giovedì 12 marzo 2015

STORIA E CURIOSITÀ LOCALI... IN PILLOLE

Amico di Italo Balbo, nel 1925 Entigerno Bellotti viene nominato Podestà di Comacchio, ritenuto l’uomo capace di far uscire la città lagunare dalla profonda lacerazione che la crisi del ‘23 e del ‘24 sul problema della bonifica avevano creato all’interno della popolazione. Marito di Maria Teresa Mioni, legata da vincoli di parentela alle famiglie degli ‘ottimati’ locali, è sensibile e umanissimo presidente della Congregazione di Carità cui sono affidati l’ospedale civile, il ricovero di mendicità e l’orfanatrofio femminile. ... Le sale del suo appartamento all’interno del palazzo Mioni testimoniavano la sua gran passione per l’aviazione militare e le motociclette. ... La moglie ne seguì l’esemplare condotta d’amministratore dei beni della famiglia, di politico alla guida della municipalità comacchiese e, non per ultimo, il suo impegno intelligente e fattivo nel campo del lavoro. Era lui che dirigeva la sua azienda di rivendita di materiali edili. A detta di tutti coloro che lo conobbero, fu un vero signore soprattutto nell’animo, e tutti conoscevano la sua filantropia a favore di vecchi, orfani, bisognosi, malati, e per questo fu Presidente della Congregazione delle Opere Pie e di Carità.
(Estratto - dal libro Sbablà, uà! Curiusità di Franco Luciani) - Tratto dalla Rivista New Corriere dei Lidi

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