giovedì 29 ottobre 2009

Domenica prossima (25 ottobre), al centro studi "La Torre" di Ravenna,sede principale della Federazione Italiana Fitness,si è tenuta un'audizione per selezionare i migliori insegnanti di danza e fitness che potessero rappresentare la Federazione (F.I.F.)in ambito nazionale. I 150 candidati presenti, tra ballerini e docenti fitness, si esibiranno in una lunga serie di prove ed esercizi in compagnia di prestigiosi coreografi e atleti. Tra questi ci sarà anche Alessandra Zerbinati, ballerina, coreografa e insegnante fitness della palestra New Sporting di Porto Garibaldi. A partire da domenica prossima, infatti,la nostra Alessandra, fa ufficialmante parte del F.I.F. team show: un gruppo di 8 professionisti che, impegnati nelle diverse attività (danza,hiphop.step,pilates e aerobica) rappresenteranno la F.I.F. nelle manifestazioni più importanti del calendario degli eventi dedicati alla danza e al fitness.
Si alza il sipario sulla 2 giorni di Halloween 2009. Fin dalla mattinata di oggi aprirà in via Mazzini e in piazza XX settembre il mercatino. Per sfuggire a fantasmi e streghe i bambini potranno rifugiarsi e divetirsi al luna park allestito in via Mazzini e piazza Alighieri. Bambini e ragazzi potranno inoltre trasformarsi in piccoli apprendisti stregoni, sotto la guida di streghe e stregoni esperti, che insegneranno loro le arti magiche. Il laboratorio sarà attivo oggi e domani dalle 15 alle 19,30. Ci sarà anche la possibilità di farsi truccare. Halloween approderà a Comacchio a passo di danza. Sul palco allestito in piazza Folegatti si esibiranno infatti alcuni dei migliori gruppi di danza del territorio. Oggi pomeriggio alle 17,30 sarà la volta delle allieve della bottega degli artisti diretta da Sara Parmiani, che proporranno una coreografia di danza moderna ispirata appunto al tema di Halloween e i suoi personaggi mostruosi e spaventosi. Segujirà l’esibizione del gruppo di Jazzercise di Daniela Bizzotto. Fra tutti coloro che si vestiranno in tema con la festa sarà scelto il costume più bello e divertente. Per partecipare baasta iscriversi alla selezione, in programma nel pomeriggio, dalle 14,30 alle 18,30 presso i 2 infopoint di piazza Folegatti e piazza XX Settembre. Le maschere selezionate sfileranno poi sul Trepponti e tra loro, una giuria di qualità proclamerà il vincitore del premio, messo in palio dai commercianti del consorzio “città di Comacchio”. Domani si replicherà con tante altre sorprese e con il gran finale della notte di Halloween: uno spettacolo sulla scalinata del suggestivo Trepponti, in programma alle ore 22, intitolato “Angeli & Demoni”, che racconta una lotta ancestrale per il mantenimento di un equilibrio univerale: l’oscurità opposta alla luce; legioni demoniache sfidano i cavalieri “angeli” celesti. Una ballata che contiene numerosi degli elementi che non possono mancare in una notte dalle atmosfere macabre e dalle suggestioni luminose. Un caleidoscopio di calore e colore.
E la magia continuerà anche domani...

venerdì 23 ottobre 2009

"Il Parco della Resistenza di via Garibaldi, nel cuore del centro storico di Comacchio, deve essere ristrutturato e completato al più presto - dicono in coro i rappresentanti dell'Anpi comacchiese - anche perchè la città lagunare necessita di un punto di riferimento di questo tipo, dove possono trovare posto non soltantoil parco all'aperto fine a sè stesso ma anche una sala per riunioni, una biblioteca, uno spazio espositivo". D’altronde il progetto esiste ed è stato elaborato dall’architetto Guido Zarattini su incarico dell’Amministrazione Provinciale. Basta soltanto che il Comune di Comacchio si pronunci e i lavori potranno così cominciare. In effetti, nel piano delle opere pubbliche è prevista l'erogazione di 300.000 euro da parte della Regione per il restauro conservativo del Museo della Resistenza. “L’importanza del Parco, sotto il profilo morale, culturale e sociale è tale per cui non può essere visto solo nell’ambito celebrativo, ma con un respiro più ampio e diversificato – spiega Vincenzino Folegatti, presidente della sezione ANPI lagunare. Uno strumento di promozione e di partecipazione tra uomini di diversa estrazione culturale, sociale e politica; uno strumento, dunque, di raccotdo tra istituzioni e cittadini per l’elaborazione di idee e progetti. Occorre, insieme alla parte monumentale da dedicare al ricordo dei nostri partigiani Caduti, ideare una struttura ideonea anche a promuovere attività culturali e ricreative di rilievo. Il Parco, nei primi anni della sua istituzione ha ospitato una intensa attività artistica con decine di mostre di opere pittoriche e di scultura, non solo rivolte agli studenti delle scuole. A questo proposito va detto che l'attività espositiva e di incontri pè stata sospesa per inagibilità della ex scuderia. E’ ragionevolmente prevedibile, inoltre, che il Parco monumentale potrà suscitare interesse su importanti e qualificati settori e istituzioni della nostra cultura. Comacchio potrà così veder crescere le sue potenziali risorse che sono già notevoli. Il Parco, inoltre, dovrà divenire un punto di riferimento importante al’interno di un itinerario territoriale storico-culturale-ambientale, a valorizzazione dei luoghi e degli eventi che hanno visto i comacchiesi protagonisti di episodi risorgimentali e della Resistenza”. Lo stesso istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna, ha inviato una nota in cui si legge: "Si conferma la validità storico-culturale dei progetti stessi e la loro coerenza con le finalità del progetto regionale "Linea Gotica". Si raccomanda comunque di seguire con attenzione i percorsi istituzionali in essere per l'avvio del progetto reigonale Linea Gotica e di rapportarsi con le province di Ferrara e Ravenna interessate ai progetti stessi o che ne sono attivi promotori e sostenitori. In questo contesto rientra appunto il progetto di ristrutturazione e completamento del parco della Resistenza di un itinerario storico risorgimentale-resistenziale".
"Il Parco della Resistenza di via Garibaldi, nel cuore del centro storico di Comacchio, deve essere ristrutturato e completato al più presto - dicono in coro i rappresentanti dell'Anpi comacchiese - anche perchè la città lagunare necessita di un punto di riferimento di questo tipo, dove possono trovare posto non soltantoil parco all'aperto fine a sè stesso ma anche una sala per riunioni, una biblioteca, uno spazio espositivo". D’altronde il progetto esiste ed è stato elaborato dall’architetto Guido Zarattini su incarico dell’Amministrazione Provinciale. Basta soltanto che il Comune di Comacchio si pronunci e i lavori potranno così cominciare. In effetti, nel piano delle opere pubbliche è prevista l'erogazione di 300.000 euro da parte della Regione per il restauro conservativo del Museo della Resistenza. “L’importanza del Parco, sotto il profilo morale, culturale e sociale è tale per cui non può essere visto solo nell’ambito celebrativo, ma con un respiro più ampio e diversificato – spiega Vincenzino Folegatti, presidente della sezione ANPI lagunare. Uno strumento di promozione e di partecipazione tra uomini di diversa estrazione culturale, sociale e politica; uno strumento, dunque, di raccotdo tra istituzioni e cittadini per l’elaborazione di idee e progetti. Occorre, insieme alla parte monumentale da dedicare al ricordo dei nostri partigiani Caduti, ideare una struttura ideonea anche a promuovere attività culturali e ricreative di rilievo. Il Parco, nei primi anni della sua istituzione ha ospitato una intensa attività artistica con decine di mostre di opere pittoriche e di scultura, non solo rivolte agli studenti delle scuole. A questo proposito va detto che l'attività espositiva e di incontri pè stata sospesa per inagibilità della ex scuderia. E’ ragionevolmente prevedibile, inoltre, che il Parco monumentale potrà suscitare interesse su importanti e qualificati settori e istituzioni della nostra cultura. Comacchio potrà così veder crescere le sue potenziali risorse che sono già notevoli. Il Parco, inoltre, dovrà divenire un punto di riferimento importante al’interno di un itinerario territoriale storico-culturale-ambientale, a valorizzazione dei luoghi e degli eventi che hanno visto i comacchiesi protagonisti di episodi risorgimentali e della Resistenza”. Lo stesso istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna, ha inviato una nota in cui si legge: "Si conferma la validità storico-culturale dei progetti stessi e la loro coerenza con le finalità del progetto regionale "Linea Gotica". Si raccomanda comunque di seguire con attenzione i percorsi istituzionali in essere per l'avvio del progetto reigonale Linea Gotica e di rapportarsi con le province di Ferrara e Ravenna interessate ai progetti stessi o che ne sono attivi promotori e sostenitori. In questo contesto rientra appunto il progetto di ristrutturazione e completamento del parco della Resistenza di un itinerario storico risorgimentale-resistenziale".

