lunedì 14 giugno 2010

Inaugurata, sabato scorso, alla Casa Museo “Remo Brindisi” di Lido di Spina, la rassegna intitolata “Milano Spina”, alla presenza di numerosissime persone, fra le quali il sindaco lagunare Paolo Carli, che ha fatto gli onori di casa, la sua Giunta, diversi consiglieri comunali, il presidente del Consilgio Comunale Gilberto Bertarelli, gli assessori provinciali Davide Bellotti e Tonino Zanni, Lucio Savoia commissario UNESCO del Ministero degli Esteri, Orlando Piraccini e Patrizia Tamassia dell’Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna.
La mostra, comprendente 190 opere di scultori e pittori, appartenenti ai movimenti artistici dai quali il maestro è stato maggiormente influenzato, traccia un percorso ideale tra Milano, città di adozione di Remo Brindisi, e Lido di Spina, luogo nel quale, alle fine degli anni Sessanta, il maestro ha deciso di trasferire la propria raccolta d’arte.
Laura Ruffoni, direttice della Casa Museo e responsabile del servizio “Cultura” del Comune di Comacchio ha illustrato il contenuto della rassegna in rapporto con la vita, lo stile e il mondo in cui ha operato Remo Brindisi, rimarcando quelli che sono stati i suoi rapporti con l’architetto Nanda Vigo, culminati con la presidenza del grande artista della Triennale del 1973.
Nella collezione è rappresentata una intera generazione di scultori legati all’Accademia di Brera, allievi e insegnanti, che costituiscono un autentico universo onirico iperspaziale, in piena sintonia con l’atmosfera che si respira all’interno della Casa Museo.
“Il settore Cultura, a Comacchio, è senza dubbio uno dei capisaldi del programma della nuova Amministrazione Comunale – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Concetto Bellotti – e a questo proposito vorrei mettere in risalto l’impegno e la particolare attenzione che la Giunta intende rivolgere al miglior utilizzo e alla piena valorizzazione delle strutture museali, affinchè possano presentarsi al massimo delle loro potenzialità strutturali. Per quanto concerne la Casa Museo “Remo Brindisi” , verranno avviati quanto prima gli interventi necessari al completamento della revisione inventariale, catalogazione, studio e analisi storico-artistica dello stesso complesso museale. Proseguirà, contemporaneamente, il restauro delle opere più importanti.
La Giunta, inoltre, sta entrando nel merito della situazione complessiva del Museo Archeologico, che trova posto nel settecentesco edificio dell’Ospedale degli Infermi e dello stato degli interventi realizzati e da eseguire per renderlo fruibile al pubblico.
Finalmente posso affermare che la Cultura è tornata a casa, dopo anni di esilio.
Oggi la sede dell’Assessorato alla Cultura è riapprodato nel luogo che più gli si addice, quello appunto di Palazzo Bellini.Il Comune di Comacchio potrà così gestire, in modo decoroso e appropriato i rapporti di collaborazione con le più importanti e prestigiose istituzioni culturali pubbliche e private, nonché con le le più famose e affermate Università del nostro Paese. Naturalmente non si tratta di un punto di arrivo bensì di un primo significativo passo verso un comune traguardo: quello cioè di vedere pienamente funzionali e definite in ogni loro aspetto tutte le strutture museali presenti sul territorio comunale comacchiese.
Oltre agli appuntamenti legati agli “Incontri di Mare”, di scena all’interno del giardino, la Casa Museo ospiterà anche, nel mese di luglio (8-15-22 e 29), dalel 18 alle 20, i laboratori didattici per bambini.
Questi gli orari di visita della Mostra: tutti i giorni dalle ore 19 alle ore 23, escluso il lunedì

Nessun commento: