lunedì 15 dicembre 2014

Tre film ferraresi d'inizio secolo secolo

All’inizio del secolo furono girati a Ferrara tre film che ebbero un importante successo di pubblico. Film interamente ferrarese è Parisina (Un amore alla corte di Ferrara nel XV secolo), girato nel 1909 da Giuseppe De Liguoro su soggetto del ferrarese Domenico Tumiati, che l’aveva scritto per il teatro ed era stato rappresentato nel cortile del Castello di Ferrara nel 1903 alla presenza di D’Annunzio. È la storia di Parisina Malatesta che a soli 14 anni sposa il trentacinquenne Niccolò III d’Este venendo ad abitare in una Ferrara funestata dalla peste. In occasione di un viaggio per far visita ai suoi familiari, fu accompagnata, per volere del marito, da Ugo d’Este, e fra i due nacque una relazione che proseguì di nascosto anche al ritorno a Ferrara, dove, messo in guardia da una serva, il marito scoprì la cosa e fece dapprima rinchiudere poi decapitare i due giovani amanti. Nel 1912 esce Sotto a chi tocca, di Antonio Sturla, incentrato sulle comiche di due macchiette ferraresi: Tugnin d’là cà d’Idio e il cavalier Burella. Ebbe un tale successo popolare che venne proiettato per quindici giorni di séguito, con tale ressa di pubblico che dovettero intervenire i vigili urbani. Due anni dopo, nel 1914, ecco Torquato Tasso di Roberto Danesi, che racconta la vita dell’autore della Gerusalemme liberata. Sorrentino di nascita, raggiungerà la fama proprio a Ferrara, dove tuttavia verrà anche rinchiuso (giudicato pazzo per avere dato in escandescenze durante le sue terze nozze con Margherita Gonzaga) presso l’Ospedale Sant’Anna. La pellicola fu realizzata tra Ferrara, Sorrento e Roma, prestando grande attenzione a ricostruire fedelmente i luoghi, e fu premiata da pubblico e critica. (Tratto dalla Rivista New Corriere dei Lidi)

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