mercoledì 21 ottobre 2009

Il premio solidarietà "Vanda Ferrari", istituito per volontà del compianto Luigi Fantini in memoria della moglie Vanda, arricchito dal contributo dei famigliari di Gianni Zaccardi, legato al fondatore da fraterna amicizia, sarà consegnato, domani (giovedì 22 ottobre) pomeriggio, alle ore 17,30, nella chiesetta di San Pietro (di fianco al settecentesco ospedale degli Infermi), nel corso di una cerimonia, alla Caritas interparrocchiale di Comacchio, in segno di riconoscenza e gratitudine per la sua ininterrotta e attiva attenzione, accompagnata da aiuti concreti, alle situazioni di bisogno, purtroppo crescenti. "Fra i numerosi interventi, va detto che nel 2005 è stato riaperto il centro di ascolto, che trova spazio nella casa di via San Giovanni Bosco, a Comacchio (nelal foto) - ha sottolineato don Paolo Cavallari, parroco della chiesa del Rosario e attivo promotore delle numerose iniziative all'interno della Caritas - Abbiamo pensato che, attraverso questo servizio, ascoltando le necessità delle persone che hanno bisogno di un interlocutore con cui parlare dei più disparati e talvolta disperati problemi (ricerca di una casa, di un lavoro e di generi alimentari) il nostro potesse rappresentare un luogo privilegiato per individuare il campo d'azione della Caritas. Al centro si rivolgono persone che hanno bisogno di aiuto, sostegno e accoglienza e per questo il giorno di apertura è il mercoledì dalle 9,30 alle 11,30. A gestire questo servizio ci sono 2 volontari. Facendo poi un rapido bilancio delle cose fatte, nel 2008 si sono rivolte al centro d'ascolto 44 utenti, i quali hanno ricevuto un sostegno economico rivolto al pagamento di bollette relative alle utenze di energia elettrica, acqua e gas. Dal alcuni anni, inoltre, è stato istituito il centro di accoglienza che ha il compito di intervenire in caso di emergenza abitativa e per ospitare persone disadattate, inviate dai servizi sociali del Comune e dall'ASL. Sempre nell'anno passato, sono state assistite 22 persone impegnando qualcosa cone 1002 giornate. La struttura è seguita 24 ore su 24 da un solo operatore altamente specializzato. Si deve aggiungere che, a partire dal 2007, è stata istituita la Caritas interparrocchiale, comprendente le 4 parrocchie di Comacchio (Duomo, Cappuccini, Rosario e Raibosola) per la distribuzione dei generi alimentari, effettuata dal banco alimentare, alle famiglie bisognose. Nel corso del 2008 sono stati distribuiti mediamente 115 pacchi alimentari, rivolti a 287 persone. Per l'anno 2008, la gestione del centro Caritas ha comportato una spesa pari a quasi 33.000 euro". Durante la cerimonia di consegna del premio, quanti lo desiserino, potranno prendere parte alla messa in memoria di Vanda Ferrari, Luigi Fantini e Gianni Zaccardi.

Spot - Tomasicase

martedì 20 ottobre 2009

premio solidarietà "Vanda Ferrari", istituito per volontà del compianto Luigi Fantini in memoria della moglie Vanda, arricchito dal contributo dei famigliari di Gianni Zaccardi, legato al fondatore da fraterna amicizia, sarà consegnato, domani (giovedì 22 ottobre) pomeriggio, alle ore 17,30, nella chiesetta di San Pietro (di fianco al settecentesco ospedale degli Infermi), nel corso di una cerimonia, alla Caritas interparrocchiale di Comacchio, in segno di riconoscenza e gratitudine per la sua ininterrotta e attiva attenzione, accompagnata da aiuti concreti, alle situazioni di bisogno, purtroppo crescenti. "Fra i numerosi interventi, va detto che nel 2005 è stato riaperto il centro di ascolto, che trova spazio nella casa di via San Giovanni Bosco, a Comacchio (nelal foto) - ha sottolineato don Paolo Cavallari, parroco della chiesa del Rosario e attivo promotore delle numerose iniziative all'interno della Caritas - Abbiamo pensato che, attraverso questo servizio, ascoltando le necessità delle persone che hanno bisogno di un interlocutore con cui parlare dei più disparati e talvolta disperati problemi (ricerca di una casa, di un lavoro e di generi alimentari) il nostro potesse rappresentare un luogo privilegiato per individuare il campo d'azione della Caritas. Al centro si rivolgono persone che hanno bisogno di aiuto, sostegno e accoglienza e per questo il giorno di apertura è il mercoledì dalle 9,30 alle 11,30. A gestire questo servizio ci sono 2 volontari. Facendo poi un rapido bilancio delle cose fatte, nel 2008 si sono rivolte al centro d'ascolto 44 utenti, i quali hanno ricevuto un sostegno economico rivolto al pagamento di bollette relative alle utenze di energia elettrica, acqua e gas. Dal alcuni anni, inoltre, è stato istituito il centro di accoglienza che ha il compito di intervenire in caso di emergenza abitativa e per ospitare persone disadattate, inviate dai servizi sociali del Comune e dall'ASL. Sempre nell'anno passato, sono state assistite 22 persone impegnando qualcosa cone 1002 giornate. La struttura è seguita 24 ore su 24 da un solo operatore altamente specializzato. Si deve aggiungere che, a partire dal 2007, è stata istituita la Caritas interparrocchiale, comprendente le 4 parrocchie di Comacchio (Duomo, Cappuccini, Rosario e Raibosola) per la distribuzione dei generi alimentari, effettuata dal banco alimentare, alle famiglie bisognose. Nel corso del 2008 sono stati distribuiti mediamente 115 pacchi alimentari, rivolti a 287 persone. Per l'anno 2008, la gestione del centro Caritas ha comportato una spesa pari a quasi 33.000 euro". Durante la cerimonia di consegna del premio, quanti lo desiserino, potranno prendere parte alla messa in memoria di Vanda Ferrari, Luigi Fantini e Gianni Zaccardi.
Il premio solidarietà "Vanda Ferrari", istituito per volontà del compianto Luigi Fantini in memoria della moglie Vanda, arricchito dal contributo dei famigliari di Gianni Zaccardi, legato al fondatore da fraterna amicizia, sarà consegnato, domani (giovedì 22 ottobre) pomeriggio, alle ore 17,30, nella chiesetta di San Pietro (di fianco al settecentesco ospedale degli Infermi), nel corso di una cerimonia, alla Caritas interparrocchiale di Comacchio, in segno di riconoscenza e gratitudine per la sua ininterrotta e attiva attenzione, accompagnata da aiuti concreti, alle situazioni di bisogno, purtroppo crescenti. "Fra i numerosi interventi, va detto che nel 2005 è stato riaperto il centro di ascolto, che trova spazio nella casa di via San Giovanni Bosco, a Comacchio (nelal foto) - ha sottolineato don Paolo Cavallari, parroco della chiesa del Rosario e attivo promotore delle numerose iniziative all'interno della Caritas - Abbiamo pensato che, attraverso questo servizio, ascoltando le necessità delle persone che hanno bisogno di un interlocutore con cui parlare dei più disparati e talvolta disperati problemi (ricerca di una casa, di un lavoro e di generi alimentari) il nostro potesse rappresentare un luogo privilegiato per individuare il campo d'azione della Caritas. Al centro si rivolgono persone che hanno bisogno di aiuto, sostegno e accoglienza e per questo il giorno di apertura è il mercoledì dalle 9,30 alle 11,30. A gestire questo servizio ci sono 2 volontari. Facendo poi un rapido bilancio delle cose fatte, nel 2008 si sono rivolte al centro d'ascolto 44 utenti, i quali hanno ricevuto un sostegno economico rivolto al pagamento di bollette relative alle utenze di energia elettrica, acqua e gas. Dal alcuni anni, inoltre, è stato istituito il centro di accoglienza che ha il compito di intervenire in caso di emergenza abitativa e per ospitare persone disadattate, inviate dai servizi sociali del Comune e dall'ASL. Sempre nell'anno passato, sono state assistite 22 persone impegnando qualcosa cone 1002 giornate. La struttura è seguita 24 ore su 24 da un solo operatore altamente specializzato. Si deve aggiungere che, a partire dal 2007, è stata istituita la Caritas interparrocchiale, comprendente le 4 parrocchie di Comacchio (Duomo, Cappuccini, Rosario e Raibosola) per la distribuzione dei generi alimentari, effettuata dal banco alimentare, alle famiglie bisognose. Nel corso del 2008 sono stati distribuiti mediamente 115 pacchi alimentari, rivolti a 287 persone. Per l'anno 2008, la gestione del centro Caritas ha comportato una spesa pari a quasi 33.000 euro". Durante la cerimonia di consegna del premio, quanti lo desiserino, potranno prendere parte alla messa in memoria di Vanda Ferrari, Luigi Fantini e Gianni Zaccardi.

