mercoledì 9 novembre 2011

I CANTANTI DELLA NOSTRA TERRA (quarta parte)

Nella vicina Fusignano è nata nel 1958 Emanuela Cortesi. Trionfò a Castrocaro nel 1973 col brano La mente torna. Vinse poi la Gondola d’Argento a Venezia e partecipò al Disco per l’Estate e a diversi programmi tv. Arrivò al 5° posto a Sanremo, nel 1974, col brano Il mio volo bianco. Dopo pochi anni, però, decise di ritirarsi dall’attività.
Ci spostiamo a Massa Lombarda, per ricordare Eugenia Foligatti, che vi nacque nel 1941. Studiò canto e musica mentre, ancora giovanissima, faceva l’operaia. A 16 anni cantava in un’orchestrina girando per le balere, finché nel 1962 vinse Castrocaro e l’anno dopo, ammessa di diritto a Sanremo, si ritrovò accoppiata addirittura a Claudio Villa arrivando al 2° posto col brano Amor, mon amour, my love. Seguita dal maestro Kramer, partecipò ai più importanti spettacoli televisivi. A metà anni ‘60 si sposò lasciando la carriera.
Di Ravenna ricordiamo Paola Bertoni, classe 1943, rivelatasi a Castrocaro e poi approdata sia al Disco per l’Estate (nel 1965, col brano Un gioco d’estate) che a Sanremo (nel 1966, con Se questo ballo non finisse mai in coppia con John Foster). Cantò anche in America ed in Africa; e poi Dora Moroni, classe 1954, che da bambina vinse diversi concorsi canori, studiò canto, recitazione e danza, e nel 1974 vinse il Rally Canoro organizzato da Corrado. Divenne molto popolare come valletta di Corrado a Domenica In, fino all’incidente automobilistico per cui rimase in coma per molti mesi. Per questo e per il matrimonio col cantante Christian fu a lungo protagonista dei principali rotocalchi. Partecipò a Sanremo nel 1978 col brano Ora.
Di Faenza l’indimenticata ‘meteora’ Rodolfo Santandrea, leva 1961, personaggio anticonformista che debuttò nel 1983 con un Q-disc che fece parlare di lui. E nel 1984 altrettanta attenzione riscosse a Sanremo col brano La fenice, che gli valse il Premio della Critica.
Spostiamoci a Cervia, dove nel 1944 ebbe i natali il simpaticissimo Piero Focaccia, emblema della canzone estiva degli anni ‘60. Il suo primo 45 s’intitolava Quel pappagallo. Di lì a poco arriva al successo con Stessa spiaggia stesso mare, presentata al Disco per l’Estate 1963. E qualche anno dopo, nel 1970, con la famosa Permette signora. Qualche anno ancora, e smette praticamente l’attività per dedicarsi ad un locale che aprì nella sua Cervia. Fu a Sanremo nel 1964 (con L’inverno cosa fai?), nel 1971 (con Santo Antonio, Santo Francesco) e nel 1974 (con Valentin tango).
Di Cesenatico il grande Emilio Pericoli, leva 1928. Debuttò alla fine degli anni ’40 scoperto da Lelio Luttazzi. Divenne popolare negli anni ‘50 partecipando a trasmissioni e festival. Lavorò molto anche all’estero facendo conoscere la canzone italiana. Vinse il Festival di Sanremo nel 1963 col brano Uno per tutte in coppia con Tony Renis. Partecipò anche nel 1962 (finalista con la celeberrima Quando quando quando) e nel 1964 (con Piccolo piccolo).
Armando Savini, nato a Dovadola nel 1946, cominciò in sordina nel 1965 ma al Disco per l’Estate del 1968 portò in finale (e nella hit parade fra i dischi più venduti) il brano Perché mi hai fatto innamorare (del ferrarese Glauco ‘Bob’ Rosignoli). Partecipò alle più importanti manifestazioni canore del periodo (Cantagiro, Settevoci, ecc.) e verso la fine degli anni ‘70 diede vita a una grande orchestra spettacolo di liscio, occupandosi, contemporaneamente, della gestione di un ristorante. Brani del suo repertorio: Magica visione, La notte no, Sono così, Non c’è che lei, Buttala a mare.
Bruna Lelli, nata a Meldola nel 1938, fu scoperta dal maestro Cinico Angelici ed ottenne un buon successo radiofonico alla fine degli anni ‘50. Dopo aver partecipato a Sanremo nel 1962 (col brano L’ultimo pezzo di terra) ed essere stata valletta di Mike Bongiorno alla Fiera dei sogni, presentò in tv il programma Bim bum bam con Bruno Lauzi e Peppino Gagliardi. Negli anni ‘80 fondò un’orchestra spettacolo di liscio.
Ricordiamo anche Pio (alias Pio Trebbi), nato a Rimini nel 1949, singolare personaggio scoperto (si dice, in un convento dove lui viveva) da Celentano che lo adoperava negli spettacoli come suo sosia. Fu a Sanremo nel 1970 (con Nevicava a Roma in coppia con Rascel) e nel 1971 (con Occhi bianchi e neri).
E chiudiamo questa carrellata speriamo gradita di nomi e carriere col mitico Checco (alias Francesco Marsella, nato a Forlì nel 1944), componente dei Giganti, con i quali partorì brani del calibro di Tema, Proposta, Una ragazza in due, Da bambino e tanti altri. Nel 1969 debuttò come solista a Sanremo col brano Il sole è tramontato. (Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi)

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