lunedì 29 marzo 2010

La Parrocchia “San Giovanni Bosco” di Raibosola compie 30 anni. La vita di una parrocchia è la vita della comunità. Una comunità che è cresciuta a vista d’occhio. L'atto di battesimo della parrocchia porta la data del 19 marzo 1980. Per volere dell’arcivescovo Filippo Franceschi, su proposta di monsignor Vito Ferroni, sempre fedele agli insegnamenti di don Bosco e dei suoi successori, fu posta la prima pietra di quel grande edificio. E infatti, il 24 agosto di quello stesso anno, il sacerdote salesiano don Gianni Caimi divenne parroco di quel villaggio, che stava nascendo. Il “capannone” creato da don Gianni divenne presto un punto di riferimento importante e all’interno di esso quel sacerdote ricavò anche la chiesa, dove celebrava la santa messa. L’impegno di don Gianni durò 7 anni e in questo tempo la comunità di Raibosola fece un salto di qualità. Ci fu una crescita non soltanto demografica ma anche a livello sociale e spirituale, perché intorno a don Gianni si strinsero tutti.
Purtroppo, il 28 agosto 1987, il sacerdote salesiano fu trasferito altrove e, a ricevere il suo testimone, fu un altro autentico “pastore”: don Mario Dalla Costa, anch’egli entusiasta e dotato di grande umiltà. Egli seppe continuare il lavoro svolto dal suo predecessore chiamando a sé schiere di bambini e organizando momenti di grande coinvolgimento collettivo: dal carnevale con la presenza dei carri mascherati alla rappresentazione dal vivo della “Passione”.Insieme alle suore e alle mamme ha donato tanta carità, intesa come Amore, a chi ne aveva bisogno, senza mai lesinare nulla. Un lavoro a tutto campo, durato 5 anni, perché nel 1992 don Mario viene chiamato a Ferrara e nominato Rettore del Seminario Arcivescovile.A Raibosola arriva don Mauro Ansaloni, che segue le orme dei suoi predecessori, ponendo l amassima attenzione alla formazione religiosa e alla educaiozne dei bambini. Infati, uno degli aspetti più importanti del suo servizio pastorale è il seguente: “camminare accanto, camminare insieme”.E’ proprio don Mauro a creare il gruppo diocesano “Genitori in cammino”, nel 1996, frutto dell’adesione di numerosi genitori, colpiti dalla perdita di un figlio o di una figlia. Questi genitori si ritrovano insieme e pregano, animati dalla fede e dalla speranza di tornare a vivere con serenità e pace interiore. Non sarà soltanto un gruppo legato a Raibosola perché si aggregaranno genitori di altre parrocchie e realtà diverse. Raibosola non sarà più quel villaggio periferico e quasi abbandonato come poteva sembrare trent’anni fa, ma diventerà un tutt’uno con la città.Don Mauro sarà rilevato, per un periodo breve di tempo, da don Emanuele Zappaterra. Il 14 gennaio 2007, l’arcivescovo di Ferrara Paolo Rabitti nomina parroco un sacerdote di colore, don Jean, con il quale la parrocchia si ritrova viva e attiva più che mai.Don Jean è l’amico di tutti e sembra avere il dono dell’ubiquità. In pochi secondi te lo trovi ovunque. Bastano poche pedalate e da Raibosola eccolo piombare a Comacchio, nel vecchio seminario, a seguire frotte di ragazzi che giocano a pallone e a calcino, a parlare con loro, a stimolarli, a farli riflettere e pregare.“Mi sono ambientato bene a Raibosola, anzi benissimo – spiega don Jean, facendo un bilancio di questi tre anni di servizio pastorale – anche se, purtroppo, oggi, la parrocchia è vista come qualcosa di slegato rispetto al nucleo familiare, quando invece dovrebbe essere anch’essa una famiglia. Essendo poi Raibosola considerata una entità periferica, anche la parrocchia è qualcosa di periferico.Ho cercato fin da subito di farmi conoscere. Ricordo quando andavo a bussare, o meglio a citofonare nelle case del villaggio e quando, con una punta di diffidenza, mi chiedevano chi fossi, io rispondevo: “l’uomo nero”. Ho trovato comunque molta collaborazione da parte delle stesse famiglie e dei bambini.
E così, proprio per richiamare e aggregare tante diverse realtà ho promosso feste e momenti di aggregazione. Mi sono accorto che oggi c’è sempre meno tempo per vivere la parrocchia. I ragazzi sono spesso fuori casa, affaccendati in mille impegni, dalla scuola allo sport. E allora la parrocchia resta qualcosa di poco importante. I bambini invece partecipano, almeno fino ai Sacramenti poi la maggior parte si perdono”.- C’è ancora tanto da fare a Raibosola. Quali sono gli obiettivi di un pastore come don Jean? “In questa terra di missione, talvolta Gesù è lontano. Dobbiamo riavvicinarlo vivendo il Vangelo.Ecco perché l’obiettivo principale, per me, è quello di creare un gruppo di adolescenti, dai 15 ai 25 anni, che sappiano vivere il Vangelo. Penso a una sorta di Fraternità Parrocchiale, in cui tutti dobbiamo sentirci solidali e uniti, condividendo le cose che facciamo. Ecco, dovremmo vivere la parrocchia come una famiglia, perché la parrocchia non è una cosa astratta che non ci appartiene ma siamo tutti noi". Oggi la parrocchia ha ancora un valore? - “Penso proprio di sì - conclude don Jean - E’ un luogo di aggregazione e di condivisione. Purtroppo viviamo con uno spirito individualistico, in cui, non so perché ma non dobbiamo assolutamente far sapere agli altri le nostre debolezze, i nostri limiti. E invece dovremmo dialogare insieme per capire meglio chi siamo e cosa facciamo, per confrontarci, per chiarirci, per aiutarci l’un l’altro e soprattutto per condividere.
La vita cristiana è prima di tutto un dono. Gesù ha detto: “gratuitamente avete ricevuto e gratuitamente date".

giovedì 25 marzo 2010

Pochi lo sanno, ma il CIV (consorzio italiano vivaisti), con sede a San Giuseppe di Comacchio, è il più grande centro di ricerca frutticolo privato in Italia. E per ricerca si intende quella attività che mita alla selezione genetica di nuove varietà di frutta, che vengono inserite in un circuito internazionale all’interno del quale avviene una sperimentazione globale tra diversi vivaisti di vari continenti. “Noi ci occupiamo della produzione di piante madri e gemme certificate (fragole, mele, pere, pesche e nettarine) – spiega Mauro Grossi, presidente del CIV e di Modìeuropa – e recentemente, oltre a nuove varietà di fragole che il nostro consorzio ha ricercato, sperimentato, brevettato e commercializzato, abbiamo brevettato ed introdotto sul mercato anche 2 nuove varietà di mele commercializzate con i marchi “Rubens®” e “Modì®”. La prima è una mela bicolore particolarmente succosa ed aromatica, adatta per la coltivazione nei Paesi del nord (Germania, Olanda, Inghilterra) con clima continentale e attorno a questa varietà è nato l’omonimo consorzio.. Modì®, invece, è una mela rossa, dolce, croccante e succosa. Si tratta della prima mela brevettata dal CIV, appartenente ad una collezione di mele “amiche” dell’ambiente, naturalmente resistente alle malattie più diffuse, quali ticchiolatura, afidi e oidio. Un incrocio naturale, dunque, frutto di 15 anni di ricerca. E proprio per valorizzare e commercializzare la mela Modì®, nel 2007 è sorto il Consorzio “Modìeuropa”, formato dai maggiori gruppi di produzione e commercializzazione di ortofrutta italiani, oltre a un gruppo spagnolo, ciascuno dei quali è impegnato a realizzare almeno 80 ettari di frutteto per 40.000 quintali di prodotto con l’obiettivo di poter arrivare a quota 100.000 tonnellate nell’arco di un decennio”. Dunque, a San Giuseppe di Comacchio, pochi lo sanno, si trova un centro di ricerca per l’innovazione delle varietà di frutta a valenza mondiale..”fuori dal territorio dell’unione europea, abbiamo sottoscritto un contratto di produzione con un gruppo turco – prosegue Grossi – e definito accordi di sperimentazione allargata a una serie di partner internazionali, quali i cileni, gli australiani, i neozelandesi, i sudafricani e i nordamericani. Noi siamo quindi una organizzazione che esporta i risultati della ricerca e dell’innovazione varietale, un aspetto estremamente importante in tempi di globalizzazione economica e culturale che normalmente vedono l’Italia nel ruolo di importatrice di innovazione . Inoltre, dal punto di vista produttivo, i nostri tre vivaisti associati, Salvivivai, VivaiMazzoni, Taglianivivai, occupano una superficie, investita a vivaio di fragola e piante da frutto, di circa1.000 ettari, dando lavoro stagionale, durante le campagne di raccolta e lavorazoine delle piantine, a oltre 1.000 persone”. Certo che, in un momento di crisi economica e di globalizzzione generale, questo consorzio sta davvero facendo un lavoro importante, valorizzando un territorio unico nel suo genere, che vede nel terreno sabbioso e nel clima caratterizzato dell’alto tasso di umidità due elementi fondamentali per lo svolgimento dell’attività vivaistica. E’ una autentica sfida al futuro della nostra economia con particolare attenzione all’ambiente ed alla nostra salute.