lunedì 19 ottobre 2009

Domani (mercoledì 21 ottobre), alle ore 15,30, all'aula magna della biblioteca "L.A. Muratori" di Palazzo Bellini, si svolgerà la cerimonia d'apertura dell'anno accademico 2009-2010 dell'Utef (Università per l'educazione permanente). Ada Patrizio Fiorillo, prefessore di storia dell'arte contemporanea all'Università di Ferrara tratterà il tema: "Boldini a Parigi, il "gusto" della vita moderna. Tutti i mercoeldì e fino al 28 aprile 2010, sono previste le lezioni, dalle 15,30 alle 17,30, che riguarderanno argomenti di storia, di arte, di letteratrua, di musica, di chimica, di storia locaole, di teatro, di religione e di diritto. Pier Andrea Borea, ordinario di farmacologia all'Università di Ferrara, coordinerà il corso di educazione alla salute; Fede Berti della Soprintendenza per i Bani Archeologici dell'Emilia Romagna coordinerà le lezioni sul delta del Po e il territorio di Comacchio tra il I sec. a.C e il I sec.d.C.; Pier Luigi Montanari, docente di italiano e latino nei Licei, interverrà sulle tematiche relative al Decamerone, mentre Giorgio Fabbri, direttore del conservatorio "Frescobaldi" di Ferrara illustrerà gli itinerari musicali. Si parlerà anche di tutela ambientale e il coordinamento delle lezioni è affidato a Remigio Rossi, ordinario di ecologia all'Università di Ferrara. Daniele Spagnoli, ordinario di discipline dello spettacolo, si intratterrà sui percorsi nella storia del teatro: Ferrara e l'invenzione del teatro moderno, mentre Baldassare Pastore, ordinario di filosofia del diritto coordinerà le lezioni sull'integrazoine multiculturale nella società italiana. La prima lezione è in programma mercoeldì prossimo 28 ottobre: Florio Ghinelli tratterà il tema: "Pandemia A\H1N1".
Domani (mercoledì 21 ottobre), alle ore 15,30, all'aula magna della biblioteca "L.A. Muratori" di Palazzo Bellini, si svolgerà la cerimonia d'apertura dell'anno accademico 2009-2010 dell'Utef (Università per l'educazione permanente). Ada Patrizio Fiorillo, prefessore di storia dell'arte contemporanea all'Università di Ferrara tratterà il tema: "Boldini a Parigi, il "gusto" della vita moderna. Tutti i mercoeldì e fino al 28 aprile 2010, sono previste le lezioni, dalle 15,30 alle 17,30, che riguarderanno argomenti di storia, di arte, di letteratrua, di musica, di chimica, di storia locaole, di teatro, di religione e di diritto. Pier Andrea Borea, ordinario di farmacologia all'Università di Ferrara, coordinerà il corso di educazione alla salute; Fede Berti della Soprintendenza per i Bani Archeologici dell'Emilia Romagna coordinerà le lezioni sul delta del Po e il territorio di Comacchio tra il I sec. a.C e il I sec.d.C.; Pier Luigi Montanari, docente di italiano e latino nei Licei, interverrà sulle tematiche relative al Decamerone, mentre Giorgio Fabbri, direttore del conservatorio "Frescobaldi" di Ferrara illustrerà gli itinerari musicali. Si parlerà anche di tutela ambientale e il coordinamento delle lezioni è affidato a Remigio Rossi, ordinario di ecologia all'Università di Ferrara. Daniele Spagnoli, ordinario di discipline dello spettacolo, si intratterrà sui percorsi nella storia del teatro: Ferrara e l'invenzione del teatro moderno, mentre Baldassare Pastore, ordinario di filosofia del diritto coordinerà le lezioni sull'integrazoine multiculturale nella società italiana. La prima lezione è in programma mercoeldì prossimo 28 ottobre: Florio Ghinelli tratterà il tema: "Pandemia A\H1N1".

