giovedì 1 luglio 2010

Toccante cerimonia, ieri mattina, a Palazzo Bellini, per il conferimento dei riconoscimenti all'Arma dei Carabinieri, alla Polizia Municipale e alla vigilessa Irene Beneventi, che il 28 e 29 maggio scorsi, sono stati gli artefici della felice conclusione di una operazoine non certo facile, nei confronti di un uomo, che in stato di alterazione psichica, si era barricato all'interno della propria abitazione, minacciando di morte chiunque si fosse avvicinato. La situazione di crisi si è poi risolta, dopo 30 ore di estenuanti trattative, con l'arresto dell'uomo. Parole di vivo apprezzamento sono state rivolte dal sindaco Paolo Carli sia agli uomini dell'Arma, rappresentati dal generale Gianfranco Massaro, comandante della Legione Carabinieri dell'Ermilia Romagna che agli agenti di Polizia Municipale, che hanno avuto in Irene Beneventi una coraggiosa esponente. Anche il Prefetto di Ferrara Provvidenza Raimondo si è congratulata con quanti hanno reso possibile il non facile intervento che, ha detto "richiedeva competenza ed equlibrio. La Polizia Municipale ha condotto un buon lavoro. Auguro a Irene Beneventi di superare quanto prima il trauma subìto in quella occasione e mi complimento con l'Arma dei Carabinieri, che ha profuso il massimo impegno e ha saputo coordinare in modo impeccabile l'intervento". Elogi anche da parte del generale Massaro che ha parlato di un evento concitato e preoccupante. "Il nostro lavoro non si può programmare - ha sottolineato - perchè è fatto soprattutto di imprevisti, che spesso ci mettono a dura prova. Ecco perchè dobbiamo intervenire sempre con preparazione ed equilibrio, che sono frutto di cultura, di conoscenza e di ottimi rapporti in sede locale con le istituzioni e anche con la gente". Rivolgendosi poi alla vigilessa, particolarmente emozionata e ancora scossa dall'accaduto, le ha rivolto l'invito a tornare al più presto sulla strada e a combattere gli imprevisti. Il Prefetto e il sindaco hanno poi consegnato i riconoscimenti, nell'ordine, al colonnello Antonio Labianco, comandante provinciale dei Carabinieri, a Irene Beneventi che, come recita la motivazione "consapevole dei rischi connessi all'effettuazione di trattamento sanitario obbligatorio, nei confronti di un uomo di notevole forza fisica e già noto per la sua pericolosità, acuita nei momenti di alterazione psichica, si adoperava, unitamente ad altro personale, per impedire che il medesimo si sottraesse al provvedimento coercittivo, riportando gravi ferite". Anche Giuseppe Aloisi, comandanate il nucleo investigativo del reparto operativo carabinieir di Ferrara ha ricevuto il riconoscimento, insieme al capitano Luca NOzza, comandante della Compagnia Carabinieri di Comacchio, al Maggiore Gabriele Gainelli, al rappresentante del nucleo negoziatori del GIS di Livorno e al comandante della Polizia Municipale di Comacchio Concetto Tomasi. Una novità che si colega a quanto accaduto: il sindaco Paolo Carli, supportato dall'assessore alla Polizia Municipale Pierluigi Negri, ha attivato un fondo regionale a favore delle vittime della strada per reati gravi e gravissimi non colposi.

Nessun commento: