domenica 12 dicembre 2010

E’ tutto pronto, a Comacchio per l’imminente stagione artistica 2010-2011, promossa dall’assessorato alle istituzioni culturali del Comune di Comacchio, in collaborazione con la Compagnia Naturalis Labor e l’associazione culturale “Astor Piazzolla”. Si comincerà con il primo appuntamento, in programma venerdì prossimo 17 dicembre, alle ore 21, alla Cattedrale di Comacchio, in compagnia dei canti tradizionali natalizi e “Misa Criolla”, protagonisti i solisti, il coro e il gruppo strumentale dell’accademia corale Vittore Veneziani “città di Ferrara”, orchestra “Gino Neri”, diretta da Stefano Squarzina. Il “cartellone” proseguirà, con la rappresentazione, sabato 1° gennaio, alle ore 18, nella sala polivalente di Palazzo Bellini, del concerto di Capodanno “happy day gospel singers”: il coro è una selezione tra gli organici religiosi di musica gospel, tra i migliori del mondo, composto da 8 straordinari giovani vocalisti, reali talenti. Gli altri appuntamenti sono previsti il 22 gennaio con lo spettacolo di musica brasiliana “Praca Onze”, il 19 febbraio con il concerto jazz “Alma swing”, il 25 febbraio con un altro spettacolo sui 150 anni dell’Unità d’Italia, dal titolo “L’Italia siamo noi”. Il 4 marzo si svolgerà, sempre alla sala polivalente di Palzzo Bellini, lo spettacolo di tango e danza della Compagnia Naturalis Labor, intitolato “La Catedral”; il 16 aprile appuntamento con “In festo Paschatos”, viaggio nelle musiche della Settimana Santa; il 30 aprile un altro spettacolo all’insegna del tango di ieri e di oggi “Tangos de ayer y de hoy”. Epilogo il 6 maggio con un grande evento, che vuole raccontare l’amore, Parigi, la gente e il tango, dal titolo: “Que reste t’il de nos amours”. “La volontà di riprendere una stagione teatrale, oggi, nella sala polivalente di Palazzo Bellini, segna un nuovo periodo per la città – sottolinea Concetto Bellotti, assessore alla Cultura – Quello che prooniamo è un programma di spettacoli che nel nostro intento dovrebbe rivolgersi soprattutto alla gente di Comacchio, da inserire accanto alle tante iniziative turistiche. Il teatro deve tornare ad essere un luogo di aggregazione e di socializzazione, seguendo spettacoli dal vivo e vivendo insieme il fascino della musica jazz, dei tanghi di Astor Piazzolla, della danza e della recitazione degli attori e il mistero e la poesia che in esso si racchiudono”.

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