giovedì 24 marzo 2011

IMPORTNTE INCONTRO A COMACCHIO SULLE CONCESSIONI DEMANIALI

Importante incontro, ieri pomeriggio, nella sala civica di Comacchio, sulle concessioni demaniali degli stabilimenti balneari (la famosa Bolkenstein), promosso dal PD, alla presenza di numerosi titolari di Bagni e rappresentanti di associazioni di categoria . Il segretario del PD lagunare Gabriele Bellini ha introdotto l'argomento, ponendo l'accento sulla richiesta, fatta qualche mese fa in un consiglio comunale straordinario, peraltro condivisa da tutti, riguardante la nomina di una delegazione che avrebbe dovuto incontrare a Roma la ministra del turismo Brambilla per dibattere l'argomento. "Purtroppo quella richiesta è rimasta lettera morta - ha detto Bellini". Parola all'assessore regionale al turismo Maurizio Melucci, che ha messo in evidenza alcune importanti novità sulla questione "concessioni demaniali". "Resta ferma la proroga al 2015 per i titolari di concessioni demaniali balneari e turistiche - ha sottolineato Melucci - anche se è stata elaborata una bozza di accordo tra Governo e Regioni per stabilire i compiti del Parlamento e dello stesso Governo in merito alla Legge Quadro che, secondo la nostra proposta, dovrebbe prevedere la durata delle concessioni da un minimo di 12 a un massimo di 30 anni. L'obiettivo principale, che ci preme perseguire e che è ampiamente condiviso è quello di individuare forme adeguate che privilegino i nostri operatori. Le Regioni, a questo riguardo, sono impegnate affinchè vengano valorizzati quegli elementi come l'esperienza degli operatori e gli investimenti fatti". Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'assessore provinciale al turismo Davide Bellotti. "Stiamo cercando di definire un accordo comunitario su questo tema - ha spiegato Bellotti - al fine di valorizzare la profesisonalità e gli investimenti operati dai nostri imprenditori. Il nostro è un territorio variegato che non può essere considerato alal stregua di altre realtà turistiche. Diventa prioritario quindi che lo Stato e le Regioni possano esprimersi prontamente sull'effettivo impegno a sostenere formalmente le ragioni delel attuali imprese della balneazione, affinchè diventino i criteri direttivi attraverso i quali pervenire all'approvazione di una legge-quadro, anche attraverso un accordo istituzionale conle stesse regioni, in grado di assicurare quelle certezze di durata e sopravvivenza che rappresentano la condizione indispensabile per favorire gli investimenti e la cresita delle imprese interessate che, con la loro peculiarità, hanno fatto la storia e determinato il successo del turismo balneare del nostro Paese".
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