mercoledì 24 marzo 2010

Davvero un'opera che mancava nella nutrita bibliografia su Comacchio, quella appena realizzata da Luciano Luciani, cultore di storia comacchiese, che si legge tutta d'un fiato. Un'opera di 155 pagine, dal titolo: "volontari e garibaldini comacchiesi nel Risorgimento", stampata in proprio con tiratura limitata. Si tratta di una ricerca attenta e minuziosa, corredata da note e tavole fuori testo, della battaglia e dell'impegno di tanti volontari comacchiesi che combatterono nella lotta per la libertà durante le guerre di indipendenza e a fianco di Giuseppe Garibaldi. A conclusione del suo lavoro, Luciani scrive: "Molte delle comunità dalle quali i volontari erano partiti finirono per riconoscersi nella nuova nazione essenzialmente per il lotro operato. E così anche Comacchio entrò nella storia nazionale con un proprio contributo storico dignitoso, a tratti sorprendente, in gran parte per opera di quei volontari e garibaldini che erano andati in giro per il vasto e periglioso mondo, con l'idea che sempre appassiona gli uomini, quando sono tali, di cambiarlo e di rendere giustizia secondo i tempi che si vivono".

martedì 23 marzo 2010

Sabato 20 marzo, al teatro "Regina" di Riccione, si è svolto il prestigioso concorso nazionale per coreografi "Miglior Coreografia 2010",evento che, arrivato alla tredicesima edizione,ha visto sulla scena i migliori coreografi,emergenti e già affermati,del panorama italiano. Quest'anno, Alessandra Zerbinati e David Orioli,ballerini e coreografi della palestra New Sporting di Porto Garibaldi,si sono aggiudicati il premio speciale per la miglior coreografia di coppia e 2 borse di studio per Amalfi con un passo a due di danza contemporanea, ispirato al quinto canto dell'inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri,canto che vede come protagoniste le due anime adultere di Paolo e Francesca, interpretate appunto da David e Alessandra. Altre 2 borse di studio sono state assegnate alle allieve di Alessandra; Giada Cavalieri e Giulia Cavalieri D'Oro che hanno partecipato al concorso con una coreografia di hip hop.La giuria era composta da nomi del calibro di Raffaele Paganini, Alex Aztewi, Alessandro Rende e altri autorevoli personaggi del mondo della danza. La coreografia di Alessandra e David,molto apprezzata sia dalla giuria che dal pubblico, è stata realizzata con la collaborazione di Maurizio Cinti e Marcello Tomasi per le musiche,Antonietta Gradara per i costumi, Clarissa Preti per le acconciature,Luigi Felisatti per il tango e Nicola Vancini per il materiale sulla Divina Commedia.

