mercoledì 10 febbraio 2010
"Comacchio, insieme alle Istituzioni, ha vinto una battaglia importante - ha sottolineato nel suo intervento Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna, che, insieme al sindaco di Comacchio Cristina Cicognani, al presidente della amministrazione provinciale di Ferrara Marcella Zappaterra e al vescovo Paolo Rabitti, ha tagliato il nastro nell'inaugurare la nuova struttura ospedaliera del San Camillo. Abbiamo firmato un accordo 5 anni fa, che non è affatto frutto di uno spreco, perchè siamo riusciti a fare 2 cose fondamentali: costruire una rete ospedaliera e dei servizi sanitari adeguati alle esigenze della comunità, recuperando un punto di eccellenza e dando a Comacchio la sua identità. Siamo convinti di avere fatto la cosa giusta e chiedo a voi di essere convinti e sempre vigili, con la piena consapevolezza che quanto si è fatto rappresenta un bell'esempio di governo. Il senso delle Istituzioni, al di là degli steccati politici e ideologici, sta nel costruire il bene comune per la comunità". Dal pubblico si è sollevato qualche mormorio ma poi la gente, insieme alle autorità e al personale medico ha seguito l'intero percorso della struttura che si articola su 5 piani e comprende tutte le principali attività sanitarie. Dopo la benedizione del Vescovo Rabitti e il suo augurio affinchè l'ospedale possa funzionare bene, è intervenuta la presidente della Provincia Marcella Zappaterra. "E' un momento gioioso per tutti- ha detto - e vogliamo davvero godercelo perchè si tratta di un investimento di oltre 9 milioni di euro, frutto dello sforzo delle pubbliche amministrazioni. Un rinnovamento complessivo dei servizi sanitari, delle strumentazioni tecnologiche e degli arredi, degno di una struttura di qualità". Anche il sindaco Cristina Cicognani ha rimarcato l'importanza dell'intervento. "Qui c'è il cuore della città di Comacchio - ha detto - e con il cuore e la ragione sapremo lavorare per rendere questa struttura più viva e attiva. La prossima settimana la Giunta Comunale approverà il progetto relativo al parcheggio". Anche il direttore dell'Azienda Sanitaria di Ferrara Fosco Foglietta ha portato il suo contributo, ricordando che gli impegni presi sono sempre stati mantenuti. "Non è soltanto un punto di partenza ma in un certo senso anche un punto di arrivo - ha spiegato - perchè abbiamo sempre creduto in questa struttura che oggi è un punto di eccellenza e che insieme a quella di valle Oppio rappresenta una entità funzionale e organizzativa di un unico polo ospedlaiero. Abbiamo razionalizzato le risorse, ottenendo in questi ultimi anni risultati confortevoli e i numeri, sempre crescenti, parlano chiaro". La struttura comprende 54 posti letto, l'attività ambulatoriale articolata su 20 diverse branche, un rinnovato servizio di radiodiagnostica, il pronto soccorso, il centro salute donna e l'RSA con 15 posti letto. Un ospedale, dunque, rinnovato sotto l'aspetto edilizio, nelle dotazioni tecnologiche e negli arredi con tutti i comfort più importanti. Adesso bisognerà farlo funzionare bene, come ha auspicato il vescovo Rabitti.
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