuti
Ingredienti per 4 persone:1 anguilla del peso di circa 1 kg.400 gr. di pomodori a grappolo maturi1 spicchio d'aglio1 cipolla piccola1 gambo di sedano1 ciuffo di prezzemolo1 foglia di alloro1 foglia di salviaAcetoBurroFarina biancaSalePepeOlio extravergine d'oliva
Se non disponete di un'anguilla già pulita, pulitela seguendo il metodo che si utilizza anche per le sogliole.Fate un taglio sotto il collo e tirate la pelle aiutandovi con uno straccio oppure con una pinza che userete solo per questo tipo di preparazioni.
Dopo aver tolto la pelle incidete il ventre e togliete tutte le interiora, quindi sciacquate con acqua corrente e tagliate in pezzi della lunghezza di 8 centimetri circa.In una ciotola versate aceto in abbondanza, immergetevi i pezzi e poi lasciateli asciugare su carta da cucina.Intanto preparate un battuto tritato finemente con la cipolla, il gambo di sedano e fatelo rosolare con 4 cucchiai di olio e il burro.
Quando la cipolla sarà imbiondita, aggiungete i pezzetti di anguilla che avrete passato nella farina e fateli rosolare aggiungendo un cucchiaio di aceto.Fate ritirare il tutto con fiamma vivace e successivamente abbassate il fuoco e fate cuocere unendo i pomodori che avrete spellato e privato dei semi.Proseguite la cottura per circa 30 minuti ed aggiungete a metà cottura un battuto fatto con l'aglio ed il prezzemolo, la salvia e la foglia di alloro.

lunedì 14 dicembre 2009

Sabato sera, in occasione della consegna ufficiale da parte del sindaco di Comacchio della somma di 25.000 euro, frutto della solidarietà, al sindaco di Villa S. Angelo Pierluigi Biondi, sono stati premiati tutti i rappresentanti dei gruppi della protezione civili, intervenuti dai vari centri del Ferrarese. Il primo cittadino lagunare ha annunicato la nascita in Comacchio di una associazione della protezione civile, denominata “Trepponti”, invitando sul palco il neo presidente eletto Giuseppe D’Agostino. “Sono orgoglioso di questo incarico – ha detto D’Agostino – e insieme a tutti i miei collaboratori ci impegneremo nei diversi settori, dal sociale a quello ambientale, al fine di essere sempre presenti e dare il nostro sostegno a chi si trova in difficoltà”. La Cicognani è una delle fondatrici del sodalizio, che schiera anche Luigi Fantinuoli, vice presidente e i consiglieri Piero Bellotti, Guerrino Ferroni, Alberto Pasti, Giorgio Cinti, Agnese Bellini (segretaria).

L.B.
Natale 2009...è festa !!


Programma eventicomune di Comacchiocon il patrocinio del Comune di ComacchioDal 1 Dicembre al 6 GennaioCOMACCHIOTeatro delle Stimmate - Via SambertoloII° Concorso di Pittura “Natività a Comacchio”Aprerto tutti i giorni dalle ore 17:00 alle 19:00Dal 5 Dicembre al 6 GennaioCOMACCHIOSale espositive di Palazzo BelliniMostra fotografica di Giuliana LonziInaugurazione sabato 5 dicembre alle ore 16:00.Aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 9:00 alle 12:00 e dalleore 15:00 alle 18:00.Chiuso la domenica. Ingresso gratuito.LIDO DEGLI ESTENSIAddobbi, luci e animazione per tutto il periodo delle festività
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Mostra fotografica di Giuliana Lonzi


Dal 5 Dicembre al 6 Gennaio a COMACCHIO presso le Sale espositive di Palazzo BelliniMostra fotografica di Giuliana LonziInaugurazione sabato 5 dicembre alle ore 16:00.Aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 9:00 alle 12:00e dalle ore 15:00 alle 18:00.Chiuso la domenica. Ingresso gratuito.
con il Patrocinio delComune di Comacchio

domenica 13 dicembre 2009

Ugo Fantini, l’ultimo superstite di quel comitato di liberazione nazionale eletto a Comacchio il 22 aprile 1945, ci ha lasciato. Aveva 90 anni. Lucidissimo, vulcanico, dal piglio giovanile. Con la forza e l'entusiasmo di un ragazzo si tuffava a capofitto nelle sue memorie. Recentemente aveva dato alle stampe un bel libretto su padre Cassiano, il frate cappuccino missionario in Brasile, figura emblematica per una storia sociale e religiosa di Comacchio. Decorato con 2 medaglie al merito di guerra, fu insignito del diploma d’onore ai combattenti per la libertà d’Italia. Durante l’ultimo conflitto bellico si trovava a Tirana, capitale dell’Albania in qualità di responsabile del magazzino viveri. Poi, nel 1944 fece ritorno in Patria e si impegnò attivamente fino alla liberazione nella lotta partigiana. Nel dopoguerra fu assunto dal Comune, che gli affidò la gestione dell’ufficio annonario: un incarico delicato perché si doveva provvedere alla distribuzione di viveri a una popolazione che aveva patito i cosiddetti morsi della fame. Dal 1949 passò a dirigere l’ufficio elettorale e poi l’uffcio contratti fino al 1970, allorchè vennr eletto presidente dell’Azienda Valli di Comacchio. "E' stato un grande papà - lo ricorda con affetto e tenerezza la figlia Etta, sorella di Antonio e Paolo - premuroso e innamorato dei suoi 5 nipoti. Era sempre presente e amava dispensare consigli a tutti noi. Convinto di arrivare al traguardo del secolo, sorrideva amabilmente con la sua voce arrochita. Sono tanti i ricordi che io e i miei fratelli serbiamo di papà. Il più bello risale a tempi remoti, allorchè, insieme ad Antonio ci infilavamo fra le coperte del suo letto e lui ci raccontava le sue esperienze di guerra".

venerdì 11 dicembre 2009

Tempo di bilanci. E di premiazioni. L'altra sera (giovedì 10 dicembre), al museo della marineria di Cesenatico, si è svoltoil Gala del Turismo 2009: l'iniziativa promossa dall'Unione Prodotto Costa, dalle 4 Province costiere e da APT Servizi, allo scopo di premiare imprenditori e aziende che si sono contraddistinte per un impulso di marketing innovativo nel settore turistico. Dodici i premiati: 2 proposte da ciascuna Provincia (Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini) e 4 dall'Unione di Prodotto Costa. Per quanto concerne la nostra provincia, le 2 aziende che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento sono il Club del Sole di Lido di Spina e la Locanda Ristorante "La Comacina" di Comacchio, gestita dalla famiglia Carli. Il titolare Massimo Carli, insieme ai fratelli e al padre Filippo, capostipite di questa "dinastia" di ristoratori e gourmet, è conosciutissimo in laguna, in quanto oltre ad aver investito nella realizzazione ex novo di questo importante e raffinato locale, situato nel cuore del centro storico lagunare, in via Edgardo Fogli, ha gestito in precedenza, per diversi anni, un altro noto ristorante, "La Barcaccia", situato in piazza Duomo e attualmente condotto dai fratelli. La motivazione del premio va ricercata senza dubbio nella qualità e nella professionalità di questi imprenditori, che hanno saputo e sanno dare alla clientela un servizio completo, che va dalla ristorazione al pernottamento, presentandosi sempre con un biglietto da visita di alto decoro e rispetto per le più svariate esigenze. Non a caso "La Comacina" è considerato sicuramente uno dei punti di maggior pregio della ricettività turistica a livello provinciale e regionale.

martedì 8 dicembre 2009

Una giornata di festa e di grande calore, quella di ieri a Comacchio, nonostante la pioggia. Terminata la messa celebrata dal vescovo Paolo Rabitti, il corteo ha percorso il cuore del centro storico lagunare fino alla Torre dell'Orologio, dove è stata deposto, nell'edicola che custodisce la statua della Madonna della Torre, un cesto di fiori. Insieme al vescovo, anche il sindaco di Comacchio Cristina Cicognani e il primo cittdino di Castel del Rio Giovannino Berrnabei, che ha invitato tutti ad assaggiare le prelibatezze preparate in loco dall azienda aricola "il regno del marrone" di Sergio e Monia Rontini, situata sulle colline dell'Appennino Romagnolo nell'Alta Valle del Santerno, in un suggestivo territorio che sale dai 400 ai 700 metri di altitudine. Per l'intera giornata, infatti, sono stati distribuiti marroni a tutti, oltre alla degustazione del del liquore di marroni e della marronbirra, una autentiuca novità artigianale. Ancora una volta il consorzio commercianti "città di Comacchio" si è superato per allietare questo giorno che precede di una paio di settimane la festività natalizia. Un piccolo falò ha cucinato gli squisiti marroni ed è nato dal nulla un altro importante gemellaggio tra Castel del Rio, ultimo Comune al confine tra l'Emilia e la Romagna e la città di Comacchio. Il gruppo di fedeli ha pregato davanti alla Madonna col Bambino e tutto è finito con una sana marronata. I negozi, in centro storico, sono rimasti aperti per l'intera giornata e la gente, sotto l'ombrello, ne ha aprofittato per andare a pranzo nei tipici ristoranti lagunari e a fare shopping nel centro storico, illuminato e vestito a festa.

