restauro chiesa del carmine comacchio

La seicentesca chiesa del Carmine, a Comacchio, è senza dubbio uno dei complessi architettonici più importanti, oltre ad essere considerato l’edificio religioso più antico. Purtroppo, da un po’ di temòpo a questa parte versa in una situazione di degrado. L’appello lanciato dalla Curia e dal sindaco lagunare era già stato anticipato da un gruppo di fedeli e nella fattispecie dalal titolare di un negozio di generi alimentari di via Spina, che dallo scorso Natale, ha avviato una raccotla di fondi pro restauro chiesa del Carmine. “L’iniziativa è stata ispirata da un originale presepe, che aveva come sfondo l’antico rione del Carmine – spiega la titolare – trasformato appunto in una piccola Betlemme, in cui la chiesa e il campanile del Carmine godono di uno spazio privilegiato. E per questo abbiamo pensato che fosse cosa giusta aprire una raccolta di fondi per intervenire, cong li opportuni restauri, affinchè questa nostra chiesa di grande tradizione e devozione, fosse sempre curata. Fino a questo momento abbiamo raccolto circa 3.000 euro: una inezia rispetto alla somma necessaria. Una goccia, ma come sosteneva Madre Teresa di Calcutta, con tante gocce si può riempire il mare. Sono lieta che anche il nostro primo cittadino abbia a cuore il problema e rivolga questo appello a tante persone che possono offrire il benchè minimo sostegno. Sono certa che la nostra gente non mancherà di essere solidale all’iniziativa. La cosa importante è cominciare a fare qualcosa per questi luoghi che rappresetnano la nostra cultura e la nostra storia”. Parole sante che avranno sicuramente l’eco che meritano, anche se la cifra prevista per eseguire i lavori necessari di restauro del tetto, del soffitto e della splendida ancona è stimata in 100.000 euro. L’anoca soprattutto, risalente al secolo XVII, alta 6 metri e larga 4, consiste in quello splendido tempietto ligneo azzurro e oro che, addossato all’abside della chiesa, custodisce l’immagine vestita della Madonna del Carmine con in braccio il Bambino. La sua struttura prsenta un grave e irrefrenabile collasso nella parte medio-alta, tale che ogni ritardo nell’intervento ne comprommeterebbe la stessa esistenza.