venerdì 21 marzo 2014

LIDO DELLE NAZIONI, IL LIDO PER I PIÙ SPORTIVI. MARE, LAGO E PINETE PER RIMETTERSI IN GIOCO




All’inizio del Lido delle Nazioni, provenendo da sud, sulla strada Acciaioli, sùbito dopo l’ingresso di alcuni campeggi, si può notare, sulla sinistra, un sentiero che porta alla piccola area dove sorgono le Dune di San Giuseppe. Risalgono al XVII secolo e  raggiungono i tre metri d’altezza: sono liberamente accessibili, ma soggette a vincoli ambientali. Ricoperte da una fitta vegetazione a macchia (Leccio, Roverella, Eliantemo, Cisto rosso, Orchidee, Ligustro, Ginepro, Rosa di San Giorgio, Papavero, Asparago), non è raro scorgervi esemplari di Upupa, Usignolo, Ghiandaia, Merlo, Cuculo, Gufo, Civetta e tante altre specie, oltre a talpe, ricci, toporagni, porcospini, lepri, volpi (oltre all’immancabile nutria). Pochi metri più avanti lungo la strada del Lido, stavolta sulla destra, sorge il cosiddetto Capanno di Garibaldi, che ricorda il luogo dove l’Eroe dei Due Mondi sbarcò, portando in braccio la povera Anita (che sarebbe morta di lì a poco), braccato dai nemici. La Capanna è teatro, ogni anno, della ricostruzione storica, messa in scena da volontari (e opera di volontari è anche la cura del Capanno) dello sbarco di Garibaldi e dei suoi fidati, alcuni dei quali destinati alla cattura e all’uccisione nei giorni successivi. Sono solo due delle attrattive del Lido delle Nazioni, che negli anni Settanta e Ottanta ebbe momenti di grande notorietà e frequentazione anche da parte di personaggi televisivi e dello spettacolo. Un’altra è il Lago delle Nazioni (sito dalla parte opposta dell’abitato, a nord), risultato delle opere di intervento idraulico e di bonifica della Valle di Volano, regno degli sport acquatici e bordeggiato da allevamenti di cavalli. Un ottimo percorso a piedi o in bicicletta è a disposizione a pochi passi, per raggiungere, in meno di  un’ora, il Lido di Volano, percorrendo un sentiero che segue la costa (qui pressoché priva di spiaggia) fino alla strada interna della Pineta di Volano (lunga oltre 4 km), riserva naturale di oltre 170 ettari, costituita da arenili di recente deposito marino sui quali si è sviluppata la vegetazione tipica delle dune costiere. 
(Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi)

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