lunedì 25 novembre 2013

C’è chi sogna da sempre l’immortalità e chi invece ce l'ha per diritto di nascita

C’è chi sogna da sempre l’immortalità e chi invece ce l'ha per diritto di nascita. Non sono molti, in verità. Chi ce l'ha è la 'Medusa Immortale', come viene chiamata correntemente, a fronte del suo nome scientifico Turritopsis Nutricola, l'unico essere vivente capace di invertire il suo ciclo biologico e ritornare sempre giovane. In pratica, quando diventa sessualmente matura e si riproduce, invece di morire e decomporsi come tutte le sue 'colleghe', scende sul fondo e si ritrasforma nello stato giovanile di  polipo. Se le condizioni ambientali sono favorevoli, dal polipo si sviluppa nuovamente la medusa, e così via, potenzialmente all'infinito. L'Immortale è stata scoperta da un gruppo di ricercatori dell'ISTTA di Taranto, del Dipartimento di Biologia dell'Università di Lecce e dell'Università di Basilea. La loro ricerca ha svelato che il ringiovanimento della medusa è reso possibile dal cosiddetto  'transdifferenziamento' cellulare: cellule della medusa altamente specializzate ritornano ad uno stadio detto 'totipotente' (capace, cioè, di avere diversi tipi di sviluppo, a seconda delle condizioni ambientali) attraverso il quale possono produrre nuove cellule con differenti caratteristiche. La Medusa è di un rosso brillante, ha un diametro di circa 5 millimetri ed ha forma di campana, con pareti sottili. Gli esemplari giovani hanno otto tentacoli mentre quelli adulti arrivano ad 80-90. Le uova fecondate si sviluppano nello stomaco e sono poi piantate sul fondale nelle cosiddette 'colonie polipo'. Le uova si schiudono dopo due giorni e  la neonata diventa sessualmente matura dopo poche settimane. Facile immaginare come la scoperta delle potenzialità di questa medusa sia di enorme interesse per la biologia, costituendo un sistema sperimentale per lo studio dei meccanismi molecolari che controllano la stabilità del differenziamento cellulare e l'eventuale cambiamento del destino delle cellule: un fenomeno che può incanalarsi verso il ringiovanimento dell'organismo, come per la Medusa Immortale, o che può essere del tutto indesiderato ed incontrollato, con effetti devastanti per l'organismo, come avviene nelle cellule tumorali dell'uomo. La Medusa è originaria dei Caraibi ma sta invadendo silenziosamente gli oceani, moltiplicandosi a un ritmo incessante. Negli Stati Uniti, con i soliti toni un po' allarmistici, si è già parlato di 'invasione silenziosa', inarrestabile, in tutto il mondo. In realtà per ora non sono circolate informazioni sugli eventuali danni che potrebbe provocare. Le notizie sulla sua apparizione nel Mediterraneo sono discordanti, ma la cosa sembra assai probabile (viaggiando le meduse attaccate alle navi o imbarcate con l'acqua di zavorra) e comunque è soltanto questione di (poco) tempo. Dopodiché, verosimilmente, non se ne andrà più, essendo che il Mare Nostrum le offre le condizioni climatiche ideali per vivere al meglio la sua immortalità. (Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi)



venerdì 15 novembre 2013

PARTE LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2013/2014

Prende avvio la campagna di vaccinazione antinfluenzale nell’Azienda USL di Ferrara, che darà la possibilità ai cittadini di vaccinarsi negli ambulatori dei  Medici di Medicina Generale e negli ambulatori del Dipartimento di Sanità Pubblica.
La prevenzione dell’influenza rappresenta un importante intervento di sanità pubblica sia per l’impatto dell’epidemia sulla popolazione, che può essere  più o meno importante a seconda del tipo di virus circolante, che per l’impegno dei servizi sanitari nella realizzazione della campagna annuale di prevenzione vaccinale.
La vaccinazione è raccomandata non solo perché protegge il soggetto dalla malattia ma anche perché in grado di ridurre il rischio di complicanze, ricoveri e decessi, più frequenti nelle persone con patologie croniche ed anziani, contribuendo a ridurre la spesa sanitaria ed i costi sociali collegati all’epidemia influenzale.

