martedì 15 marzo 2011

programma festa 150 anni unità d'italia 17 marzo a comacchio

E’ tutto pronto, a Comacchio, per la giornata celebrativa dei 150anni dell’Unità d’Italia, che si svolgerà dopodomani (giovedì 17 marzo). Tra le varie iniziative in programma, promosse dalla amministrazione comunale, spicca la premiazione del concorso “vetrina d’Italia 2011”, in collaborazione con il consorzio locale. Si tratta di un riconoscimento speciale, che verrà all’esercizio commerciale che ha realizzato il miglior allestimento della propria vetrina in sintonia con il tema proposto. Sono circa una decina le attività commericlai del centro storico che hanno risposto all’appello. La giuria è formata dagli assessori Concetto Bellotti (cultura), Oscar Menegale (commercio), Giuseppe Bini (storico) e Davide Buzzi. La consegna del premio è fissata alle ore 12, alla Loggia del Grano e sarà preceduta alle ore 10 dall’alzabandiera in piazza Folegatti, cui parteciparanno le autorità civili, militari e religiose, oltre ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma. Alle 10,30, in Duomo, verrà celebrata una messa speciale in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, accompagnata dal coro di San Cassiano diretto dal maestro Sante Zamboni e all’organo Giuseppe Guidi. Seguirà, alle 11,30, alla Loggia del Grano, un concerto interpretato dalla corale “Trepponti”, diretta dal maestro Pierangelo Boccaccini. Alle 18, invece, sempre alla Loggia del Grano, verrà proiettato il documentatio intitolato “Le unità degli Italiani”, realizzato dalle Regione Emilia Romagna, costruito con le immagini dei grandi archivi cinetelevisivi della Rai e dell’istituto Luce. “Gli eventi legati al 150° dell’Unità d’Italia entreranno nel vivo a partire dal 2 agosto, giorno in cui verrà inaugurato il capanno di Garibaldi – sottolinea l’assessore alla cultura Concetto Bellotti – e il giorno seguente, nell’occasione dell’anniversario dello sbarco di Garibaldi alla Pialazza (attuale Lido Nazioni), avrà luogo una rappresentazione scenica dello sbarco, alla presenza di 15 bragozzi e 250 tra figuranti e protagonisti Sono previste inoltre mostre fotografiche, interventi di restauro a cippi e lapidi, concorsi, conferenze e proiezioni di film dedicati allo storico evento. Queste celebrazioni devono servire a dare il giusto risalto al ruolo determinante che hanno avuto quei comacchiesi, i quali, mettendo a repentaglio la loro vita, sono riusciti a mettere in atto una strategia per sottrarre Garibaldi alla caccia spietata degli asutriaci. Senza coraggio e la abnegazione di Gioacchino Bonnet detto Nino, che lo stesso Gairbaldi definì il suo angelo e salvatore, probabilmente la storia del nsotro Risorgimento avrebbe seguito un diverso corso. Sono grato al professor Paolo Peluffo, presidente del comitato scientifico del ministero della cultura e il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani per il contributo concesso al nostro Comune".

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