sabato 24 gennaio 2009

ricetta brodetto alla comacchiese

Brodetto alla comacchiese
detto «a becco d’asino»
Ingredienti per 4 persone: 3 anguille da 150-200 g. cadauna;
cipolla; aceto; concentrato di conserva; sale; pepe; olio.
Si taglia il pesce quasi completamente,
ottenendo pezzetti
da 4-5 cm cadauno, pulendolo
dalle interiora, dopodiché
va lavato con cura. In
una teglia a parte si taglia
a fettine di circa mezzo
centimetro di spessore
tanta cipolla quanto
basta per coprire il fondo,
facendola soffriggere
nel’olio.
A questo punto si introduce
il pesce, aggiungendo aceto e un
po’ d’acqua, sino a raggiungere grosso
modo l’altezza del pesce contenuto nella
teglia, pepe, sale, un po’ di concentrato di conserva, facendo poi bollire
il tutto, finché il pesce non sarà cotto adeguatamente.
Per verificare ciò, è opportuno accertarsene con la forchetta, infilzandola
nel pesce, evitando di mescolarlo. Perché non attacchi sul fondo,
basta scuotere il tegame, brandendo i manici.
Va servito caldo, accompagnato da una bella fetta di polenta gialla
appena fatta.
Curiosità
Il termine «a becco d’asino», peraltro volgare, sta a significare un
qualcosa di preparato alla svelta, con quello di cui si disponeva e
con l’aggiunta di aceto, elemento caratterizzante. Un piatto estremamente
semplice, dunque, che è diventato una vera e propria specialità.
Ancora oggi, quando si vuole significare qualcosa di fatto
in fretta o in qualche maniera, si usa dire, in dialetto: «T’ha fat un
bruvàt a bàch d’easen».
le ricette della tradizione

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