lunedì 22 marzo 2010

Un altro meritato riconoscimento è stato attribuito alla scuola di danza "Labottega degli artisti", fondata e diretta da Sara Parmiani, grazie allabrillante performance offerta da una delle sue allieve, Melania Mangherini,12 anni, che si è aggiudicata il titolo di "miglior talento emergente" alconcorso nazionale "Bimbi in scena", svoltosi a Modena l'altro giorno(domenica 21 marzo). Questo ambito riconoscimento le ha fatto ottenere unaborsa di studio in un importante Campus di danza,che si terrà in provinciadi Pavia. Melania si è esibita nella categoria "solisti junior",interpretando una coreografia della coppia Pino Vela-Sara Parmiani. Nelconsegnare il premio a Melania, la conduttrice del prestigioso evento hapronunciato le seguenti parole: "Comacchio patria di talenti!".

sabato 20 marzo 2010

"La Funtana in festa", tradizionale sagra patronale di San Giuseppe, promossa dalla parrocchia, entra nel vivo. Oggi (domenica 21 marzo) è previsto il gran finale. Alle ore 10 si aprirà il mercatino degli hobbisti in piazza della Rimembranza, mentre l'asilo ospiterà una mostra fotografica. E' prevista anche l'esposizione di auto storiche e d'epoca a cura del centro auto storiche italiane. Alle 15,30 appuntamento con giochi e musiche di "Don't Stop Music Live". Alle ore 20 premiazoine del concorso "Vetrine in festa" ed estrazione del gioco a premi "SCegli e vinci". Serata dedicata alla musica in piazza. Epilogo col botto: grandioso spettacolo pirotecnico.
"La Funtana in festa", tradizionale sagra patronale di San Giuseppe, promossa dalla parrocchia, entra nel vivo. Oggi (domenica 21 marzo) è previsto il gran finale. Alle ore 10 si aprirà il mercatino degli hobbisti in piazza della Rimembranza, mentre l'asilo ospiterà una mostra fotografica. E' prevista anche l'esposizione di auto storiche e d'epoca a cura del centro auto storiche italiane. Alle 15,30 appuntamento con giochi e musiche di "Don't Stop Music Live". Alle ore 20 premiazoine del concorso "Vetrine in festa" ed estrazione del gioco a premi "SCegli e vinci". Serata dedicata alla musica in piazza. Epilogo col botto: grandioso spettacolo pirotecnico.

giovedì 18 marzo 2010

In questi giorni e fino al prossimo 22 marzo, si sta svolgendo, all'Hotel Logonovo di Lido degli Estensi, un corso di taglio moda capelli per acconciatori promosso dall'Anam di Ferrara e tenuto dai docenti Gian Luca Morelli,Elena Malanchini, Valerio Lodi e Daniela Bighi. Lo scopo è quello di formare e aggiornare gli operatori del settore. "Un momento importante per far crescere la categoria - sottolinea il presidente acconciatori Anam Giordano Conti - e creare i presupposti di aggregazione e collaborazione fra tutti gli operatori del settore".

