giovedì 18 febbraio 2010
E' uscito nei giorni scorsi l'ultimo numero, doppio nel formato e nei contenuti, dei Quaderni della Biblioteca di Comacchio, intitolato "Anecdota". Quasi 300 pagine da leggere tutte d'un fiato, con interessanti interventi. Alberto Andreoli scrive di Spina: la città perduta, mentre Antonio Samaritani si sofferma sui monasteri secolari minori extracittadini del territorio comacchiese nei secoli IX-X. Andrea Marchesi si occupa del palazzo estense di Vaccolino e delle inedite decorazioni alle Casette di Comacchio. L'architetto Vitale Vitali viene celebrato da Aniello Zamboni. Nella rubrica "estri letterari" Davide Tomasi racconta il Captilare di Liutprando. Avvincente anche il racconto di Mario Beneventi, intitolato "L'albero della Libertà" : la storia autentica e drammatizzata dell'acquisto delle valli di Comacchio e della morte violenta del suo protagonista, Antonio Buonafede. Chi ama la storia e le tradizioni di questa città non può non perdersi la lettura coinvolgente e interessante di questa pubblicazione, giunta al suo 19° anno di vita e diretta da Gianni Persanti.
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