sabato 17 ottobre 2009

Nella storia secolare del Giro d'Italia, questo romanzo popolare scritto a 2 mani, per dirla con il grande suiveur e scrittore Orio Vergani (un po' alla Salgari e un po' alla De Amicis), Ferrara occupa un posto importante, perchè nella città estense la celebre corsa ideata e organizzata dalla Gazzetta dello Sport, fece tappa 9 volte: l'ultima risale al 1981, allorchè il velocista Paolo Rosola, attuale compagno della campionessa olimpica della MTB Paola Pezzo, battè la fitta concorrenza. Quel Giro lo vinse Giovanni Battaglin. Dunque, 29 anni dopo, nella città della bicicletta per antonomasia, il Giro non arriva ma riparte con la tappa che porterà i corridori, il prossimo 22 maggio 2010, da Ferrara ad Asolo. Ripercorriamo rapidamente quella storia ricca di fascino. ARmando Cougnet, uno degli inventori del Giro e leggendario patròn della corsa rosa prima di Vincenzo Torriani, sceglie per la prima volta Ferrara come traguardo di tappa nell'edizione del 1919. La guerra è appena terminata e c'è voglia di entusiasmo e di libertà. Il ciclismo, che è lo sport più popolare, propone subito il dualismo Girardengo-Belloni ed è il primo campionissimo ad imporsi in quel Giro, vincendo quasi tutte le tappe e conquistando il 1° posto in classifica dal 1° all'ultimo giorno (la maglia rosa verrà istituita soltanto nel 1931). A Ferrara, quel 25 maggio, vince lo svizzero Oscar Egg, recordman dell'ora. BIsognerà attendere 13 anni per rivedere i beniamini dello sport più amato sfrecciare nella città estense. Terza tappa, da Udine a Ferrara: è il 17 maggio 1932. IL più veloce di tutti sarà il mantovano Fabio Battesini, gregario di Learco Guerra. Ferrara piace davvero a Cougnet, che torna anche l'anno seguente (1933) e la elegge prima città nella storia del Giro, a ospitare il traguardo di una cronometro: da Bologna a Ferrara, 13^ tappa, 22 maggio. Per l'immaginifico Alfredo Binda, trionfatore di quella memorabile tappa, è la cinquina al Giro, record assoluto, impresa che è riuscita più tardi soltanto a 2 altri campionissimi: Fausto Coppi e Eddy Merckx. Cougnet ci prende gusto e fa il bis. "Repetita juvant" scrivono i grandi suiveurs. E infatti, il 6 giugno 1934, riecco la Bologna-Ferrara contro il tempo. Alfredo Binda è assente ma c'è il suo grande rivale Learco Guerra, che proprio a Ferrara, al termine di una galoppata solitaria, sfila la maglia rosa a Camusso per conservasrla fino al termine di quel Giro, il cui epilogo è contemporaneo alla finalissima del mondiale di calcio, nella capitale, allorchè gli azzurri di Vittorio Pozzo conquistano la loro prima Coppa Rimet. Passano 2 anni e riecco il Giro a Ferrara: 14^ tappa e guizzo vincente dell'irrestibile Raffaele Di Paco, detto il "rubacuori". Quel Giro sarà vinto da Gino Bartali. Quattro anni di attesa e siamo al 1940: il Giro vinto dal giovane Fausto Coppi, gregario di Gino Bartali. E' il 30 maggio. Il ventenne futuro campionissimo ha conquistato il giorno prima, a MOdena, la maglia rosa e non la mollerà più. A Ferrara il più veloce è ADolfo Leoni, iridato fra i dilettanti nel 1937, che 10 anni dpopo, il 5 giugno del 1950, al temrine dell'11^ tappa, da Milano a Ferrara, bisserà il successo allo sprint. E' il Giro dell'Anno Santo, in cui Coppi si fratturerà il bacino sulle scale di Primolano e Hugo Koblet, l'asso elvetico, primo straniero a vincere il Giro, porterà la maglia rosa fino a Roma. Sette anni dopo, il 20 maggio 1957, la 3^ tappa da Verona a Ferrara, è un autentico festival dello sprint. Stilettata vincente dello spagnolo Miguel Poblet e successo finale a Gastone Nencini. Il Giro va a prendere la tintarella, tuffandosi sul litorale comacchiese per ben 4 volte (1967 con la vittoria allo sprint di Eddy Merckx a Lido Estensi; 1973 con Van Springel e 1982 con Milani a Lido Nazioni e 1983 a Lido Spina con Bontempi). Nel 1981, però. 24 anni dopo, il Giro torna a Ferrara. Questa volta sono passati troppi anni. Perchè, magari nel 2013, 80 anni dopo quella storica prima crono vinta da Binda, Ferrara non ospita una bella frazione contro il tempo, magari attraversando il Parco del Delta del Po? Potrebbe essere un'idea.
Nella storia secolare del Giro d'Italia, questo romanzo popolare scritto a 2 mani, per dirla con il grande suiveur e scrittore Orio Vergani (un po' alla Salgari e un po' alla De Amicis), Ferrara occupa un posto importante, perchè nella città estense la celebre corsa ideata e organizzata dalla Gazzetta dello Sport, fece tappa 9 volte: l'ultima risale al 1981, allorchè il velocista Paolo Rosola, attuale compagno della campionessa olimpica della MTB Paola Pezzo, battè la fitta concorrenza. Quel Giro lo vinse Giovanni Battaglin. Dunque, 29 anni dopo, nella città della bicicletta per antonomasia, il Giro non arriva ma riparte con la tappa che porterà i corridori, il prossimo 22 maggio 2010, da Ferrara ad Asolo. Ripercorriamo rapidamente quella storia ricca di fascino. ARmando Cougnet, uno degli inventori del Giro e leggendario patròn della corsa rosa prima di Vincenzo Torriani, sceglie per la prima volta Ferrara come traguardo di tappa nell'edizione del 1919. La guerra è appena terminata e c'è voglia di entusiasmo e di libertà. Il ciclismo, che è lo sport più popolare, propone subito il dualismo Girardengo-Belloni ed è il primo campionissimo ad imporsi in quel Giro, vincendo quasi tutte le tappe e conquistando il 1° posto in classifica dal 1° all'ultimo giorno (la maglia rosa verrà istituita soltanto nel 1931). A Ferrara, quel 25 maggio, vince lo svizzero Oscar Egg, recordman dell'ora. BIsognerà attendere 13 anni per rivedere i beniamini dello sport più amato sfrecciare nella città estense. Terza tappa, da Udine a Ferrara: è il 17 maggio 1932. IL più veloce di tutti sarà il mantovano Fabio Battesini, gregario di Learco Guerra. Ferrara piace davvero a Cougnet, che torna anche l'anno seguente (1933) e la elegge prima città nella storia del Giro, a ospitare il traguardo di una cronometro: da Bologna a Ferrara, 13^ tappa, 22 maggio. Per l'immaginifico Alfredo Binda, trionfatore di quella memorabile tappa, è la cinquina al Giro, record assoluto, impresa che è riuscita più tardi soltanto a 2 altri campionissimi: Fausto Coppi e Eddy Merckx. Cougnet ci prende gusto e fa il bis. "Repetita juvant" scrivono i grandi suiveurs. E infatti, il 6 giugno 1934, riecco la Bologna-Ferrara contro il tempo. Alfredo Binda è assente ma c'è il suo grande rivale Learco Guerra, che proprio a Ferrara, al termine di una galoppata solitaria, sfila la maglia rosa a Camusso per conservasrla fino al termine di quel Giro, il cui epilogo è contemporaneo alla finalissima del mondiale di calcio, nella capitale, allorchè gli azzurri di Vittorio Pozzo conquistano la loro prima Coppa Rimet. Passano 2 anni e riecco il Giro a Ferrara: 14^ tappa e guizzo vincente dell'irrestibile Raffaele Di Paco, detto il "rubacuori". Quel Giro sarà vinto da Gino Bartali. Quattro anni di attesa e siamo al 1940: il Giro vinto dal giovane Fausto Coppi, gregario di Gino Bartali. E' il 30 maggio. Il ventenne futuro campionissimo ha conquistato il giorno prima, a MOdena, la maglia rosa e non la mollerà più. A Ferrara il più veloce è ADolfo Leoni, iridato fra i dilettanti nel 1937, che 10 anni dpopo, il 5 giugno del 1950, al temrine dell'11^ tappa, da Milano a Ferrara, bisserà il successo allo sprint. E' il Giro dell'Anno Santo, in cui Coppi si fratturerà il bacino sulle scale di Primolano e Hugo Koblet, l'asso elvetico, primo straniero a vincere il Giro, porterà la maglia rosa fino a Roma. Sette anni dopo, il 20 maggio 1957, la 3^ tappa da Verona a Ferrara, è un autentico festival dello sprint. Stilettata vincente dello spagnolo Miguel Poblet e successo finale a Gastone Nencini. Il Giro va a prendere la tintarella, tuffandosi sul litorale comacchiese per ben 4 volte (1967 con la vittoria allo sprint di Eddy Merckx a Lido Estensi; 1973 con Van Springel e 1982 con Milani a Lido Nazioni e 1983 a Lido Spina con Bontempi). Nel 1981, però. 24 anni dopo, il Giro torna a Ferrara. Questa volta sono passati troppi anni. Perchè, magari nel 2013, 80 anni dopo quella storica prima crono vinta da Binda, Ferrara non ospita una bella frazione contro il tempo, magari attraversando il Parco del Delta del Po? Potrebbe essere un'idea.

venerdì 16 ottobre 2009

Una mostra dedicata all'indimenticato pittore comacchiese Ugo Guidi, scomparso qualche anno fa, verrà inaugurata sabato prossimo 24 ottobre alle ore 18 alla Galleria "Più Arte" di Bologna, in via Azzo Gardino 8. Il titolo della rassegna è: "Attualità della nostalgia". Frutto di una lunga esperienza e di un incessante esercizio, la pittura di Guidi si manifesta in sintonia con quei dettami stilistici che, travalicati gli umori del tardo Ottocento, sfociano in sensazioni postimpressioniste capaci di rompere con la certezza dell'abitudine e conla ferialità dell'issultrazione. Figurativo, certo, ma fino a che punto può essere "figurabile" la realtà e tutto ciò che, scivolando dallo sguardo, può concedersi all'interpretazione? La pittura è un arcipelago di segni e di visioni, un proliferare di isole che l'artista ha perlustrato una alla volta, colmando vuoti e assenzecon il sapore della reinvenzione. La mostra rimarrà aperta fino al 21 novembre.
L'Istituto Superiore "Remo Brindisi" di Lido degli Estensi si arricchisce di nuovi e importanti strumenti didattici. "Voglio ringraziare sentitamente, a nome della scuola, la Fondazione Carife di Ferrara - tiene a sottolineare il preside dell'Istituto Sauro Duo - che ci ha donato 9 torni paralleli, completi di visualizzatori elettronici, che hanno reso possibile il completo rinnovamento del laboratorio "officina macchine utensili" del settore meccanico dell'Istituto. Un grazie di cuore da parte del consiglio d'istituto, dei docenti e degli studenti alla Fondazione e al suo presidente Sergio Lenzi per la grande sensibilità e attenzione dimostrate nei confronti della scuola, della formazione e istruzione dei giovani. Con questi strumenti gli studenti potranno affrontare le attività e le esecitazioni quotidiane con maggiore sicurezza, appropriandosi di nuove tecnologie e modalità di lavoro".

