lunedì 30 giugno 2008

Cinefestival

Si è conclusa la 2^ edizione del cinefestival “Il delta del Po e le sue genti: sguardi d’autore”, promosso dal consorzio dei Lidi Scacchi e Pomposa conil patrocinio del Comune di Comacchio, delal Provincia di Ferrara e della Regione Emilia Romagna. L’altra sera, sul suggestivo terrazzo del Bagno “Gallanti Beach” di Lido di Pomposa, si è svolta una interessante tavola rotonda sul tema: “Il delta padano quale set di numerosi film”. “Quali ragioni hanno indotto i grandi registi del nostro cinema a scegliere questi luoghi del Delta ? – ha chiesto il direttore artistico del Cinefestival Paolo Micalizzi al regista Gianfranco Mingozzi e all’attrice e giornalista radiotelevisiva Giulia Fossà. Mingozzi ha risposto che il suo amore per questi luoghi, che ripercorrono la sua infanzia, in qualche modo ha voluto esprimerlo nel film “La Vela incantata”, interpretato da un bravo Massimo Ranieri, da Lina Sastri e dalla stessa Giulia Fossà, mentre quest’ultima ha spiegato che ci sono luoghi che sono cinema puro, come il Po e il suo delta. “Un luogo che al tempo stesso è capace di ofrire ordine edisordine; un luogo che può ispirare grandi solitudini e grandi vertigini ideali. Per me è stato un autenmtico e piacevole tuffo nel passato”. Micalizzi, coordinatore della tavola rotonda, ha poi lanciato una proposta per il futuro diq uesto evento, il cui scopo è principalmente quello di valorizzare il nostro territorio attraverso il cinema. “Bisognerebbe sostenere chi intende girare film in questo territorio e a questo proposito creare uan sorta di “film commition”. – ha detto il direttore del cinefestival – Sarà nostro imepgno, partendo già dai prossimi mesi, coinvoglere il èpubblico di turiti e vacanzieri che frequentano i nostri lidi, invitandoli a prndere parte a una sorta di concorso a premio. Una giuria premierà i filmati migliori riguardanti appunto il nostro territorio. Filmati che appartengono al passato e che ripropongono la storia di questo ambiente e la sua traformazione”. L’assessore del Comune di Comacchio Berto Cavallari, nel sintetizzare le conclusioni, ha ricordato che questo evento legato al cinema rappresenta una importante opportunità per conoscere meglio e visitare un territorio unico, come le millenarie vali, dove, dopo più di 30 anni dalle riprese del film “L’Agnese va a morire”, in programma nell’ultima giornata del cinefestival, la casa costruita appositamente oper quelle sequenze giace ancora là ed è diventato una sorta di punto di riferimento permolti. “Ho potutto vedere e capire in tutti questi anni le trasformazioni del territorio – ha concluso Cavallari – anche attraverso le immagini dei film girati in questi luoghi, che richiamano ancor oggi e ripetutamente cineasti, registi, documentaristi e autori di film, di fiction ed altri lavori”. La mostra iconografica riguardante le immagini dei film proietati in queste 2 edizionid el cinfestival e curata dallo stesso Micalizzi, è aperta al pubblico in viale Dolomiti 16 fino al prossimo 5 settembre.

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