sabato 1 marzo 2014

I CONSIGLI DI NONNA OLGA

Schizzi di olio sulle dita? 
Strofinatele sùbito sui capelli. Io faccio così anche quando mi pungo con le ortiche.

Un vecchio consiglio che non fa mai male: mezzo bicchiere di latte aggiunto all’acqua in cui bollono i cavolfiori li manterrà belli bianchi e attenuerà lo sgradevole odore che emanano cuocendo.

Guai ai parassiti! Raccogliete 5 o 6 castagne d’India e fatele bollire in tre quarti di litro d’acqua. Quando sarà raffreddata, versatela nei vasi infestati e.. vedrete.

Pulire l’ottone? Vino rosso caldo e.. spazzola. Oppure: cotone imbevuto di succo di limone. Provare per credere.

Pressione alta? La sera mettete in infusione in una tazza d’acqua due cucchiaini di fogli di olivo secco spezzettate. Al mattino fatele bollire usando un recipiente non metallico. Zuccherate a piacere, bevete come una normale tisana: mantiene la pressione costante.

Volete accertarvi se un vino è genuino? Versatene un po’ in un bicchiere e metteteci una bustina di polvere per fare l’acqua da tavola. Se il vino diventa bluastro, è segno che è genuino.

Un saggio consiglio della nonna: contro il catarro bronchiale fa molto bene bere tre volte al giorno (filtrato e zuccherato) l’infuso ottenuto facendo bollire in un litro d’acqua una manciata di foglie secche di castagno.

Se il prezzemolo del vostro orto (o del vaso) non fa grandi progressi, ‘salatelo’ un po’ col sale grosso da cucina. Si tirerà sùbito su.

Insalata di.. crisantemi? Una prelibatezza.. non per gli addetti funebri ma per i parigini. Provare per credere. Sfogliate dei grossi crisantemi bianchi o gialli, scottateli in acqua bollente, sgocciolateli e asciugateli. Trasferite i petali in un’insalatiera e conditeli con olio, succo di limone, sale e un pizzico di pepe. Nessuno indovinerà l’origine di questo cibo esotico!

Caldo soffocante? Un rimedio d’emergenza: appendete grandi asciugamani umidi alle finestre: asciugando sottrarranno calore all’ambiente e voi... respirerete un po’.

Quando non ti fidi del forno e la crosta del dolce diventa troppo dura, inforna insieme allo stampo una tazza piena d’acqua.


(Tratto dalla Rivista New Corriere dei Lidi)



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