mercoledì 14 ottobre 2009

E' costato 1 milione e 200.000 euro al Comune di Comacchio l'ampliamento della scuola primaria "Caiazzo" di Porto Garibaldi. Un intervento consistente, durato 22 mesi, destinato ad ampliare e riorganizzare quel plesso, che verrà inaugurato domani mattina (venerdì 16 ottobre), alle ore 10, alla prsenza del sindaco Cristina Cicognani, del dirigente dell'ufficio scolastico provinciale Vincenzo Viglione e del dirigente scolastico Paola Toschi. Il progetto, affidato all'ingegner Mauro Chiodarelli, che ha diretto anche i lavori, prevedeva infatti il recupero e l'ampliamento di spazi esistenti, per cui sono stati ricavati una palestra e una mensa di 213 metri quadrati, completamente atttrezzate e 4 aule di 180 metri quadrati ciascuna da adibire a laboratori didattici. La mensa scolastica funzionerà con servizio di self service, in modo da consentire a ciascun bambino di potersi servire da sè. La gestione del servizio mensaè affidato alla CAMST, che ne organizza la refezione e la preparazione dei pasti. La palestra non sarà soltanto a disposizione degli alunni della scuola ma potrà essere utilizzata anche da parte di gruppi sportivi e associazioni. Dunque, un servizio anche per la comunità, oltrechè per la scuola. Anche i colori delle pareti e degli arredi sono in sintonia con il tipo di utenza: colori a tonalità calda e pannelli fonoassorbenti, per attutire i rumori. Davvero un bel progetto che ha avuto come referente comunale l'ingegner Leonardo Nascosi. "Si tratta di un progetto globale di grande respiro - ha sottolineato Nascosi - con il quale, pazientemente, abbiamo cercato di usare particolare attenzione anche agli aspetti minimi. L'obiettivo è stato quello di garantire un adeguato confort e all'interno della mensa e in palestra, dove abbiamo inserito una grigliatura frangivento per consentire la penetrazione della luce, evitando il riverbero dei raggi solari". Un intervento, dunque, che merita l'attenzione e l'apprezzamento di tutti.
E' tutto pronto per la cerimonia inaugurale del circolo culturale Arci "Voodoo", che avrà luogo nella sede di Via Romea Vecchia, a San Giuseppe di Comacchio, sabato prossimo 17 ottobre. Alle 19,30 è prevista la cerimonia riservata agli invitati e poi, alle 23,30, per tutti i soci Arci, grande spettacolo musicale. "Con questa nostra iniziativa intendiamo prima di tutto dare spazio a ogni genere di arte - spiega Alice Carli, una delle promotrici del gruppo - proprio per accogliere e raccogliere idee, stimoli e suggerimenti da parte di tanti giovani che, con entusiasmo e passione, vogliono esprimere stati d'animo, sentimenti, messaggi e trasmetterli a squarciagola agli altri. Un arricchimento della conoscenza di ciascuno di noi. Quello che in una parola si chiama cultura, intesa come ricerca e scoperta e non già come apprendimento nozionistico fine a se stesso. Crediamo molto nella crescita dei ragazzi di oggi, attraverso esperienze legate allo studio e alla scoperta di forme espressive come la musica, la pittura, l'archeologia, la storia e a questo proposito promuoveremo concerti, rassegne espositive, incontri-dibattito. Siamo grati al Comune di Comacchio, che ha creduto nel nostro progetto e a tutti coloro e sono tanti, che ci hanno offerto il loro aiuto, dal punto di vista operativo. Per il momento siamo pochi iscritti, ma se sapremo lavorare bene, il numero degli aderenti si moltiplicherà a vista d'occhio. Ci rendiamo disponibili verso qualsiasi iniziativa e vogliamo collaborare con tutti, senza prevaricare nessuno. Siamo convinti che ogni persona può conquistare, nel pieno rispetto delle regole e degli altri, un proprio spazio". Eccoli i "magnifici" 9 che daranno vita a questo circolo. Si chiamano Massimo Tomasi, Andrea Baino, Velentina Guidi, Alice CArli, Giulia Ferroni, Eros Trasforini, Andrea Mezzogori, Federico Andreola e Luca Mattioli. In bocca al lupo a tutti!

martedì 13 ottobre 2009

Il progetto di riqualificazione "pineta-duna-spiaggia Jacaranda" inaugurato sabato scorso presso la spiaggia libera Jacaranda, alla presenza dell’assessore all’urbanistica del Comune di Comacchio Berto Cavallari, dell'assessore Provinciale al Turismo Davide Bellotti, del direttore del Parco del Delta del Po Lucilla Previati, del presidente della Cooperativa Sociale Work and Services Alessandro Menegatti, del presidente dell'Associazione Culturale DUNO Onlus Azzurra Carli e di numerosi turisti ed abitanti del luogo, rappresenta il primo progetto di riqualificazione di un’area naturale dunale sulla costa ferrarese. “Questo progetto si caratterizza particolarmente per 2 aspetti, a nostro avviso, interessanti - spiegano le progettiste Azzurra Carli e Fabiana Toni - il primo è quello di porre l’attenzione su aree che si conformano come residui nella maglia rigida dell’urbanizzazione costiera ma che sono di grande valore paesaggistico anche se soggette a forte degrado; in quest’ottica uno degli obiettivi principali è far diventare l’area “Jacaranda” un luogo presente nella mappa mentale degli abitanti così come dei fruitori occasionali della spiaggia; un luogo riconoscibile e immediatamente distinguibile anche come modello progettuale rispetto ad altre aree analoghe sulla costa. Allo scopo di proteggere i sistemi ambientali e di incrementare la biodiversità, il progetto ha previsto in primo luogo di intervenire sull'area applicando metodi di restauro ambientale e di introdurre nuovi sistemi più sostenibili di fruizione. L’effettiva realizzazione delle attrezzature/infrastrutture si riferisce alla porzione di comparto di proprietà comunale con la speranza che questa prima fase possa dare avvio alle fasi successive di completamento delle opere previste per l’intera area. Il secondo aspetto interessante riguarda la fase realizzativa che ha visto la collaborazione della cooperativa sociale Work and Services proponendo così modalità attuative che affrontano attraverso la riqualificazione ambientale il tema della riabilitazione sociale”.
Le autorità sono concordi nell’affermare che si debba provvedere a sostenere e promuovere questo progetto affinché si preservi nel tempo e possa essere inserito e replicato in una strategia più ampia di gestione costiera. Dopo la cerimonia inaugurale, si è svolto uno spettacolo di danza e canto sulle dune, interpretato dalla coreografa Elena Casadei e dalla cantante Rita Cervellati per dimostrare che la bellezza del paesaggio può sublimarsi in arte, come espressione umana.

lunedì 12 ottobre 2009

Il centro Informagiovani del Comune di Comacchio promuove, a partire dalla prossima settimana, un corso di lingua inglese. Le lezioni, tenute da insegnanti di madrelingua, si svolgeranno nella sede del centro (via Ugo Bassi 36 a Portogaribaldi), secondo il seguente calendario: corso inglese base: lunedì e mercoledì dalle 20,30 alle 22,30 a partire dal 19 ottobre; corso di inglese intermedio: martedì dalle 20,30 alle 22,30 a partire dal 20 ottobre. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi al Centro Informagiovani (tel. 0533 - 328336) il lunedì, mercoledì e Venerdì dalle 15,30 alle 18,30 e martedì, giovedì e sabato dalle 9,30 alle 12,30.


Visita il sito della Tomasi Case
Rimarrà aperta fino al 31 ottobre la mostra fotografica intitolata "A spassotra i ricordi" e dedicata quest'anno al mon do dell'nfanzia legato aComacchio, che si ritrova "bambina", attraverso la splendida e suggestivagalleria di immagini in bianco e nero, curata in modo impeccabile dairagazzi della parrocchia del Rosario e situata appunto al teatro "Stimmate",di fianco al Rosario. La rassegna fotografica ha riscosso nuemrosi consensie apprezzamenti favorevoli. Il ricavato delle offerte verrà devoluto allaassociazione Pro Sud Sudan.
"Opere in transito" è il titolo della rassegna fotografica di Matteo Mangherini, ventitreenne comacchiese, che espone a Palazzo Patrignani fino al prossimo 25 ottobre.L'iniziativa è patrocinata dal coordinamento comunale del volontariato comacchiese. Una sequenza di immagini in bianco e nero, frutto della ricerca e dello studio approfondito dei grandi maestri della fotografia. La sua è una visione metafisica della realtà urbana che si trasforma in paesaggi senza tempo, quasi sospesi, come in un sogno. Una maturistà stilistica che proietta il giovane artista in un futuro ricco di soddisfazioni. Mangherini ha già esposto in diverse occasioni le sue immagini, riscuotendo sempre giudizi lusinghieri da parte della critica e degi numerosi appassionati che sanno leggere e apprezzare le sue opere.

sabato 10 ottobre 2009

Una settantina di persone, ma soprattutto una serie di interventi di grande rilevo sia dal punto di vista scientifico che da quello prettamente "politico" e programmatico. E' il bilancio del convegno "L'anguilla, una specie da conservare", promosso dal Parco del Delta del Po e andato in scena l'altro giorno a Palazzo Bellini, a Comacchio. Alla presenza di importanti ospitianche fra il pubblico (fra tutti, il biologo Attilio Rinaldi), il convegno ha fatto il punto soprattutto sulle opportunità che Comacchio e l'intero territorio deltizio potrebbe avere nel caso di una maggior valorizzazione dell'anguilla, prodotto che per secoli, in passato, ha avuto nella città lagunare il maggior luogo di produzione mondiale. Particolarmente significative, al riguardo, le conclusioni affidate al presidente del Parco, Massimo Medri: "Dagli anni '80 in avanti - ha detto Medri - assistiamo a una ripresa della ricerca sull'anguilla, a vari livelli: sulla sua riproduzione, sul tragitto in mare, su diversi elementiancora oscuri. E' necessario mettere insieme i vari settori della ricerca e costruire un punto di riferimento unico, oggi assente: Comacchio e il Parco si possono candidare a fare da fulcro, anche mettendo a disposizione l'ambito giusto per la ricerca, magari votando un'area delle Valli alla sperimentazione".
Il sole ha fatto capolino sulla sagra dell’anguilla, nonostante le previsioni meteo tutt’altro che favorevoli e la gente non si è fatta attendere. Tutto pronto dunque per il gran finale di questo evento, degna conclusione di una stagione lunga e ricca, che abbina la tradizione alla qualità. Il sabato è filato via liscio, anche se la giornata clou sarà quelal di oggi, che si apre con momenti di grande suggestione e richiamo. In tarda mattinata, sul ponte degli Sbirri, appuntamento con il dialetto e la tradizione. Nel primo pomeriggio, invece, altra novità assoluta, alle ore 16, in piazzetta Trepponti, saranno ancora i fiocinini protagonisti di una spettacolare e divertente gara di abilità. Giocando con la tradizione, partiranno a bordo di 6 “vulicepi” (le barchette lunghe e strette tipiche di questo personaggio che ha fatto storia), paradellando rapidamente alla ricerca del “bottino” di giornata. Indossando il tipico costume faranno a gara per raccogliere il loro “pane quotidiano” (l’anguilla appunto), posta all’interno di un “pènirèn” (contenitore in canna palustre), dislocato in 3 punti diversi del centro storico. Una volta recuperato il “tesoro”, si presenteranno in Pescheria, dove riporranno le anguille sul banco del pescivendolo. Vincerà chei per primo arriverà alla meta. A proposito dei fiocinini, un altro spettacolo da non perdere è quello del tradizionale e drammatico inseguimento tra pescatori di frodo e guardie vallive, di scena alle 16,30 in via Cavour: uno spettacolo che avrà come epilogo il giudizio in tribunale dei fiocinini ammanettati: dal dramma alla comicità: interpreti i bravi attori della compagnia teatrale dialettale “Al Batàl”. Al cospetto del seicentesco Trepponti, sempre nel pomeriggio di oggi, ci si potrà divertire, tra musica e danza, con il Jazzercise, diretto da Daniela Bignozzi. E poi, tanti altri momenti di intrattenimento per grandi e piccoli: alle ore 17, in via Agatopisto, appuntamento con lo spettacolo per bambini “Il viaggio di Alfonso” e contemporaneamente, in via Cavour, spettacoli di arte varia in compagnia del gruppo “Klezmer Band” e la musica balcanica. La festa continua e che festa!

giovedì 8 ottobre 2009

La sagra dell'anguilla numero 11 raddoppia. Domani (sabato 10) e dopodomani sono tantissimi gli appuntamenti. Operatori, commercianti e volontari sono pronti a dare il massimo in questo gran finale, che si annuncia carico di sorprese. Domani mattina, alle 9,30 su il sipario alle rassegne espositive: quella fotografica di Milko Marchetti alla manifattura dei marinati con degustazione di acciughe fritte; la proiezione di immagini di pesca e pescato nel mon do romano al museo della nave romana e "a spasso tra i ricordi" di fianco alla chiesa del Rosario. Alla stessa ora si svolgerà in sala consigliare, nel Comune di Comacchio, l'asssemblea ordinaria dei socie aderenti alla associazione nazionale "laghi e lagune d'Italia". Alle 10, a Palazzo Bellini, apre la mostra d'arte di Gianni Cagnoni e l'annullo filatelico. Alle 11, alla Manifattura, "Comacchio incontra Bornem": un'occasione di confronto tra Comacchio e la cittadina belga di BOrnem, dove si tiene ogni anno una festa sull'anguilla. Alle 11,30, a Portogaribaldi, verrà inaugurata la prima fase del progetto di eiqualificaizone dell'area "Jacaranda". seguita da uno spetacolo di danza. Alle 15, con ritrovo alla parrocchia del Rosario, si svolgerà la caccia al tesoro riservata a 4 squadre da 4 elementi ciascuna. IL tesoro è rappresentato da 2 chili e mezzo di anguille. I bambini si divertiranno un mondo con lo spettacolo "Il viaggio di Alfonso", di scena presso la torre dell'Orologio alle 16,30. Animazione itinerante lungo le strade della città lagunare e alle 18 appuntamento nel portico dell'ospedale degli Infermi, dove attori e giornalisti racconteranno la storia e le tradizioni comacchiesi. Alle 21,30, in via CAvour, imperdibile spettacolo interpretato dalla compagnia teatrale "Al Batàl", che simulerà un drammatico inseguimento nei canali tra fiocinini e guardie vallive, seguito poi, in piazzetta Trepponti, da un esilarante e coinvolgente "processo al fiocinino". Lo stand gastronomico di Palazzo Bellini e quello espositivo che si snoda attraverso l'intero centro storico funzioneranno a pieno ritmo per tutte le 2 giornate.
La sagra dell'anguilla numero 11 raddoppia. Domani (sabato 10) e dopodomani sono tantissimi gli appuntamenti. Operatori, commercianti e volontari sono pronti a dare il massimo in questo gran finale, che si annuncia carico di sorprese. Domani mattina, alle 9,30 su il sipario alle rassegne espositive: quella fotografica di Milko Marchetti alla manifattura dei marinati con degustazione di acciughe fritte; la proiezione di immagini di pesca e pescato nel mon do romano al museo della nave romana e "a spasso tra i ricordi" di fianco alla chiesa del Rosario. Alla stessa ora si svolgerà in sala consigliare, nel Comune di Comacchio, l'asssemblea ordinaria dei socie aderenti alla associazione nazionale "laghi e lagune d'Italia". Alle 10, a Palazzo Bellini, apre la mostra d'arte di Gianni Cagnoni e l'annullo filatelico. Alle 11, alla Manifattura, "Comacchio incontra Bornem": un'occasione di confronto tra Comacchio e la cittadina belga di BOrnem, dove si tiene ogni anno una festa sull'anguilla. Alle 11,30, a Portogaribaldi, verrà inaugurata la prima fase del progetto di eiqualificaizone dell'area "Jacaranda". seguita da uno spetacolo di danza. Alle 15, con ritrovo alla parrocchia del Rosario, si svolgerà la caccia al tesoro riservata a 4 squadre da 4 elementi ciascuna. IL tesoro è rappresentato da 2 chili e mezzo di anguille. I bambini si divertiranno un mondo con lo spettacolo "Il viaggio di Alfonso", di scena presso la torre dell'Orologio alle 16,30. Animazione itinerante lungo le strade della città lagunare e alle 18 appuntamento nel portico dell'ospedale degli Infermi, dove attori e giornalisti racconteranno la storia e le tradizioni comacchiesi. Alle 21,30, in via CAvour, imperdibile spettacolo interpretato dalla compagnia teatrale "Al Batàl", che simulerà un drammatico inseguimento nei canali tra fiocinini e guardie vallive, seguito poi, in piazzetta Trepponti, da un esilarante e coinvolgente "processo al fiocinino". Lo stand gastronomico di Palazzo Bellini e quello espositivo che si snoda attraverso l'intero centro storico funzioneranno a pieno ritmo per tutte le 2 giornate.
La sagra dell'anguilla numero 11 raddoppia. Domani (sabato 10) e dopodomani sono tantissimi gli appuntamenti. Operatori, commercianti e volontari sono pronti a dare il massimo in questo gran finale, che si annuncia carico di sorprese. Domani mattina, alle 9,30 su il sipario alle rassegne espositive: quella fotografica di Milko Marchetti alla manifattura dei marinati con degustazione di acciughe fritte; la proiezione di immagini di pesca e pescato nel mon do romano al museo della nave romana e "a spasso tra i ricordi" di fianco alla chiesa del Rosario. Alla stessa ora si svolgerà in sala consigliare, nel Comune di Comacchio, l'asssemblea ordinaria dei socie aderenti alla associazione nazionale "laghi e lagune d'Italia". Alle 10, a Palazzo Bellini, apre la mostra d'arte di Gianni Cagnoni e l'annullo filatelico. Alle 11, alla Manifattura, "Comacchio incontra Bornem": un'occasione di confronto tra Comacchio e la cittadina belga di BOrnem, dove si tiene ogni anno una festa sull'anguilla. Alle 11,30, a Portogaribaldi, verrà inaugurata la prima fase del progetto di eiqualificaizone dell'area "Jacaranda". seguita da uno spetacolo di danza. Alle 15, con ritrovo alla parrocchia del Rosario, si svolgerà la caccia al tesoro riservata a 4 squadre da 4 elementi ciascuna. IL tesoro è rappresentato da 2 chili e mezzo di anguille. I bambini si divertiranno un mondo con lo spettacolo "Il viaggio di Alfonso", di scena presso la torre dell'Orologio alle 16,30. Animazione itinerante lungo le strade della città lagunare e alle 18 appuntamento nel portico dell'ospedale degli Infermi, dove attori e giornalisti racconteranno la storia e le tradizioni comacchiesi. Alle 21,30, in via CAvour, imperdibile spettacolo interpretato dalla compagnia teatrale "Al Batàl", che simulerà un drammatico inseguimento nei canali tra fiocinini e guardie vallive, seguito poi, in piazzetta Trepponti, da un esilarante e coinvolgente "processo al fiocinino". Lo stand gastronomico di Palazzo Bellini e quello espositivo che si snoda attraverso l'intero centro storico funzioneranno a pieno ritmo per tutte le 2 giornate.

