martedì 25 ottobre 2011

Un grande vecchio, il Moraro


A Monticelli, il ridente paese vicino a Mesola, esiste uno dei ‘grandi vecchi’ del mondo vegetale: un gelso conosciuto come ‘il Moraro’, che ha superato i due secoli di età ma che, a parte qualche acciacco, gli anni sembra portarseli bene. Il proprietario del terreno, il signor Giulio Zanellati, ci ha raccontato che, nonostante le sue cure, la pianta ha qualche ‘fungo’ del legno. Stia tranquillo, signor Zanellati: ci siamo informati e pare che quel ‘fungo’, male abbastanza comune nei gelsi, venga anche a giovani virgulti di pochi anni: siamo pronti a scommettere che il Moraro vivrà... anzi, vegeterà, per almeno altri 200 anni (e, se anche fosse altrimenti, ci consola il fatto che non ci saremo più a poter pagare la scommessa). Il signor Giulio ci ha raccontato che sono venuti a vederlo persino dei turisti americani: la sua fama ha dunque varcato l’oceano. E’ un fatto che in certi paesi gli alberi siano tenuti in gran conto da persone e governi, perché costituiscono un bene di e per tutti. Da noi, li consideriamo semplici oggetti, da tagliare, mettere o spostare a piacimento. Meno importanti delle macchine, visto che spesso vengono tagliati per fare dei parcheggi. Eppure gli alberi ci danno pace, armonia e ossigeno; le macchine soltanto stress e... ossido di carbonio. Ce ne accorgeremo fra pochi anni, quando l’inquinamento avrà superato il limite di sopravvivenza. Lunga vita al Moraro, che di amministrazioni e governi, in 200 anni, ne ha visti passare tanti, sopravvivendo a tutti: gli (e ci) auguriamo di vederne passare altrettanti, cominciando al più presto. (Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi)

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