venerdì 3 maggio 2013

IN VACANZA CON "PSICOLOGIA" - I guai della civiltà moderna

Purtroppo la civiltà moderna, bombardandoci con informazioni ed assillandoci con impegni e necessità, ha tolto alla nostra mente buona parte della pace che le compete naturalmente. Il massiccio utilizzo di tranquillanti sintetici (prodotto degli ultimi decenni), dimostra con i fatti come molte persone soffrano di turbe mentali che vanno dalle semplice ansia alle idee ossessive, da una demotivazione di base alla depressione più grave. La ragione di questi squilibri che, seppur in modi diversi, toccano tutte le persone civili, va ricercata nel fatto che le attività richieste dalla vita moderna vengono svolte soltanto dall'emisfero sinistro del cervello che è predisposto per un ragionamento logico, sintetico ed analitico. L'altro emisfero, il destro, viene ben poco utilizzato in quanto le sue funzioni specifiche sono l'intuito, le espressioni artistiche ed il modo di percepire nel senso più ampio (cinque sensi, sentimenti di rispetto, autorità, timore, ecc.). Per poter vivere bene bisogna poter vedere le cose come realmente sono. Quando l'apparato percettivo non è perfetto la fantasia gioca un ruolo determinante nel creare paure, idee fisse, complessi e allucinazioni. Anche gli odierni ritmi di vita sono completamente innaturali, sia per l'attività svolta (generalmente sedentaria) sia per il tipo di ambiente (sovente privo di aria fresca) sia per il fatto che il lavoro non viene più eseguito nelle ore in cui il Sole ci offre la sua luce e la sua energia bensì seguendo l'orario del posto di lavoro. L'attività dovrebbe essere proporzionata alle ore solari, perciò molto lavoro nei mesi estivi ed uno ridotto nei freddi mesi invernali. La rottura dei ritmi vitali crea dei seri disturbi alla gestione dei cicli interni del nostro organismo che sono controllati da una piccola ghiandola detta pineale la cui importanza si può dedurre dalla sua stessa posizione; si trova infatti al centro della scatola cranica nella posizione più protetta del corpo. Un non corretto funzionamento della ghiandola pineale si traduce in una disarmonia organica che interessa i sistemi nervosi simpatico e parasimpatico, disarmonia che si ripercuote sulla digestione, sul sonno e, non ultima, la sfera dei sentimenti enfatizzando le emozioni negative come il nervosismo e l'agitazione. A queste disarmonie bisogna aggiungere il peso che le inibizioni sociali giocano sul nostro modo di vedere le cose, pensare ed agire. Il bambino in noi, che vorrebbe naturalmente giocare, correre e saltare senza troppo curarsi del fatto che abbiamo raggiunto una certa posizione, o compiuto un determinato numero di anni, giace seppellito tutto l'anno e, purtroppo, anche durante le vacanze, trova raramente il modo di essere libero. Infatti anche questo periodo è generalmente programmato con passatempi prefabbricati. Non neghiamo che questi passatempi abbiano una loro utilità: il rincorrere una farfalla, cogliere i fiori in un campo, osservare il pascolo di un gregge o le galline in un pollaio, sono degli svaghi naturali e salutari che nessun esperto di animazione può tentare di uguagliare.
 dottor Mario Rizzi  (Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi)

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