sabato 28 agosto 2010

Lo scorso anno il mare Adriatico nord occidentale è stato teatro di un singolare ed eccezionale spiaggiamento di esemplari di tartaruga marina "Caretta" di piccole dimensioni, comprese tra 17 e 24 cm di carapace. L'eccezionalità del fenomeno non risiede nella specie coinvolta, abitualmente presente in queste acque che vengono utilizzate soprattutto a scopo alimentare, ma nelle dimensioni degli animali, decisamente inferiori a quelle dei giovani e degli adulti che frequentano l'alto Adriatico, e soprattutto nelle condizioni dei piccoli esemplari di tartaruga. Tutti, indifferentemente, infatti, si presentavano fortemente debilitati, conla medesima sindrome, molto magri e interamente coperti di balani (denti di cane). Per aumentare le conoscenze su questo oscuro momento di ciclo biologico della tartaruga caretta, la scienza sta facendo un passo avanti: per la prima volta in Adriatico, infatti, una di queste tartarughe, attualmente ospite presso il centro "Il Benvenuto di Polesella", verrà liberata con un trasmettitore satellitare, piccolissimo, appositamente creato per lei, che permetterà di seguirne gli spostamenti per alcuni mesi, applicato in seno ad un progetto in collaborazione con l'Università di Pisa. L'evento avrà luogo lunedì 30 agosto, a partire dalle ore 16, presso il Bagno Roma di Porto Garibaldi, con la presenza di cineoperatori professionisti, che filmeranno tutte le operazioni.

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