venerdì 20 novembre 2009

“Non mi sembra di chiedere la luna! Ritengo che mia figlia abbia diritto ad un servizio che le spetti, in quanto alunna della scuola dell'obbligo". E’ questa la giusta considerazione di una mamma come tante, residente a Vaccolino, frazione di Comacchio, che ha la figlia in prima media, costretta ad attendere per circa un’ora il pullman di linea per tornare a casa. “Abito a Vaccolino da 4 anni e a dire il vero, quando mia figlia frequentava la scuola elementare di problemi non ce n’erano – spiega la giovane mamma – in quanto i mezzi del Taxibus hanno sempre svolto un servizio davvero eccellente. Quest’anno mia figlia frequenta il primo anno di scuola media. La mattina, per andare a scuola, utilizza il taxibus ma all’uscita, intorno alle 13,10, non ci sono più corse. I funzionari del Comune di Lagosanto mi hanno risposto che mi devo arrangiare, perché Vaccolino non è servita da Scuolabus, occupando una ubicazione non baricentrica, lontano dalla scuola. Per ottemperare alla mia richiesta e a quella di qualche altro genitore, residente tra Boschetto e Vaccolino, sarebbero necessari 4.000 euro. Morale: l’unico modo è quello di andare a prenderla col nostro mezzo o chiedere disponibilità a qualcun altro. Purtroppo io, per fare questo, sono costretta ad abbandonare il mio lavoro. E non posso neanche lasciare fuori di scuola mia figlia per un’ora, dalle 13,10 alle 14,10, in attesa del pullman di linea, che oltretutto arriverebbe a Vaccoino, dopo un giro infinito, intorno alle 15. Allora io mi chiedo e vi chiedo: perché mai le altre frazioni di Comacchio e Lagosanto, penso a Volania o a Marozzo, sono servite mentre Vaccolino è fuori dal mondo ? Ho rivolto questo interrogativo a numerosi responsabili della Pubblica Amministrazione e del servizio trasporti, i quali mi hanno promesso di fare il possibile per risolvere il problema, ma fino a questo momento io devo farmi in quattro per provvedere di persona a risolvere questo disagio. Io credo che non si tratti di un problema rivendicato soltanto da una persona, perché domani il problema che ho io ce l’avranno in molti. Se ci sono abbonamenti da pagare sono pronta a farlo come ho sempre fatto, purchè si faccia qualcosa per risolvere il problema”.

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