L’obiettivo della campagna di vaccinazione è,pertanto, duplice:-  riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
-  riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità
Il vaccino antinfluenzale utilizzato quest’anno, trivalente come sempre, comprende i seguenti ceppi:
- antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1)pdm09;
- antigene analogo al ceppo A/Victoria/361/2011 (H3N2); A/Texas/50/2012 (H3N2)
- antigene analogo al ceppo B/Massachusetts/2/2012

·      LA VACCINAZIONE SARÀ EFFETTUATA GRATUITAMENTE:

-       negli ambulatori dei Medici di Medicina Generale durante gli orari indicati dai singoli medici ai loro assistiti.
-       negli ambulatori dei servizi di Igiene e Sanità Pubblica per tutti i soggetti delle categorie a rischio sotto indicate a partire dalla età di 14 anni (nati nell’anno 1998 ed anni antecedenti)
-       negli ambulatori dei servizi di Pediatria di Comunità per i  soggetti di età inferiore ai 14 anni (nati dal 1999 ed anni successivi) appartenenti alle categorie a rischio indicate, su appuntamento.
Da lunedì 11 novembre 2013 inizieranno le sedute vaccinali dedicate, questo il calendario per tutte le sedi del DSP dell’ AUSL della provincia di Ferrara.

La Vaccinazione è ad accesso libero (senza appuntamento) in tutte le sedi ambulatoriali del DSP  di seguito elencate, negli orari indicati.

DISTRETTO SUD EST

Comacchio - Ospedale S. Camillo, ambulatorio pediatrico 1° piano

-       Venerdì 15 e 22 novembre dalle 9 alle 11

Portomaggiore – Casa della Salute di Portomaggiore Ostellato, ambulatorio igiene pubblica 2° piano

-       Martedì 12 e 19  novembre dalle 15 alle 16

-       Venerdì 15 e 22  novembre dalle 12 alle 13

-       

Codigoro - Struttura Socio Sanitaria via Cavallotti n. 347, ambulatorio igiene pubblica piano terra

-       Mercoledì 13 e 20 novembre dalle 14 alle 15.30

Saranno organizzate ulteriori sedute vaccinali in caso di richieste da parte dell’utenza.

Dal 25 novembre , se sono ancora disponibili vaccini, la vaccinazione sarà effettuata nei consueti orari di ambulatorio, senza appuntamento.

·      LE CATEGORIE A RISCHIO, PER CUI LA VACCINAZIONE È RACCOMANDATA E  GRATUITA, SONO LE SEGUENTI:

1.        Soggetti  con età uguale o superiore a 65 anni 
2.        Bambini  di età superiore a 6 mesi, ragazzi ed adulti di età inferiore ai 65 anni affetti da:
a)      malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, inclusa l’asma grave, la displasia  broncopolmonare, la fibrosi cistica  e la BPCO 
b)      malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed  acquisite
c)      diabete mellito ed altre malattie metaboliche, inclusi gli obesi con BMI >30 e gravi patologie concomitanti
d)      insufficienza renale cronica
e)      malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
f)       tumori
g)      malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi,  immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
h)      malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale
i)        patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
j)        patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie  ( ad esempio malattie neuromuscolari)
k)      epatopatie croniche
3.        Bambini ed adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio  di sindrome di Reye  in caso di infezione  influenzale
4.        Donne che all’inizio e durante la stagione epidemica si trovino nel 2° o 3° trimestre di gravidanza
5.        Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
6.        Medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali
7.        Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio
8.        Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
a)      Forze dell’ordine e protezione civile (compresi i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale)
b)      Donatori di sangue
c)      Personale degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo
d)      Personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali
9.        Personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero  costituire fonte di  infezione da virus influenzali non umani (allevatori, veterinari pubblici e privati, trasportatori di animali vivi, macellatori e vaccinatori )

I bambini ed adolescenti appartenenti alle categorie a rischio di età inferiori a 14 anni (nati nel 1999 ed anni successivi), effettueranno la vaccinazione su invito al servizio di Pediatria di Comunità del proprio Distretto

