lunedì 13 ottobre 2014

Consigli in cucina

Se le tue pentole hanno delle macchie nere, riempile d’acqua, aggiungi bucce di patate e aceto e fai bollire.

Una tisana miracolosa contro la cellulite: sessanta grammi di foglie di vite per ogni litro d‘acqua. Bollite per dieci minuti, togliete dal fuoco e lasciate macerare ancora per un quarto d’ora: bevetela tiepida, dopo i pasti... e abra cadabra...

La pastafrolla delle crostate non va mai lasciata indurire, perché poi è un problema stenderla col mattarello. Io adopero, per lavorarla, una bottiglie piena di acqua calda: la pasta si stenderà che è una meraviglia.

Mia nonna diceva che da questo bagno si esce ‘lisce e morbide come tortorine’: sotto lo scroscio caldo dell’acqua, mettete un sacchetto di garza contenente una decina di foglie di tiglio, un rametto di rosmarino e un granello di zolfo, grande come una nocciolina (si trova in farmacia). Lasciate il sacchetto a bagno dieci minuti finché lo zolfo si è sciolto e.. tuffatevi.

Mani sciupate e affaticate? Prendete una ciotola, emulsionate tre gocce d'olio d'oliva e tre gocce di succo di limone; spalmate il composto sulle mani e dopo mezz'ora sciacquate. Il succo di limone disinfetta e cicatrizza gli eventuali taglietti, schiarisce le macchie scure sul dorso e rimuove le cellule morte; l'olio funge da ammorbidente, combatte le screpolature e nutre la pelle. 

Volete allontanare i topi senza ricorrere a veleni? Basta usare la ruta: qualche ramoscello e il suo odore forte, sgradevolissimo agli amici murini, farà perdere loro la voglia di tornare.

Una mia amica che viaggia frequentemente ha dotato le maniglie delle sue valigie di pon pon colorati: quando è il momento di recuperare i bagagli in stazione o in aeroporto, le basta un’occhiata per riconoscerle.

Palpebre gonfie? Un rimedio antico, efficacissimo: un infuso di radici di prezzemolo applicato mediante della garza sugli occhi chiusi, badando che l’impacco resti sempre caldo. Provare per credere.

Se il vino sa di tappo... aggiungetegli un filo di olio e agitatelo bene. Lasciatelo riposare per un paio d’ore e poi togliete l’olio con un batuffolo di cotone. Il sapore cattivo se ne andrà via con l’olio.

(Tratto dalla Rivista New Corriere dei Lidi)

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