mercoledì 6 ottobre 2010

Comacchio è fra le 5 località italiane più importanti, insieme a Caprera, Calatafimi e Staglieno, in cui le celebrazioni per i 150 dell’Unità d’Italia saranno al centro dell’attenzione. E a questo proposito, già da tempo, l’amministrazione comunale e le varie associazioni garibaldine si stanno attivando per dare il meglio. Non dobbiamo dimenticare che Giuseppe Garibaldi approdò a Magnavacca, nei pressi della località detta Pialazza (attuale Lido delle Nazioni) la mattina del 3 agosto 1849, dopo un lungo e sofferto cammino cominciato un mese prima a Roma. Partito dalla capitale con 4000 volontari, tra cui la moglie Anita, in stato interessante, Ciceruacchio, il prete barnabita Ugo Bassi e i patrioti comacchiesi Raimondo Bonnet e Basilio Bellotti, il Generale percorse, tra disagi e insidie, l’Italia centrale fino a raggiungere Cesenatico, dove approdò la sera del 1° agosto in compagnia di 200 uomini. Requisiti 12 bragozzi e una tartana pensò bene di raggiungere Venezia, che era una libera repubblica. Partì all’alba del giorno seguente, alcuni natanti della flotta austriaca avvistarono, accerchiarono e cominciarono a bombardare quei bragozzi e così la mattina del 3 agosto, mentre 7 bragozzi e la tartana furono costretti a consegnarsi agli austriaci, soltanto 5 bragozzi riuscirono a raggiungere la costa, appunto nell’odierno Lido Nazioni. Insieme ad Anita morente, finalmente l’eroe dei 2 mondi trovò rifugio al Capanno Cavalieri. “In occasione di questo importante evento – spiega Giuseppe Bini, responsabile da sempre della associazione Amici del Capanno di Garibaldi – l’amministrazione comunale ha già avviato l’iter burocratico per poter restaurare il capanno e, a distanza di 4 anni, dall’ultima rappresentazione teatrale dello sbarco, nel 2011 è previsto un grande evento”.

UN MARE DI EVENTI

Il Comune di Comacchio, in occasione del 150° dell’Unità d’Italia sta programmando un nutrito e importante calendario di iniziative. “Riproporremo, con una rappresentazione scenica davvero speciale – spiega Concetto Bellotti, assessore alla cultura del Comune lagunare – dello sbarco di Garibaldi, con la collaborazione fattiva delle compagnie dialettali di Comacchio e delle 2 associazioni : gli Amici del Capanno di Garibaldi e Fratellanza Garibaldina. E’ prevista inoltre una rassegna cinematografica dei film dedicati all’avvenimento e girati in laguna e sul delta del Po. Penso a “Camicie rosse” di Goffredo Alessandrini (1952), interpretato dalla grande Anna Magnani e da Raf Vallone, ambientato nel delta e il più recente “In nome del popolo sovrano” diretto da Luigi Magni (1990) e interpretato da una brava Elena Sofia Ricci. Fra le altre iniziative spicca la ristampa anastatica dell’opera di Nino Bonnet, intitolata “lo sbarco di Garibaldi a Magnavacca”. Un intervento importante sarà il restauro del capanno “Cavalieri” per quanto concerne la sistemazione degli infissi, il rifacimento del tetto in paglia e la ritinteggiatura esterna, fedele a quella orginaria, così come appare dai disegni e dai documenti dell’epoca. Ci sarano anche iniziative legate al mondo della scuola, prima fra tutte l’assegnazione di borse di studio e a questo riguardo si stanno adoperando i dirigenti scolastici dei nostri istituti di istruzione”.

Nessun commento: