domenica 7 agosto 2011

Curiosità sull’anguilla di Comacchio


A proposito della nostra sorella delle Valli, la tradizione popolare voleva che mangiare il cuore di un’anguilla conferisse poteri divinatori. Bisognava fare attenzione, però, essendo che l’appetito vien mangiando, a non mangiarla tutta: ciò, infatti, toglieva per sempre l’uso della favella. Una tradizione inglese sosteneva la tesi per cui un crine di cavallo tenuto nell’acqua si trasformi in un’anguilla. Certo gli allevatori sarebbero contenti. E’ noto, inoltre, che i guerrieri di alcune tribù d’Indiani d’America, fra le quali quella dei famosi Cherokee, si strofinassero la pelle con le anguille per diventare viscidi e difficili da afferrare in combattimento. Un rimedio popolare suggeriva infine che per guarire il marito o la moglie dal vizio del bere si doveva immergere, all’insaputa del coniuge e possibilmente con una certa determinatezza, un’anguilla viva nel suo vino, ciò che avrebbe tolto la voglia di alcol per sempre.
(Tratto dal New Corriere dei Lidi)

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