venerdì 24 gennaio 2014

Aneddoti "Storielle di storia"

Il grande pittore spagnolo Velazquez aveva fatto il ritratto di un gentiluomo di corte e l’aveva messo in un angolo buio dello studio. Il re Filippo IV, entrando nella stanza e non sapendo del dipinto, lo scambiò per l’originale e, irritato, esclamò: “Come, siete ancora qui? Non vi avevo dato ordine di partire?” Il pittore si mise a ridere e svelò così al sovrano l’inganno nel quale era caduto. In un altra occasione, appena terminato il suo celebre dipinto Las Meninas, nel quale aveva ritratto anche se stesso, il re venne a vedere l’opera e, dopo averla a lungo ammirata, esclamò: “Eppure, manca qualcosa in questo quadro”. Prese un pennello e dipinse sul petto del Velazquez ritratto la croce rossa dell’Ordine di San Giacomo, e gliela conferì. (Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi)

Aneddoti "Storielle di storia"

Voltaire, il celebre filosofo illuminista, con l’età della saggezza si riscoprì religioso. In gioventù, parlando col suo amico Diderot, aveva esclamato: “Dio? Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo!”, e l’amico aveva replicato: “E’ appunto quello che hanno fatto!” Più in là con gli anni un amico lo vide togliersi il cappello al passaggio d’un sacerdote e gli domandò: “Vi siete dunque riconciliato con Dio?” E lui rispose: “Ci salutiamo, ma ancora non ci parliamo”. Più tardi il dialogo fu interamente stabilito, con buona pace di chi ancora oggi lo cita come apostolo degli atei e dei “mangiapreti”. (Tratto dalla Rivista New Corriere dei Lidi)

lunedì 13 gennaio 2014

Pillole di saggezza

Il guaio di scrivere le proprie memorie è che si fa in un’età in cui si comincia a perdere la memoria.

Molte persone diventano pessimiste finanziando gli ottimisti.

Dio è il solo essere che per regnare non abbia nemmeno bisogno di esistere (Baudelaire)

Se esiste un angolo d'inferno destinato ai turisti, è sicuramente lastricato di istruzioni per il viaggio (Maczak)

STORIA E CURIOSITÀ LOCALI IN... PILLOLE

Un grosso oggetto luminoso, simile a una palla di fuoco a forma allungata con una lunga scia di fuoco, fu avvistato nel'agosto del 1999 da migliaia di persone nel cielo fra Marche ed Emilia-Romagna, dai Lidi di Comacchio a Ferrara e da Cesena fino ad Ancona e Civitanova. Tante e tali furono le segnalazioni, anche da Porto Garibaldi, che Carabinieri e Guardia Costiera inviarono in mare le loro motovedette ipotizzando inizialmente il lancio di razzi di soccorso da parte di qualche imbarcazione in difficoltà. Poiché parlare di Ufo ancora oggi vuol dire esporsi al ridicolo, vennero prese in considerazione altre ipotesi quali la caduta di un velivolo (anche se nessuno mancava all'appello) e perfino l'esplosione di una meteorite. I testimoni descrissero un oggetto di grandi dimensioni che precipitava verso il mare seguendo una traiettoria obliqua e lasciando una lunga scia di fuoco. Nessuno però disse di averlo visto finire effettivamente in mare quanto sparire dalla vista in un campo di nubi. Pochi anni prima, nell'ottobre del 1995, una pattuglia di Carabinieri avvistò  al Lido di Spina un oggetto bianco luminoso, ellittico, con una coda rossa, che sparì in mare, in direzione nord est. (Tratto dalla Rivista New Corriere dei Lidi)