lunedì 22 febbraio 2010

Va bene tutto, ma andare a rubare anche in chiesa è proprio il colmo! A pochi giorni dal furto perpetrato ai danni del Bar Cristallo, proprio in piazza Duomo, eccone un altro, davvero clamoroso. A farne le spese è nientemeno che la chiesa principale della città sull’acqua: la Concattedrale di San Cassiano. Il parroco don Giancarlo Pirini, con profonda amarezza, ha annunciato l’accaduto nella sua omelia, parlando ai bambini, ieri mattina alle 10,30 e la notizia ha fatto il giro della città suscitando preoccupazione e scalpore. Ma sentiamo dallo stesso don Giancarlo come sono andate le cose. “Come faccio ogni mattina alle 7 – racconta il sacerdote – vado ad aprire il portone d’ingresso della chiesa e questa mattina appunto (ieri ndr) mi sono accorto che il portoncino laterale destro della facciata era aperto. I ladri hanno scardinato il catenaccio e sono penetrati in chiesa, dopodichè hanno portato via 25 candelieri, 2 candelabri, la statua di Gesù Bambino di Praga, che faceva bella mostra al centro della seconda cappella laterale di destra, risalente al 1928 e l’oggetto sicuramente più prezioso, vale a dire la statua di Gesù Bambino, situata di fianco alla Madonna del Carmine, posta nella Cappella Grande, detta anche del Santissimo: una statua seicentesca, appartenente alla omonima chiesa del Carmine, attualmente interessata da un intervento di restauro. Si tratta senza dubbio di un affronto alla devozione cittadina. Devo aggiungere inoltre che coloro che hanno commesso questo atto hanno avuto rispetto almeno dell’Eucarestia, evitando atti vandalici. Ho immediatamente denunciato il fatto ai Carabinieri. Per quanto riguarda il valore presunto della refurtiva non so dirvi assoutamente nulla”. Una decina di anni fa avvenne un altro furto ma fu cosa di poco conto: dal Duomo sparirono una statuetta lignea di Cristo Risorto, situata nel coro, alle spalle dell’altare maggiore e un'altra statua, sempre in legno, raffigurante San Giovanni Battista, posta nella piccola cappella di sinistra, all’ingresso della chiesa, dove si trova il fonte battesimale.Nel giro di 40 giorni, Comacchio è ancora una volta presa di mira dai soli ignoti e per la quarta volta, le prime tre ai danni di esercizi commerciali e quella di ieri mattina appunto, piuttosto grave perché a farne le spese è un luogo di culto. I furti, dunque, crescono a vista d’occhio nel centro cittadino e la cosa comincia ad allarmare.

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