lunedì 11 agosto 2014

Cucina curiosa... "IL FAGIOLO"

Americana o europea? Quale l’origine del fagiolo? Su tale quesito si fece, a suo tempo, gran dibattere, fra studiosi equamente divisi in opposte ‘fazioni’. Finché si giunse ad una soluzione che mise tutti d’accordo. Greci e Romani conobbero effettivamente i fagioli, come del resto è dimostrato dai tanti autori del tempo, che parlano del prezioso legume. Si trattava di fagioli dolici, specie a cui appartengono fra gli altri i fagiolini ‘dell’occhio’. Il fagiolo vero e proprio, il phaseolus vulgaris, quello risolutore in molti tempi di gravi carenze alimentari, venne invece dal Nuovo Mondo. Colombo stesso parlò, nelle sue relazioni dalle Antille, di fagioli diversi da quelli noti in Europa e naturalmente li portò. Mossa fortunata, che ebbe una vera e propria consacrazione da parte di un pontefice, Clemente VII, che nel 1530 ne avrebbe avuti in dono da Carlo V e li consegnò all’umanista bellunese Piero Valeriano il quale non solo li descrisse in un poemetto (De milacis natura), ma ne iniziò la coltivazione in Veneto, da dove si diffuse rapidissimamente nel resto d’Italia, anche perché non vi fu versò il fagiolo quella diffidenza che conobbero altri prodotti (come il pomodoro, che fu considerato a lungo solo una pianta ornamentale), proprio perché ne erano già in uso le altre qualità. Tre anni dopo, nel 1533, Caterina de’ Medici ne ebbe fra i doni di nozze da parte del fratello Alessandro, ed in tal modo s’introdussero in Francia. Col loro elevato potere nutritivo, la relativa facilità di coltivazione, le tante proprietà (sono noti anche i suoi effetti benefici sull’anemia) e la caratteristica di riacquistare la propria freschezza con una semplice immersione in acqua, ne fecero da ogni parte una vera provvidenza per i poveri, oltre a divenire, in alcuni luoghi, talismani e simboli di fortuna e prosperità. Una fortuna durevole, se all’inizio dell’Ottocento se ne potevano contare 180 varietà e un secolo dopo, all’inizio del Novecento, ben 472.  (Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi)

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