mercoledì 9 novembre 2011

I CANTANTI DELLA NOSTRA TERRA

Pensi a città e regioni italiane ricche di nomi e di tradizioni canore e cosa ti viene in mente, almeno a livello popolare? Genova, Napoli, Roma, Bologna e, più recentemente, Catania e la Puglia. E la nostra Bassa? E la Romagna? Abbiamo fatto mente locale e messo giù i primi nomi che ci venivano in mente; poi abbiamo abbozzato una piccola ricerca. E alla fine ecco che i nomi li abbiamo trovati, e anche tanti. E allora ci siamo risolti, certi di fare cosa gradita, a ricordarne qualcuno, in quest’epoca in cui si tende a consumare e a dimenticare tutto e tutti un po’ troppo in fretta. Trascuriamo i nomi più importanti e più recenti, a tutti noti. Inutile parlare della Raffaella nazionale, della Pausini, di Alice, Casadei e Bersani. Così come ci pare del tutto superfluo spiegare chi è Milva, la nostra Pantera di Goro. Parliamo invece di quei cantanti, in alcuni casi anche molto importanti, che da tempo non calcano più i palcoscenici televisivi, oppure di quanti sono stati ‘meteore’, pur con talento, e hanno lasciato un segno.
E cominciamo da un nome grande, anche se poco noto ai più giovani, essendo in auge negli anni ‘50 e ‘60. Si tratta di Carla Boni (alias Carla Gaiano), nata a Ferrara nel 1925. Cominciò la sua carriera proprio a Ferrara, grazie a uno spettacolo per le forze armate americane. Nel 1951 entrò a far parte dei cantanti della RAI e da lì fu al Festival di Sanremo (numerose le sue partecipazioni e una vittoria, nel 1953, col brano Viale d’autunno, in coppia con Flo Sandon’s), al Festival di Napoli, a quello di Venezia (vinse nel 1956 col brano Vecchia Europa) e al Disco per l’Estate. Fra i brani più celebri del suo repertorio ricordiamo Johnny Guitar, Mambo italiano, L’ultimo pezzo di terra, Timida serenata, Arsura, Casetta in Canadà e tante altre. Ancora negli anni ‘80, col marito -il grande Gino Latilla-, Nilla Pizzi e Giorgio Consolini forma il gruppo Quelli di Sanremo col quale gira piazze e teatri di tutta Italia con straordinario successo. Recentemente ha partecipato al tributo alla Rettore, interpretando la famosa Cobra.
(Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi)

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