mercoledì 1 settembre 2010

Lido di Spina, sorto agli inizi degli anni Sessanta, era destinato a diventare "il fiore all'occhiello" del litorale comacchiese. Già il nome evocava la leggendaria cultura greco etrusca della città vissuta tra il VI e e III secolo a.C. Concepita con criteri urbanistici moderni e di largo respiro, mantiene intatte quelle caratteristiche, anche se c'è ancora molto da fare, a partire dalle strade dissestate, che, a tratti, sono davvero impraticabili e pericolose. Orlando Colombi, oltre ad essere stato uno dei fondatori, è anche presidente del consorzio volontario "Vivispina". Con lui cerchiamo di fare un bilancio della stagione che sta per essere archiviata. "Ritengo che un leggero calo di presenze ci sia stato, ma questo dato non è una novità, cosniderando la situazione congiunturale che stiamo vivendo - spiega Colombi - anche se noi del consorzio abbiamo cercato di offrire sempre il meglio a turisti e villeggianti. Abbiamo organizzato una trentina di eventi, tra i quali spiccano appuntamnti davvero prestigiosi come la Notte Rosa, la serata dedicata al pattinaggio internazionale. E poi cultura, teatro, musical, sport. La cultura, con la presenza della casa museo di Remo Brindisi, ha fatto di questo centro balneare un Lido particolarmente appetibile. E non è ancora finita, perchè abbiamo in programa, nei prossimi giorni, lo "Spina festa", uno spettacolo teatrale che dovrebbe svolgersi all'interno del giardino del museo Brindisi. L'unica nota dolente è quella dell'arredo urbano, che in un Lido come il nostro non deve mai abbassare la guardia. Nell'ultima assemblea generale del consorzio non sono mancate le lamentele per quanto riguarda le condizioni del manto stradale, davvero precarie, dei marciapiedi e del verde. Quello delle infrastrutture e dell'ambiente è un aspetto importantissimo per un centro balneare, le cui caratteristiche principali sono proprio queste e quindi necessitano interventi che vanno fatti quanto prima e che l'amministrazione comunale si è impegnata a fare. Sono più che mai convinto che Lido di Spina possieda un certo fascino agli occhi dei turisti e quindi sono altrettanto speranzoso che ciascuno possa fare la sua parte per far crescere questo nostro "gioiello". Un ultima cosa da sottolineare, che per noi è un orgolgio: siamo l'unico dei 7 lidi ad avere tanti locali per il divertimento dei giovani". Bilancio positivo anche per quanto riguarda le attività promosse al "Brindisi", a cominciare dalle serate dedicate alla rassegna "Incontri di Mare". "Lo spazio all'aperto del museo ha visto quest'anno una nutrita partecipazione di pubblico - spiega Laura Ruffoni, direttrice della struttura museale - durante tutte le serate, che sono state davvero tante. Non solo gli "Incontri di Mare" ma anche i laboratori per i bambini, curati dalle cooperative Girogirotondo e dalla società Antea. E poi l'anteprima di "The faunal count down", iniziativa sulla biodiversità consistente in una rassegna di sculture, realizzate da Stefano Bombardieri, che dal 24 settembre invaderanno Ferrara. Non si può dimenticare la mostra dedicata alla Milano degli anni '50-'70, all'interno della quale spicca il plastico dell'opera di De Chirico sulla piscina dei bagni misteriosi, realizzato nel 1973, durante la Triennale che aveva come presidente Remo Brindisi. Il capoluogo lombardo aprirà prossimamente una mostra dedicata a questa opera monumentale".

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