giovedì 23 agosto 2012

Storia e curiosità locali in... pillole

Nei primi anni Venti, completata la bonifica di Valle Trebba, cominciarono gli scavi della Necropoli di Spina, terminati nel 1935 per volontà di Italo Balbo, che inaugurò il Museo Archeologico di Ferrara. Posto che l’abitato non potesse essere molto distante dalla Necropoli, proprio il direttore del museo, Alfieri, ebbe l’intuizione di utilizzare per la ricerca la fotografia aerea. Risalgono all’ottobre del 1956 i primi ritrovamenti, nella zona nordorientale della Valle del Mezzano, presso il Casone Paviero. Da allora le ricerca proseguì, fino agli anni Settanta, anche ad opera dei comacchiesi stessi cui, non di rado, durante lavori di scavo, càpita ancora di imbattersi in antichi oggetti appartenuti ai loro avi. (Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi) (Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi)

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