mercoledì 9 aprile 2014

La ciclovia VenTo UNA BELLA PEDALATA DA TORINO A VENEZIA

Un “vento” che soffia da Venezia a Torino? Non propriamente un “vento” ma un “VenTo” e non soffia ma... pedala. Uno studio del Politecnico di Milano ha presentato recentemente il progetto di una “ciclovia”, ossia una pista ciclabile, lunga ben 679 chilometri, che passerebbe, per quasi l’intera lunghezza, sugli argini del Po. La “ciclovia VenTo” (ossia Venezia-Torino) sarebbe una delle più lunghe d’Europa (una più lunga, oltre 1200 km, si trova lungo il corso del fiume Elba) e attraverserebbe luoghi interessantissimi e ricchi di storia. Ne beneficerebbero indubbiamente migliaia di aziende agricole, strutture ricettive, attività commerciali che si trovano dislocate lungo il tracciato. Un po’ di numeri: 267 km (circa il 40% del totale) passerebbe all’interno di aree protette e oasi naturalistiche; 4 le regioni attraversate, 12 provincie, 121 comuni; costo dell’opera stimato in 80 milioni di euro. Tempi possibili di realizzazione: due anni. Anche perché non si partirebbe da zero: circa 100 chilometri sono già in funzione, pedalabili e pedalati, in Lombardia e proprio qui nel ferrarese; un milione di euro basterebbe a rendere fruibili altri 284 km (praticamente, 4 euro al metro); altri 148 km necessiterebbero di 18 milioni di euro per lavori di infrastrutture varie, mentre gli ultimi 145 km sarebbero completamente da fare (al costo previsto di 61 milioni). Il percorso da Torino a Pavia sarebbe interamente sul Po. Da lì  prevedrebbe una deviazione extra Po per Milano (per coinvolgere la prevista Expò). Da Pavia alla nostra Romea correrebbe di nuovo lungo gli argini del fiume, per poi dirigersi a nord, verso Chioggia e Venezia. Interessante anche il fatto che lungo il tracciato si trovano ben 115 stazioni ferroviarie, che permetterebbero ai turisti di “entrare in pista” nel punto a loro più comodo. Che dire? Se son rose fioriranno. Certo è che il progetto è stato accolto con grande interesse, ma altrettanto certo che l’interesse non basta. E anche nella migliore delle ipotesi, è probabile che ci vorranno ben più di due anni.
Ciclovia Torino - Venezia
(Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi)

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