mercoledì 7 ottobre 2009

La sagra dell'anguilla numero 11 raddoppia. Domani (sabato 10) e dopodomani sono tantissimi gli appuntamenti. Operatori, commercianti e volontari sono pronti a dare il massimo in questo gran finale, che si annuncia carico di sorprese. Domani mattina, alle 9,30 su il sipario alle rassegne espositive: quella fotografica di Milko Marchetti alla manifattura dei marinati con degustazione di acciughe fritte; la proiezione di immagini di pesca e pescato nel mon do romano al museo della nave romana e "a spasso tra i ricordi" di fianco alla chiesa del Rosario. Alla stessa ora si svolgerà in sala consigliare, nel Comune di Comacchio, l'asssemblea ordinaria dei socie aderenti alla associazione nazionale "laghi e lagune d'Italia". Alle 10, a Palazzo Bellini, apre la mostra d'arte di Gianni Cagnoni e l'annullo filatelico. Alle 11, alla Manifattura, "Comacchio incontra Bornem": un'occasione di confronto tra Comacchio e la cittadina belga di BOrnem, dove si tiene ogni anno una festa sull'anguilla. Alle 11,30, a Portogaribaldi, verrà inaugurata la prima fase del progetto di eiqualificaizone dell'area "Jacaranda". seguita da uno spetacolo di danza. Alle 15, con ritrovo alla parrocchia del Rosario, si svolgerà la caccia al tesoro riservata a 4 squadre da 4 elementi ciascuna. IL tesoro è rappresentato da 2 chili e mezzo di anguille. I bambini si divertiranno un mondo con lo spettacolo "Il viaggio di Alfonso", di scena presso la torre dell'Orologio alle 16,30. Animazione itinerante lungo le strade della città lagunare e alle 18 appuntamento nel portico dell'ospedale degli Infermi, dove attori e giornalisti racconteranno la storia e le tradizioni comacchiesi. Alle 21,30, in via CAvour, imperdibile spettacolo interpretato dalla compagnia teatrale "Al Batàl", che simulerà un drammatico inseguimento nei canali tra fiocinini e guardie vallive, seguito poi, in piazzetta Trepponti, da un esilarante e coinvolgente "processo al fiocinino". Lo stand gastronomico di Palazzo Bellini e quello espositivo che si snoda attraverso l'intero centro storico funzioneranno a pieno ritmo per tutte le 2 giornate.
“Le strategie turistiche tra complessità e contraddizioni”. Questo il tema di cui si è parlato ieri, a Palazzo Bellini, nel corso della prima giornata provinciale del turismo, alla presenza delle massime autorità politiche e militari, degli operatori a tutti i livelli, che hanno gremito la sala polivalente San Pietro. Dopo il benvenuto dato dal sindaco di Comacchio Cristina Cicognani e dal presidente della Provincia Marcella Zappaterra, Carlo Alberto Roncarati, presidente della Camera di Commercio, è entrato subito nel vivo del dibattito. “Quella di oggi è sicuramente una occasione propizia non soltanto per dare uno sguardo alla situazione congiunturale – ha sottolineato Roncarati – ma soprattutto per analizzare il giudizio degli operatori sulla stagione testè conclusa, i quali puntano il dito sulla situazione strutturale del settore. Ritengo che sia giunto il momento per mettere mano a questi problemi di carattere strutturale, che vanno dal fisco agli incentivi per gli operatori, dalle risorse economiche per la promozione del turismo nazionale all’altro importante aspetto riguardante l’elevazione dei cosiddetti standard di qualità. Dobbiamo fornire la migliore offerta attraverso una altrettanto migliore organizzazione. Necessita un coordinamento adeguato tra pubblico e privato”. Davide Bellotti, assessore provinciale al turismo, particolarmente sensibile a questi problemi, propone una serie di obiettivi da raggiungere per il rilancio del nostro litorale, mediante strategie che devono fare i conti con la complessità e le contraddizioni del sistema. “I 5 obiettivi che dovremmo persegurie sono i seguenti – spiega Bellotti – conoscere la realtà imprenditoriale del territorio; riqualificare; formare e innovare; animare; promuovere e commercializzare gli eventi “ Per Massimo Gottifredi, presidente di APT Servizi, è necessario affrontare la stagione turistica 2010 con lo stesso piglio con cui lo si è fatto con quella appena trascorsa. “Non sarà un anno facile il 2010 – sostiene Gottifredi – anche se ci impegneremo a giocare tutte le nostre carte a disposizione. Punteremo in modo particolare al mercato italiano e a quello di lingua tedesca. Per quanto concerne l’Italia insisteremo sulla rete degli eventi, ripetendo la notte rosa, che il prossimo anno anticiperemo al 2 luglio. Continueremo con la Riviera Beach Games e, novità assoluta, inseriremo, allo scopo di destagionalizzare gli eventi, nella stagione autunnale il Wine and Food Festival: un appuntamento che avrà il compito di promuovere e commercializzare la tipicità dei nostro prodotti”.Sul versante dell’ambiente è intervenuto il presidente del Parco del Delta del Po Massimo Medri. “Il Parco può sicuramente concorrere alla costruzione di un prodotto turistico che deve guardare all’enttroterra – ha detto Medri – che a brn guardare rappresenta l’autenticità di un territorio. Noi continueremo a lavorare per rendere sempre più fruibile il Parco, grazie alla recente introduzione di novità, quali la visita a Boscoforte, alla finestra sui fenicotteri rosa, la possibilità di percorrere un circuito ciclabile all’interno delle valli e del Parco. Proseguiremo insomma sulla strada della valorizzazione degli ambienti del Parco e a questo proposito abbiamo già avviato un rapporto con i soggetti privati”. Vivace e ricco di spunti il dibattito, che ha visto alternarsi numerosi operatori turistici.

