mercoledì 25 maggio 2011

fiocina d'oro a don giancarlo pirini

Una fiocina d'oro per don Giancarlo Pirini.Domani sera (venerdì 27 maggio), alle ore 21, in occasione dei festeggiamenti dei 50 anni di sacerdozio di don Giancarlo Pirini, ex parroco del Duomo, il sindaco Paolo Carli consegnerà al sacerdote la fiocina d'oro, prezioso riconoscimento istituito dal compianto sindaco Giglio Zarattini, che nel passato è stato attribuito ad altri personaggi di spicco che a Comaccho hanno lasciato un segno profondo: l'indimenticato primario di ortopedia Tabaroni, il compianto monsignor Giuseppe Turri, predecessore di don Giancarlo, monsignor Vito Ferroni, classe 1915, ancora vivente e, di recente, il vescovo di Ferrara-Comacchio Paolo Rabitti. Don Giancarlo offrirà, per l'occasione, alla cittadinanza, un concerto, curato dal maestro Giuseppe Guidi, figlio d'arte di quel Rino Guidi, di cui ricorrono i 100 anni della nascita. Lo stesso Pirini leggerà, insieme ad altri, alcune sue riflessioni. L'evento sarà preceduto, nella mattinata, alle ore 11, da una concelebrazione di tutti i sacerdoti del vicariato di Comacchio, sempre in Duomo, che festeggeranno in questo modo l'importante traguardo raggiunto dal confratello. Domenica 29 maggio, invece, nella Cattedrale di San Cassiano, è in programma la messa solenne celebrata dallo stesso don Giancarlo che, il prossimo 17 giugno compirà 75 anni. Ordinato sacerdote a Ferrara, dal vescovo Natale Mosconi, il 27 maggio 1961, don Giancarlo è diventato un comacchiese d'adozioone. "Sono qui dal 20 novembre 1988 - racconta - e in tutto questo tempo ho cercato di voler bene alla mia gente, alla quale vorrei poter donare un po' della mia salute, della gioia e delle cose belle di cui ho goduto". Ci regala una riflessone maturata in mezzo secolo di vita pastorale, metà della quale trascorsa a Comacchio. "La cosa che mi ha colpito in modo particolare - continua Pirini - è la grande nostalgia di Dio da parte dei giovani. Ecco perchè ritengo indispensabile ascoltare la gente per poterla aiutare in qualche modo a incontrare il Signore. Non solo l'uomo ha nostalgia di Dio ma anche Dio ha nostalgia dell'uomo". A chi dedicherà la sua meritatissima fiocina d'oro? "A tutti i comacchiesi indistintamente - conclude don Giancarlo - perchè sono sicuro che tutti mi vogliono bene. Poco prima di arrivare a Comacchio, i miei confratelli erano un po' preoccupati e allora ricordo quanto mi dissero i miei genitori: "puoi andare tranquillamente nel luogo in cui sei stato destinato. Vedrai che troverai della buona gente". E così è stato. Ringrazio per questo papà e mamma perchè mi hanno insegnato ad amare la povera gente perchè è nella povertà, nella sofferenza, nella difficoltà, nel disagio che Dio è presente".

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