venerdì 12 marzo 2010

Oltre 200 atleti hanno preso parte, domenica scorsa, alla prima edizionedell'appassionante gara di mountain bike, svoltasi a Lido delle Nazioni einserita in un importante circuito denominato "Mare e Collina - 10° MemorialDavide Coverini". La gara, promossa dalla società ciclistica MTB Lido degliEstensi, si è disputata su un percorso altamente suggestivo, nel magicoscenario comprendente Valle Bertuzzi, la pineta e l'argine del Po di Volano.I protagonisti dell'evento hanno sfidato il freddo, la pioggia e il vento,dando vita a una spettacolare battaglia. Michele Pittacolo, portacolori delG.S. Fontanafredda ha sbaragliato il campo, coprendo l'intero percorso,davvero ostico in 1 ore 15'32". Alle spalle del forte biker friulano si èclassificato Daniele Fabbri (Sintesi Corse), a 7 secondi dal vincitore. Sulpodio è finito anche Fabio Monti (Surfing Shoop) in 1.15'42", mentre fra ledonne si è imposta Silvia Facchini (Deka Trail Bike) in 1.25.08, che hapreceduto Marta Maccherozzi (G.S. Scoiattoli) in 1.2854 mentre terza èarrivata Antenella Balducci (Velociraptor), che ha impiegato 1.33.56. Lamanifestazione, organizzata in modo impeccabile dal MTB Lido Estensi, havisto il sostegno di alcuni importanti sponsor, quali Profumeria Girasole,architetto Giulio Camisotti, Piadina Ciliegina, Nazioni Plus, Comune diComacchio e Parco del de

mercoledì 10 marzo 2010

Sala polivalente gremita in occasione della 10^ edizione del premio “Comacchio Donna Marisa Marighi”, assegnato quest’anno a Eva Fuschini, presenti il sindaco Cristina Cicognani, l’assessore provinciale Patrizia Bianchini, le responsabili CIF regionale e provinciale Laura Serantoni e Maria Pia Radice, don Paolo Cavallari parroco del Rosario e la presidente della sezione CIF di Comacchio Laura Luciani. La consegna della medaglia d’oro a Eva Fuschini è stata preceduta dalla lettura della motivazione. “Testarda come i muli, che percorrevano l’alveo del fiume Raganello per raggiungere, sulle alture, San Lorenzo Bellizzi, ultimo avamposto calabro che sfiora la Basilicata e prima assegnazione della cattedra diinsegnamento – ha sottolineato Laura Luciani – Eva Fuschini, sangue romagnolo che l’aria salmastra di Porto Garibaldi ha tentato di addolcire, ha trascorso una vita nella scuola elementare allevando alle lettere, non disdegnando il teatro e le attività di promozione umana, schiere di ragazzini, condividendone, poi, i trascorsi di vita, lieti e dolorosi…Eva, con una tenacia incrollabile ha molto combattuto e oggi alla soglia degli 80 anni la nostra comunità ne riconosce l’impegno sociale e la dedizione professionale verso i nostri giovani”. Breve ma significativa la motivazione con la quale è stato assegnato il premio: “Perché giorno dopo giorno ha edificato l’architettura umana e scolastica di tanti ragazzi, contribuendo a realizzare la grande famiglia umana di Comacchio. Un impegno professionale, ma ancor più personale, teso a trasmettere quei valori di conoscenza che nella partecipazione fattiva e impegnata, rendono gli uomini e le donne migliori”.

sabato 6 marzo 2010

La sezione C.I.F. (centro italiano femminile) di Comacchio, consegnerà, lunedì prossimo, in occasione di una speciale cerimonia che si svolgerà alla sala polivalente di Palazzo Bellini, alle ore 15, il premio “Comacchio Donna” dedicato alla compianta Marisa Marighi, a Eva Fuschini, che, da oltre 40 anni ha fatto dell’insegnamento una autentica scuola di vita, adoperandosi inoltre nel campo della solidarietà e del sociale. Romagnola di estrazione ma comacchiese adottiva, Eva ha fondato nel lontano 1976 la Famia ad Magnavaca, associazone culturale, di cui è presidente. “Ho cominciato a insegnare alla fine degli anni Sessanta in un piccolo sobborgo calabrese, in provincia di Cosenza – racconta – e ancor oggi alcuni di quei ragazzi, che adesso sono uomini maturi, mi ricordano e mi telefonano. Anche se ritengo di non aver fatto molto, sono convinta di essermi sempre adoperata per una giusta causa. Ho insegnato per tanti anni con grande passione e dopo l’esperienza calabrese, durata 12 anni, sono approdata a Porto Garibaldi”. Non solo maestra di scuola ma anche maestra di vita, dunque, attraverso un impegno proficuo e intenso nel sociale. “Nel 1976, insieme ai miei ragazzi di Porto Garibaldi, con i quali poi avremmo creato la Famia ad Magnavaca – prosegue la Fuschini – abbiamo lavorato attivamente alla ricostruzione di un piccolo centro del Friuli, Attimis, sconvolto dal terremoto. Anche questa è stata una esperienza forte, che ci ha arricchiti interiormente”. Bambina ribelle, vulcanica, estrosa, Eva Fuschini si è sempre messa in gioco, superando ogni pregiudizio. “Quando insegnavo, ero solita accompagnare i miei allievi a Roma – conclude la nostra interlocutrice – per visitare Montecitorio e Palazzo Madama. I ragazzi erano davvero interessati e imparavano meglio l’educazione civica e la storia del nostro Paese”. Alla cerimonia di lunedì 8 marzo, festa della donna, parteciperanno anche il sindaco Cristina Cicognani, Marcella Zappaterra presidente della amministrazione provinciale; Laura Serantoni, presidente regionale e componente del consiglio nazionale CIF e la presidente provinciale Maria Pia Radice. A seguire ci sarà uno spettacolo musicale in compagnia dei “Soundtracks Quartet”, che si esibiranno insieme alla cantante Viviana Corrieri, interprete d’eccezione delle colonne sonore dei films più famosi.
La sezione C.I.F. (centro italiano femminile) di Comacchio, consegnerà, lunedì prossimo, in occasione di una speciale cerimonia che si svolgerà alla sala polivalente di Palazzo Bellini, alle ore 15, il premio “Comacchio Donna” dedicato alla compianta Marisa Marighi, a Eva Fuschini, che, da oltre 40 anni ha fatto dell’insegnamento una autentica scuola di vita, adoperandosi inoltre nel campo della solidarietà e del sociale. Romagnola di estrazione ma comacchiese adottiva, Eva ha fondato nel lontano 1976 la Famia ad Magnavaca, associazone culturale, di cui è presidente. “Ho cominciato a insegnare alla fine degli anni Sessanta in un piccolo sobborgo calabrese, in provincia di Cosenza – racconta – e ancor oggi alcuni di quei ragazzi, che adesso sono uomini maturi, mi ricordano e mi telefonano. Anche se ritengo di non aver fatto molto, sono convinta di essermi sempre adoperata per una giusta causa. Ho insegnato per tanti anni con grande passione e dopo l’esperienza calabrese, durata 12 anni, sono approdata a Porto Garibaldi”. Non solo maestra di scuola ma anche maestra di vita, dunque, attraverso un impegno proficuo e intenso nel sociale. “Nel 1976, insieme ai miei ragazzi di Porto Garibaldi, con i quali poi avremmo creato la Famia ad Magnavaca – prosegue la Fuschini – abbiamo lavorato attivamente alla ricostruzione di un piccolo centro del Friuli, Attimis, sconvolto dal terremoto. Anche questa è stata una esperienza forte, che ci ha arricchiti interiormente”. Bambina ribelle, vulcanica, estrosa, Eva Fuschini si è sempre messa in gioco, superando ogni pregiudizio. “Quando insegnavo, ero solita accompagnare i miei allievi a Roma – conclude la nostra interlocutrice – per visitare Montecitorio e Palazzo Madama. I ragazzi erano davvero interessati e imparavano meglio l’educazione civica e la storia del nostro Paese”. Alla cerimonia di lunedì 8 marzo, festa della donna, parteciperanno anche il sindaco Cristina Cicognani, Marcella Zappaterra presidente della amministrazione provinciale; Laura Serantoni, presidente regionale e componente del consiglio nazionale CIF e la presidente provinciale Maria Pia Radice. A seguire ci sarà uno spettacolo musicale in compagnia dei “Soundtracks Quartet”, che si esibiranno insieme alla cantante Viviana Corrieri, interprete d’eccezione delle colonne sonore dei films più famosi.
E' tutto pronto per la cerimonia inaugurale della "Piccola Casa-Famiglia" per le donne immigrate, che avrà luogo oggi pomeriggio (domenica 7 marzo), alle ore 15, presso la parrocchia del Rosario, a Comacchio (via Sambertolo 7). "La nostra associazione, denominata "Speranza" è appena nata - spiega la presidente Efrosinia Bolgar - e per fare le cose in regola e renderla legale, abbiamo seguito un percorso lungo e faticoso. Eppure l'entusiasmo e la voglia di collaborare con tutte le altre associazioni locali non ci mancano. Siamo grate e davvero fortunate di aver incontrato don Paolo Cavallari, parroco della chiesa del Rosario, che ci ha offerto un appartamento. E così l'abbiamo trasformato, con opportuni interventi, in una piccola casa-famiglia, nella quale potremo ospitare temporaneamente le persone rimaste senza lavoro e dimora, aiutandole a cercare un'altra sistemazioone. Con grande gioia annunciamo questa cerimonia inaugurale, nel corso della quale il sindaco Cristina Cicognani taglierà il nastro e don Paolo benedirà la nostra casa. Al momento, per quanto riguarda l'associazione, siamo una ventina di donne ucraine, rumene e moldave, che si incontrano,lavorano e credono fermamente nell'integrazione con la comunità di Comacchio". Durante questo importante momento inaugurale, le aderenti alla neonata associazione offiranno agli invitati alcuni dolci tipici della loro terra, illustrando l'attività svolta dal sodalizio e i progetti fururi.

mercoledì 3 marzo 2010

Tutti gli anni Firenze,presso la suggestiva Fortezza da Basso,viene organizzato l'evento "Danza In Fiera".Tra i tanti appuntamenti ricordiamo il concorso internazionale di danza "Expression", uno dei più importanti nel panorama europeo.Per l'edizione 2010,conclusasi il 28/02/2010,un importante riconoscimento è stato ottenuto dalla palestra NEW SPORTING di Porto Garibaldi che si è classificata al 3° posto nella categoria composizione coreografica.La coreografia è stata ideata da Alessandra Zerbinati ( insegnante danza e fitness presso la New Sporting) e da David Orioli ( ballerino e trainer della New Sporting) ed è ispirata alla triste storia di Paolo e Francesca;amanti protagonisti del Quinto Canto dell' Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri.L'esibizione è stata apprezzata e premiata da una giuria composta da nomi del calibro di:Giuseppe Carbone,Franco De Vita,Frederic Olivieri,Kostanze Vernon e tanti altri esperti del mondo della danza.Al concorso hanno partecipato anche le allieve di Alessandra : Giada Cavalieri e Giulia Cavalieri D' Oro nella sezione hip hop con la coreografia "La Vie EN Rose", esibizione tutta al femminile dedicata alla vita della celebre cantante Edith Piaf.
Tutti gli anni Firenze,presso la suggestiva Fortezza da Basso,viene organizzato l'evento "Danza In Fiera".Tra i tanti appuntamenti ricordiamo il concorso internazionale di danza "Expression", uno dei più importanti nel panorama europeo.Per l'edizione 2010,conclusasi il 28/02/2010,un importante riconoscimento è stato ottenuto dalla palestra NEW SPORTING di Porto Garibaldi che si è classificata al 3° posto nella categoria composizione coreografica.La coreografia è stata ideata da Alessandra Zerbinati ( insegnante danza e fitness presso la New Sporting) e da David Orioli ( ballerino e trainer della New Sporting) ed è ispirata alla triste storia di Paolo e Francesca;amanti protagonisti del Quinto Canto dell' Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri.L'esibizione è stata apprezzata e premiata da una giuria composta da nomi del calibro di:Giuseppe Carbone,Franco De Vita,Frederic Olivieri,Kostanze Vernon e tanti altri esperti del mondo della danza.Al concorso hanno partecipato anche le allieve di Alessandra : Giada Cavalieri e Giulia Cavalieri D' Oro nella sezione hip hop con la coreografia "La Vie EN Rose", esibizione tutta al femminile dedicata alla vita della celebre cantante Edith Piaf.