martedì 6 ottobre 2009

Ha appena lasciato l'Arma Bruno Frioni, brigadiere capo dei carabinieri e non pensa affatto a godersi un meritato riposo ma, senza perdere tempo, si mette a dispoisizione dei più bisognosi. In questo modo la sua missione continua, senza sosta. "L'Arma per me è sempre stata un'autentica fede - commenta - un servizio verso gli altri e questo servizio deve continuare, pur non indossando più una divisa. C'è tanta gente che ha bisogno di sostegno, di conforto, di un aiuto e io sono pronto a rimettermi in gioco senza timore, rendendomi utile. Vivo a Comacchio e sono orgoglioso di poter dedicarmi a una buona causa, facendo tesoro degli insegnamenti e dei valori che l'Arma mi ha trasmesso. Nei prossimi giorni mi iscriverò anche alla sezione carabinieri di Comacchio". Frioni vanta una esperienza di 34 anni e dopo aver mosso i suoi primi passi a Ferrara, a Jolanda e a Copparo, è approdato alla Compagnia di Comacchio, dove è rimasto per trent'anni, dal 1979 al 1999, ricoprendo l'incarico di autista di mezzi veloci della Radiomobile, dopodichè è passato al nucleo operativo. "A conclusione della sua attività di servizio, l'Arma dei carabinieri intende darle atto delle qualità morali e professionali delle quali ha dato prova - si legge nella nota inviata a Frioni dal generale Massimo Iadanza, comandante interregionale carabinieri "Vittorio Veneto" di Padova - ed esprimerle riconoscenza per il senso del dovere e l'impegno dimostrati. Testimoniano il suo passato le lusinghiere attestazioni caratteristiche e i vari riconoscimenti, fra cui un encomio solenne e la medaglia di bronzo al valor civile per aver tratto in salvo alcune persone durante l'esplosione di un appartamento in Lido Nazioni". Frioni è sempre stato un punto di riferimento importante per numerosi colleghi e per la gente comune. Nel suo lungo cammino ha sostenuto con coraggio e determinazione drammatici conflitti a fuoco. Ciociaro di Alatri, è ormai diventato un comacchiese adottivo. "Non voglio stare con le mani in mano - sottolinea - anche perchè so che in questa realtà c'è tanto da fare. Ho promesso alla associazione carabinieri in congedo che mi impegnerò nelle loro molteplici iniziative, ben curate dal presidente Fernando Felletti e soprattutto intendo mettermi al servizio dei più deboli. Qui ci sono numerose associazioni di volontariato e sono sicuro che un posto lo troverò senz'altro".

domenica 4 ottobre 2009

Queste le 17 attività ricettive e commerciali premiate sabato 3 ottobre, a Palazzo Bellini, durante la cerimonia inaugurale della sagra dell'anguilla, con un volume storico sulal città lagunare e una targa ricordo: Bagno Cris Lido Nazioni; Bagno Nelson Lido Volano; Bagno ristorante Vela Lido Estensi; Bagno Roma Lido Spina; Bar Ragno Comacchio; Bar Sport Lido Estensi; Edicola Fogli Brunella Comacchio; Ermide Abbigliamento Portogaribaldi; Hotel Club Spiaggia Romea Lido Nazioni; Hotel Estense Lido Estensi; Hotel Gallia Lido Spina; Park Gallanti Lido Pomposa; Piadina Ciliegia Comacchio; Ristorante Aroldo Lido Spina; Ristornate Pericle Portogaribaldi; Ristorante Pizzeria Il Ragno Lido Estensi.

venerdì 2 ottobre 2009

Si alza il sipario sulla XI^ edizione della Sagra dell’anguilla, che scatta oggi (sabato 3 ottobre), con la cerimonia inaugurale, in programma a Palazzo Bellini alle ore 11. Tre gli ingredienti principali di questo ghiotto menù: stand gastronomico, mostre e percorso espositivo. STAND GASTRONOMICO – Lo troverete all’interno del cortile di Palazzo Bellini, gestito dai volontari dell’associazione marinai, che, dalle 11 alle 15 e dalle 18 alle 21,30, serviranno antipasto marinato, maccheroncini al sugo di pesce, fritto misto di valle, anguilla ai ferri con polenta, brodetto d’anguilla, seppie con piselli e dolcetto alla comacchiese. MOSTRE – Le sale espositive dell’ottocentesco Palazzo Bellini ospiteranno la mostra d’arte di Gianni Cagnoni e la rassegna di manufatti in arte povera di Giuseppino Felletti “Pisan”. Sempre al “Bellini” sarà emesso un nuovo annullo filatelico in occasione della Sagra (apertura al pubblico dalle 10 alle 19 nei 2 fine settimana della sagra). Al teatro “Stimmate”, presso la chiesa del Rosario troverete la mostra fotografica “A spasso tra i ricordi”. PERCORSO ESPOSITIVO – Nel centro storico lagunare, lungo i canali e fino al seicentesco Loggiato dei Cappuccini si apre il percorso espositivo contenente prodotti agricoli, prodotti tipici locali, artigianato, manufatti artistici, gastronomia, dolciumi ed altre categorie merceologiche. Ci sarà anche l’angolo giochi per i più piccoli, il mercatino del collezionismo e delle curiosità, l’animazione di strada, musica e la possibilità di effettuare piccole escurisoni nel centro storico a bordo delle tipiche imbarcazioni lagunari. Piazzetta Trepponti si traformerà in un immenso teatro all’aperto con spettacoli e intrattenimenti musicali. In Via Cavour troverete la tipica ambientazione dei casoni di valle, con il lavoriero, che ospiterà rappresentazioni teatrali. Via Zappata e via Edgardo Fogli ospiteranno invece il mercatino “collezionando sull’acqua” a cura del consorzio commercianti “Città di Comacchio” che cura, fra l’altro, il percorso espositivo. In piazza XX Settembre troverà spazio la “campagna antitruffa” promossa dalla Prefettura di Ferrara nel 1° week end, mentre il 2° fine settimana sarà dedicato alle “Lagune d’Italia”. Presso l’antica Pescheria si potrà acquistare pesce fresco e anguilla e in via Agatopisto troveranno spazio le associzioni sportive. Un momento suggestivo potrete trovarlo di fronte al Bellini, nell’atrio dell’ospedale degli Infermi: attori e personaggi tipici racconteranno la storia e le tradizioni della “città sull’acqua” (appuntamento alle ore 18).

giovedì 1 ottobre 2009

Un'altra bella soddisfazione per Emiliana Carli, la diciottenne top model comacchiese. Nei giorni scorsi si è aggiudicata il titolo "Elite Model Look Italia, prendendo parte al prestigioso concorso che, in passato, ha lanciato alla ribalta della moda e dello spettacolo ragazze diventate delle star, quali Elenoir Casalegno (1994), Elena Santarelli (1998) e Chiara Baschetti (2004). Ma il suo percorso non finisce qui, perchè Emiliana, nuova rivelazione nel campo della moda, alta 1 metro e 80 centimetri, con le sue misure perfette (86 60 90), un paio di occhi verdi che fanno innamorare e i voluminosi capelli castani, andrà a rappresentare l'Italia insieme a una giovane ragazza romagnola, nella finale internazionale che si terrà a Sanya, Cina, dal 5 al 18 ottobre 2009. Un traguardo importante e una passerella ambita, alla quale parteciparono grandissime icone della moda, come Cindy Crawford, Giselle Bunchen e Linda Evangelista. "Emi" frequenta quest'anno, con ottimo profitto, la 5^ liceo socio-psico-pedagogico a Lido Estensi e fa la spola tra Comacchio e Milano per sfilare come modella per l'agenzia "Elite". E' un orgoglio non solo per la ragazza ma per l'intera città di Comacchio vederla sfilare in passerella per griffes internazionali come John Richmond, Alviero Martini, Gaudì, Gas e Dondup, soltanto per citarne alcune. Inoltre, Emiliana ha vissuto con colleghe straniere approfondendo la lingua inglese. La ragazza, che il prossimo mese compirà 18 anni, ha tutte le carte in regola per salire la china e diventare qualcuno. "Nonostante questa vita errabonda, tra viaggi e impegni di varia natura - commenta Emiliana - il mio cuore batte per una persona cara di Comacchio". Per il momento non vuole svelarci chi sia questa persona. Non ci resta che augurarle un grandissimo in bocca al lupo!