lunedì 26 aprile 2010

Riuscitissima la Ciclodelta della Libertà, che ieri mattina ha festeggiato la sua 23^ edizione. Duecento i partecipanti, che hanno pedalato in libertà attraverso le strade e i sentieri di un percorso suggestivo, comprendente l'area archeolgoica di Spina, l'oasi Zavelea, l'argine Fosse-Foce, la stazione da pesca Foce. Partenza e arrivo al parco della Resistenza, a metà di corso Garibaldi. C'erano bambini, donne, ragazzi e ragazze, appassionati bikers, perfino 2 insegnanti di materie umanistiche delle scuole medie, che hanno vissuto quei momenti di grande emozione, allorchè il "serpente multicolore" ha fatto sosta presso l'antico casone da pesca "Donnabona", nel cuore della laguna. Un colpo d'occhio davvero unico e un sano tuffo nella storia e nell'archeologia, a pieni pedali. La sezione Anpi di Comacchio, insieme alla Ciclistica Comacchio Endas, in collaborazione con il Comune e con la sezione Avis locale si sono superati, distribuendo gadget, ristoro e tanti premi , messi in palio da numerosi operatori di Comacchio e del litorale. Due i trofei messi in palio da Tomasi Case, assegnati ai gruppi più numerosi. La Skoda Estense Motori di Ferrara ha messo a disposizione ben 3 ammiraglie, distribuendo gadget ai ragazzi, mentre il consorzio vivai ha distribuito fragole e Mele Modì. Presenti anche le auto d'epoca della associazione Auto storiche. Conserve Italia ed Eurospar hanno fornito bevande e il necessario per il ristoro. Insomma, è stato un momento importante per l'aggregazione e lo sport, nel contesto della Festa della Liberazione che, nel pomeriggio, è proseguita con le celebrazioni ufficiali, alla presenza di autorità e rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'Arma. Tornando alla Ciclodelta, i gruppi più numerosi sono stati quello della locale ciclistica Comacchio, dell'Avis, della Scuola Media, della Scuola Elementare e dell'Ippocampo Sub. Premi di partecipazione per tutti. Una sana e divertente pedalata, con una giornata ideale di luce e di calore, riscoprendo le bellezze del Delta e della laguna. Nel corso della manifestazione sono stati ricordati anche Roberto Boccaccini, uno dei fondatori della locale società ciclistica, scomparso tragicamente il 29 maggio del 2000, allorchè avrebbe raggiunto quel giorno la capitale, dove, insieme ad altri compagni d'avventura, sarebbe srtato ricevuto da Papa Giovanni Paolo II e Fernando Felletti, presidente della associazione Carabineiri, scomparso lo scorso 21 aprile.

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