domenica 22 novembre 2009

Davvero interessante e ricco di spunti e di riflessioni il convegno svoltosi ieri mattina alla sala polivalente di Palazzo Bellini, intitolato “Sapori e saperi in movimento”. Lucio Andreotti, responsabile dell’AUSL Ferrara per quanto riguarda la nutrizione infantile, ha raccolto una serie di dati che fanno riflettere, attraverso 2 studi nutrizionali nell’ambito della regione Emilia Romagna e della provincia di Ferrara. “Per quanto concerne i bambini di età 6-9 anni – ha sottolineato Andreotti – il dato complessivo tra sovrappeso e obesità si avvicina al 30%. Un dato davvero preoccupante se si tiene conto che 1 bambino su 3 non è in normopeso. E se pensiamo che potrà rimanere tale anche in età adulta, la cosa deve fortemente preoccupare genitori e istituzioni che si occupano del problema, per tutta una serie di conseguenze patologiche. Calando poi l’obiettivo sul territorio provinciale ferrarese, scopriamo che il 15,6% dei bambini di 6 anni sono in sovrappeso, mentre l’8,4% obesi. A 9 anni, invece, la percentuale in sovrappeso aumenta al 21,3%, mentre gli obesi permangono sull’8,4%. Occorre un intervento deciso e sinergico di più persone per informare e formare genitori, insegnanti, medici, in quanto ci si deve basare sulla correzione di più fattori”. Sulla stessa lunghezza d’onda di Andreotti anche Liviano Luciani, pediatra, il quale ha rimarcato che “la prevenzione dell’obesità infantile non è un problema di natura esclusivamente sanitaria ma ha importanti implicazioni culturali e sociali che non possono essere ignorate: averlo fatto sino ad ora ha reso possibile la diffusione della patologia agli attuali livelli. Non a caso, in Europa, nel 2006, c’erano 5 milioni di bambini obesi e 17 milioni di bambini in sovrappeso mentre nel 2010 diventeranno addirittura 27 milioni”. Dallo studio dello stesso Andreotti, risulta infatti che, in Emilia Romagna: l’8% dei bambini non fa colazione; il 28% non fa una colazione qualitativamente adeguata; il 77% consuma una merenda a metà mattina non adeguata quantitativamente; il 97% consuma meno di 5 porzioni di frutta e verdura al giorno; il 40% consuma bevande zuccherate uno o più volte al giorno. Inoltre va detto che i bambini della nostra Regione fanno poca attività fisica (il 91% svolge un’ora per meno di 5 giorni a settimana”. E’ un futuro tutt’altro che roseo e bisogna davvero correre ai ripari e fare tutti la nostra parte.

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