lunedì 7 dicembre 2009

A Comacchio la devozione alla Madonna appartiene alla storia e alla grande fede di questo popolo. Una fede profonda, che la si tocca quasi con mano, non solo all'interno delle abitazioni ma anche all'esterno. Oggi pomeriggio (martedì 8 dicembre), alle 15,30, proprio in occasione della festa dell'Immacolata Concezione, il museo della nave romana organizza un itinerario guidato, lungo i canali, attraverso androni e andronini, seguendo appunto le immagini delle madonnine di strada, per scoprire la devozione popolare legata all'antico culto della Madonna del popolo. A ben guardare, sopra la porta d'ingresso di numerose abitazioni, ancor oggi, si possono ammirare queste sculture e formelle immagini diverse di Madonne, per non parlare delle piccole statuette inserite in una altrettanto modesta edicola. Un itinerario suggestivo e al tempo stesso toccante, che la dice lunga sul forte legame tra la gente e il culto mariano.

L.B.

sabato 5 dicembre 2009

"Un'altra significativa testimonianza di civiltà e di solidarietà" - ha sottolineato il sindaco lagunare Cristina Cicognani, nel corso della consegna ufficiale del mezzo attrezzato per il trasporto di disabili e disagiati, svoltasi ieri mattina, davanti al Palazzo Municipale. Don Giancarlo Pirini, parroco del Duomo, ha benedetto la vettura: una Fiat doblò a tetto alto, dotata di sollevatore di braccio per carrozzina. "Ringrazio anzitutto tutti gli operatori che hanno contribuito, acquistando spazi pubbblicitari - ha spiegato il sindaco - all'acquisto di questo mezzo attrezzato, che verrà messo a disposizione non soltanto dei portatori di handicap ma anche degli anziani e di coloro che necessitano di essere accompagnati in strutture sanitarie e si trovano in situazioni di difficoltà . Per noi questa oeprazione va ad aggiungersi e a completare in un certo senso un lungo percorso rivolto in modo particolare ai portatori di handicap. Voglio ricordare che disponiamo di altri mezzi, tra cui alcuni pullmini, che regolarmente trasportano studenti disabili e persone in difficoltà nelle rispettive destinazioni. Un servizio importante per una comunità attenta e solidale ai reali bisogni della gente". La ditta "Muoviamoci insieme" ha provveduto a raccogliere i diversi spazi pubblicitari, che ricoprono il mezzo, grazie alla sensibilità di numerosi operatori locali. Il veicolo verrà ceduto a noleggio, dietro corresponsione di un canone simbolico, al Comune di Comacchio che, scaduto il quadriennio, potrà così riscattarlo.
"Un'altra significativa testimonianza di civiltà e di solidarietà" - ha sottolineato il sindaco lagunare Cristina Cicognani, nel corso della consegna ufficiale del mezzo attrezzato per il trasporto di disabili e disagiati, svoltasi ieri mattina, davanti al Palazzo Municipale. Don Giancarlo Pirini, parroco del Duomo, ha benedetto la vettura: una Fiat doblò a tetto alto, dotata di sollevatore di braccio per carrozzina. "Ringrazio anzitutto tutti gli operatori che hanno contribuito, acquistando spazi pubbblicitari - ha spiegato il sindaco - all'acquisto di questo mezzo attrezzato, che verrà messo a disposizione non soltanto dei portatori di handicap ma anche degli anziani e di coloro che necessitano di essere accompagnati in strutture sanitarie e si trovano in situazioni di difficoltà . Per noi questa oeprazione va ad aggiungersi e a completare in un certo senso un lungo percorso rivolto in modo particolare ai portatori di handicap. Voglio ricordare che disponiamo di altri mezzi, tra cui alcuni pullmini, che regolarmente trasportano studenti disabili e persone in difficoltà nelle rispettive destinazioni. Un servizio importante per una comunità attenta e solidale ai reali bisogni della gente". La ditta "Muoviamoci insieme" ha provveduto a raccogliere i diversi spazi pubblicitari, che ricoprono il mezzo, grazie alla sensibilità di numerosi operatori locali. Il veicolo verrà ceduto a noleggio, dietro corresponsione di un canone simbolico, al Comune di Comacchio che, scaduto il quadriennio, potrà così riscattarlo.
Ospiti della trasmissione “Domenica con te”, su Telestense, a partire dalle ore 14,15 di domani pomeriggio (domenica 6 dicembre) ci saranno i rappresentanti del Comune di Comacchio, guidati dal sindaco Cristina Cicognani e delle altre realtà culturali, sportive, commerciali. Nel corso del programma si affronteranno numerosi argomenti, che vanno dal mondo della scuola a quello dello sport al femminile. Si parlerà anche di teatro, di danza, delle iniziative legate al Natale, degli interventi di manutenzione e restauro nel centro storico lagunare e di molti altri aspetti della vita della città.

giovedì 3 dicembre 2009

Domani sera (sabato 5 dicembre), alle ore 21,15, alla sala polivalente di Palazzo Bellini, si svolgerà la 20^ edizione della rassegna "Voci dalla Valle", promossa dalla associazione culturale "Coro Trepponti" con il patrocinio del Comune di Comacchio e dell'Aerco (associazione emiliano romagnola cori). Oltre al Coro Trepponti, diretto dal maestro Pierangeloo Boccaccini, si esibiranno il Coro "Voci della Riviera" di Fiesso D'Artico, in provincia di Venezia e il Coro "A.N.A." di Cittadella (Padova).

mercoledì 2 dicembre 2009

Una scoperta che ha del singolare e forse anche un po' del sensazionale. Protagonisti i fratelli Albino e Reodolfo Arveda, proprietari del motopeschereccio "Rex", che ormeggia a Porto Garibaldi. Invece di imbattersi in un tonno o in un altro pesce di grosse dimensioni, hanno pescato nientemeno che un cannone. "Erano da poco passate le 5 e c'era ancora buio pesto - raccontano i due pescatori - e ci trovavamo a largo di circa 3 miglia e mezzo, in prossimità di Primaro, allorchè, nel sollevare la rete, ci siamo accorti che avevamo pescato qualcosa di grosso. Lì per lì abbiamo pensato a un grosso sasso, poi, man mano che la rete risaliva, facendo luce all'interno di essa ci sembrava un grosso tubo. Per caricarla a bordo ci abbiamo rimesso una rete, oltre alla fatica, in quanto il peso raggiunge circa una tonnellata. Con grande sorpresa ci siamo resi conto che si trattava invece di un cannone. Un esemplare mai visto. In 50 anni di attività abbiamo pescato mine ma mai un cannone di queste dimensioni. E così siamo ritornati in banchina, a Porto Garibaldi, con il nostro insolito carico e ci siamo diretti immediatamente di fronte alla capitaneria di porto per denunciare la singolare scoperta". Un esemplare interessante, in bronzo fuso. "Sicuramente poggiava su un affusto di legno trainato da 4 ruote - commenta meravigliato il Tenente di Vascello Sebastiano Carta, comandante la Capitaneria di Porto. NOn so dirvi altro. Noi ci siamo subito attivati, informando la competente Soprintendenza Archeologica, che nei prossimi giorni manderà funzionari specializzati che studieranno e dateranno con precisione il reperto".

martedì 1 dicembre 2009

Da più di seicento anni gli affreschi dell’abbazia di Pomposa affascinano i nostri sguardi, ma continuano anche a serbare un mistero: si tratta delle iscrizioni che compaiono sotto le scene del ciclo pittorico. Nessuno studioso fino ad oggi ne aveva mai svelato il significato. L’unica ricerca che affronta questo argomento è il saggio di Marcello Simoni pubblicato nell’ultimo numero della rinomata rivista «Analecta Pomposiana». L’autore svelerà il contenuto delle iscrizioni pittoriche di Pomposa venerdì 4 dicempre, ore 21,30, proprio presso l’abbazia pomposiana. Questo di Simoni è il primo dei tre appuntamenti previsti dal ciclo di conferenze “Pomposa tra Spirito e Storia”, che avrà luogo nella Sala delle Stilate dell’abbazia di Pomposa. Dopo il primo incontro con Simoni, sono previsti gli interventi serali di don Stefano Gigli (venerdì 11 dicembre), che svelerà i segreti della preghiera dei monaci esicasti tra passato e presente, e della storica-archeologa Paola Novara (venerdì 18 dicembre), che parlerà del monachesimo e dei monasteri in area adriatico-esarcale.