martedì 17 febbraio 2015

Storia e curisosità locali in pillole "L’ALBERGO MAZZINI IN MAGNAVACCA"

Magnavacca: tale termine sta a significare una vasta area di terra incolta. La costa è stata, fin da tempi remoti, approdo frequentatissimo di velieri e piroghe. Alfredo Panzini, ne “La lanterna di Diogine”, ricorda Magnavacca come “uno dei tanti piccoli porti dell’Adriatico, quale rifugio alle tartane e ai bragozzi”. Con Decreto Reale n. 607 del 13 aprile 1919 Magnavacca divenne Porto Garibaldi, in omaggio a Giuseppe Garibaldi, l’Eroe dei Due Mondi, dopo lo sbarco avvenuto alla Piallazza il 3 agosto 1849. Oggi Porto Garibaldi è un’affascinante ed affollatissima località balneare, ricca di strutture moderne ed attrezzate. Gli stabilimenti balneari, funzionali e confortevoli, offrono ai villeggianti ogni tipo di divertimento. I vecchi ristoranti di ieri, già noti oltre i confini della provincia, Tunon, alla Stazione, Fortuna, Impero di Roma, Albergo Mazzini ecc., hanno lasciato il posto a locali provvisti di confort che l’attualità esige. A proposito dell’Albergo Mazzini, di séguito si riporta il testo di un manifesto affisso sui muri del capoluogo e di Magnavacca, che ne annunciava l’apertura:

Col 29 corrente giugno si è aperto in Magnavacca, provincia di Ferrara, l’Albergo “Mazzini”, con relativo stallaggio, situato nel punto più centrale e pittoresco della riviera. È uno stabilimento vastissimo, fornito di spaziose e ben arieggiate camere, di terrazzo da cui gode convenientemente rispondere alle esigenze della comodità e dell’igiene. Nell’interno havvi l’Ufficio Postale-Telegrafico.
I conduttori garantiscono un servizio d’alloggio, di ristorante e di caffè.
Inappuntabile ed a prezzi modicissimi.
Lusingasi pertanto di vedersi onorati da numerosa clientela.


Magnavacca, 21 giugno 1892
Pietro Carli fu Luigi
Valentino Cavalieri fu Gius.
Comacchio tipografia Sansoni

(Tratto dalla Rivista New Corriere dei Lidi)

Nessun commento: