un mini musical sull'unità d'italia a comacchio

Uno spettacolo brillante interamente dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Una “prima assoluta”,intitolata appunto “L’Italia siamo noi”. Uno spettacolo imperdibile che andrà in scena questa sera (venerdì 25 febbraio), alle ore 21, alla sala polivalente di Palazzo Bellini. L’allestimento e la prova generale di questo autentico “fiore all’occhiello” della stagione teatrale comacchiese 2010-2011 è in programma domani (giovedì). Dunque, uno spettacolo che nasce a Comacchio e che la città lagunare è orgogliosa di tenere a batttesimo. “Il “taglio” dello spettacolo è storico – spiega Giuseppe Gandini, autore, regista e interprete del mini-musical, nonché artista di grosso spessore, avendo, fra l’altro, recitato nel film di Julia Roberts “Mangia prega ama”, nella fiction di Banfi “Tutti padri di Maria” e nel film di Laura Luchetti “Febbre da fieno” – e a questo riguardo abbiamo cercato di scrivere un testo il più rigoroso possibile dal punto di vista storiografico, che lasci però ampi spazi, oltrechè alla recitazione, anche alla musica e al ballo. Il cast è formato da attori “puri”, attori cantanti e una ballerina (oltre al sottoscritto, Fabrizio Giannini e Paola Papadia, coreografa). Tutti professionisti che lavorano da anni. Il taglio brillante non sarà parodistico, ma cercherà al tempo stesso di raccontare, insegnare e divertire”. Quella di Comacchio sarà dunque la prima nazionale e dalla laguna lo spettacolo partirà per fare il giro d’Italia, sempre con il marchio del Comune di Comacchio, uno dei luoghi fondamentali dell’Unità d’Italia, legato all’epopea garibaldina. “Il racconto dello spettacolo prenderà le mosse dal 1859 appunto – prosegue Gandini – per arrivare al 1993 (tangentopoli). Un racconto con momenti comici e drammatici. Una sorta di cabaret storico in cui si alternano numerosi personaggi. Ad accompagnare il racconto ci saranno le canzoni dal vivo di Paolo Conte, Giorgio Gaber e Boris Vian. Speriamo di aver realizzato uno spettacolo che possa far trascorrere una piacevole serata a un pubblico non solo adulto ma anche di studenti delle scuole medie e superiori, che conoscono poco la storia dell’Unità d’Italia. Sapere di poter debuttare a Comacchio, nella suggestiva cornice della sala polivalente, è per noi un onore e uno stimolo per mettere in scena un testo davvero originale e al tempo stesso divertente”.

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