martedì 12 marzo 2013

ANEDDOTI "Storielle di storia"

Proverbiali rimasero le distrazioni del fisico francese André Marie Ampère (1775-1836). Quando Napoleone visitò l'Accademia di Parigi, egli non lo riconobbe. Allora Napoleone lo chiamò e lo invitò a pranzo per il giorno seguente. Ma alla tavola di Napoleone il giorno seguente c'era un posto vuoto: quello di Ampère, che si era dimenticato dell'invito.

Niels Bohr (1885-1962), fisico danese premio Nobel 1922, possedeva una casa in campagna dove andava a riposarsi. Su una porta aveva appeso un ferro di cavallo. Un giorno un amico gli chiese se per caso credesse che i ferri di cavallo portano fortuna. 'Naturalmente no', rispose, 'ma mi han detto che la portano anche a chi non ci crede!'

Quando viaggiava, Alberto del Belgio voleva conservare l'incognito e si faceva chiamare Durand. Ma in Svizzera tutti lo conoscevano, specialmente le guide alpine e gli scalatori. Un giorno il re, durante un'ascensione con una guida, si trovò di fronte un maestoso picco che in suo onore portava il nome di Picco Alberto I. Il re lo sapeva ma, volendo divertirsi, domandò alla guida: 'Come si chiama quel picco?' 'Picco Durand' fu la risposta.

(Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi)

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