domenica 13 giugno 2010

La Casa Museo di Remo Brindisi, a Lido di Spina, riapre i battenti per una stagione ricca di eventi. Il primo atto significativo e più importante è quello della Mostra d'arte (40 fra sculture e dipinti di artisti vari, appartenenti al Brindisi collezionista), intitolata “Milano Spina”, che verrà inaugurata sabato 12 giugno, alle ore 18. Essa traccia un percorso ideale tra il capoluogo lombardo, città di adozione del grande artista, e Lido di Spina, luogo nel quale, alla fine degli anni Sessanta, il maestro decide di trasferire la propria raccolta d’arte e di soggiornare durante la stagione estiva. A Milano Brindisi è presente fin dal 1947, allorchè comincia a seguire una personale ricerca, per lo più autonoma, sotto l’influenza di alcune spinte culturali a lui congeniali: la diffusa passoine per Picasso, il Realismo, l’Esistenzialismo, la Nuova Figurazione. La casa museo diventa la realizzazione di un sogno di Remo Brindisi ma è anche il frutto di una amicizia e di una collaborazione con Nanda Vigo. Una simbiosi, quella tra l’artista e l’architetto che darà vita ad una splendida integrazione delle arti. Un rapporto che vivrà il suo momento trionfale in quegli anni milanesi e che troveranno una palestra di sperimentazione nella Triennale del 1973, sotto la presidenza dello stesso Remo Brindisi. Una Triennale non certo facile perché realizzata nel pieno della contestazione, ma ricca di stimoli, lirica, condotta all’insegna della fantasia.
Nella collezione è rappresentata una intera generazione di scultori legati all’Accademia di Brera, allievi e insegnanti, che costituiscono un universo onirico iperspaziale, in sintonia con l’atmosfera extraterrestre della Casa Museo.
Il giardino della casa museo di Remo Brindisi ospiterà, quest’anno, una serie di altri appuntamenti cinematografici e musicali legati alla rassegna “Incontri di Mare 2010”. Si comincerà, domenica 27 giugno, alle ore 21, con la proiezione del film documentario “Profondo Blu” di Andy Byatt: la storia naturale degli oceani raccontata attraverso le immagini incantevoli dei suoi abitanti e della loro vita sottomarina. Si replichetà, per quanto concerne il cinema, domenica 11 luglio, con il film documentario “Il popolo migratore” di Jacques Perrin: per la prima volta l’uomo può seguire in volo gli spostamenti di oche selvatiche, cicogne e altri volatili. Venerdì 23 luglio, invece, sarà la volta di uno spettacolo di musica e danza del Mediterraneo, dal titolo “Layali L’Kamar (Marocco-Italia-Spagna), evento curato dalla associazione Cantieri Creativi. Ancora cinema, domenica 25 luglio, con la proiezione del film “Giusta distanza” di Carlo Mazzacurati, curata dalla cooperativa Voli: è un ritratto di un piccolo paese di provincia alle foci del Po, allorchè qualcosa di insolito lo scuote. Venerdì 30 luglio, serata dedicata alal musica greca e world intitolata “Mesogaia” (Italia-Grecia). Vernerdì 6 agosto, ancora musica con Kalenda do Sol (Italia) e conclusione, venerdì 20 agosto, con la “Noche Flamenca”, spettacolo di danza e musica flamenca sempre curata dalla associazione Cantieri Creativi.

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