venerdì 23 ottobre 2009

"Il Parco della Resistenza di via Garibaldi, nel cuore del centro storico di Comacchio, deve essere ristrutturato e completato al più presto - dicono in coro i rappresentanti dell'Anpi comacchiese - anche perchè la città lagunare necessita di un punto di riferimento di questo tipo, dove possono trovare posto non soltantoil parco all'aperto fine a sè stesso ma anche una sala per riunioni, una biblioteca, uno spazio espositivo". D’altronde il progetto esiste ed è stato elaborato dall’architetto Guido Zarattini su incarico dell’Amministrazione Provinciale. Basta soltanto che il Comune di Comacchio si pronunci e i lavori potranno così cominciare. In effetti, nel piano delle opere pubbliche è prevista l'erogazione di 300.000 euro da parte della Regione per il restauro conservativo del Museo della Resistenza. “L’importanza del Parco, sotto il profilo morale, culturale e sociale è tale per cui non può essere visto solo nell’ambito celebrativo, ma con un respiro più ampio e diversificato – spiega Vincenzino Folegatti, presidente della sezione ANPI lagunare. Uno strumento di promozione e di partecipazione tra uomini di diversa estrazione culturale, sociale e politica; uno strumento, dunque, di raccotdo tra istituzioni e cittadini per l’elaborazione di idee e progetti. Occorre, insieme alla parte monumentale da dedicare al ricordo dei nostri partigiani Caduti, ideare una struttura ideonea anche a promuovere attività culturali e ricreative di rilievo. Il Parco, nei primi anni della sua istituzione ha ospitato una intensa attività artistica con decine di mostre di opere pittoriche e di scultura, non solo rivolte agli studenti delle scuole. A questo proposito va detto che l'attività espositiva e di incontri pè stata sospesa per inagibilità della ex scuderia. E’ ragionevolmente prevedibile, inoltre, che il Parco monumentale potrà suscitare interesse su importanti e qualificati settori e istituzioni della nostra cultura. Comacchio potrà così veder crescere le sue potenziali risorse che sono già notevoli. Il Parco, inoltre, dovrà divenire un punto di riferimento importante al’interno di un itinerario territoriale storico-culturale-ambientale, a valorizzazione dei luoghi e degli eventi che hanno visto i comacchiesi protagonisti di episodi risorgimentali e della Resistenza”. Lo stesso istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna, ha inviato una nota in cui si legge: "Si conferma la validità storico-culturale dei progetti stessi e la loro coerenza con le finalità del progetto regionale "Linea Gotica". Si raccomanda comunque di seguire con attenzione i percorsi istituzionali in essere per l'avvio del progetto reigonale Linea Gotica e di rapportarsi con le province di Ferrara e Ravenna interessate ai progetti stessi o che ne sono attivi promotori e sostenitori. In questo contesto rientra appunto il progetto di ristrutturazione e completamento del parco della Resistenza di un itinerario storico risorgimentale-resistenziale".

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