Per informazioni telefonare al dipartimento di Sanità Pubblica sede di Ferrara dal lunedi al venerdì dalle 12 alle 13 al numero 0532 235-294  e mail : malattie.infettive

È bene ricordare alcune semplici misure di igiene personale che possono contribuire a limitare la diffusione dell’ influenza:
1     lavarsi spesso le mani e sempre dopo essersi soffiati il naso;
2      coprirsi naso e bocca con un fazzoletto di carta ogni volta che si starnutisce, si tossisce o ci si soffia il naso;
3      rimanere a casa e limitare i contatti con altre persone nel caso si manifestino sintomi influenzali…e buona vaccinazione a tutti!
Da ASL  Ferrrara - 
Parte Riportata da Daniele Cavallari NCDL




















                                             



IN GIRO PER LA CITTÀ DI COMACCHIO... di Franco Luciani Alla ricerca di leggende, simboli e miti, ormai parte della storia millenaria della città lagunare: Sant'Andrea Avellino nella tradizione comacchiese

Cattedrale di San Cassiano (Duomo)

Cattedrale di San Cassiano (Duomo)
Sant'Andrea Avellino (Castronovo 1521 – Napoli 1608), studiò diritto canonico a Napoli ove per influsso del gesuita G. Lainez avvenne la sua conversione, per cui abbandonò l'avvocatura ecclesiastica. Sopportò gravi avversità: ferito, venne accolto dai teatini ed entrò poi in quest'ordine. A Milano strinse amicizia con S. Carlo Borromeo (a metà dell'attuale Corso Mazzini della città di Comacchio, nel grande immobile dove in un recente passato era attivo il mulino dei cereali, esisteva la chiesa dedicata a S.Carlo Borromeo).
Beatificato nel 1624, fu canonizzato nel 1712. Si festeggia il 10 novembre e la sua statua si conserva tutt'ora nel Duomo. I comacchiesi di un tempo avevano una particolare devozione verso il santo ed aspettavano con trepidazione il 10 novembre, festa di Sant'Andrea Avellino. Molti giovani, ancora oggi, si chiedono il motivo di tanto attaccamento a quella ricorrenza, ipotizzando il fatto che il cognome del santo potesse avere qualche riferimento con al “vallino” (tipo di anguilla che si pesca nelle nostre valli).
La spiegazione, invece, deriva dal fatto che proprio in occasione della festa del santo, l'Azienda Valli Comunali concedeva ai pescatori più poveri della città, per quella sola giornata, la pesca gratuita in valle Isola. La concessione, però, era molto rigorosa: si doveva pescare solo dall'alba al tramonto e si doveva attuare con la sola fiocina. Il tratto di valle concessa andava dall'attuale ospedale S. Camillo, fino all'attuale casa colonica che si trova dirimpetto all'idrovia di Guagnino. Per i comacchiesi, e soprattutto per i fiocinini più poveri, era la pesca della ricorrenza di Sant'Andrea Avellino. (Tratto dalla Rivista New Corriere dei Lidi)

mercoledì 6 novembre 2013

IN GIRO PER LA CITTÀ DI COMACCHIO... di Franco Luciani Alla ricerca di leggende, simboli e miti, ormai parte della storia millenaria della città lagunare Il “Ragno d'oro” di Comacchio

A Comacchio si è sempre vociferato che a scoprire la necropoli di Spina siano stati i fiocinini comacchiesi e che per molto tempo abbiano cercato in vari punti della laguna, nella speranza di rinvenire il leggendario “ragno d'oro”. Stando alla leggenda tramandataci, tale ragno, avrebbe avuto dimensioni gigantesche ed un valore intrinseco, oltre che archeologico, inestimabile.
Accurate ricerche hanno fatto svanire tale leggenda come neve al sole. L'oro è un simbolo di ricchezza che persiste da sempre nella fantasia popolare. Nell'anno 1958, durante la stagione degli scavi, le tombe portate alla luce furono 154 delle quali 106 a inumazione, 30 a cremazione e 18 di cui non è stato possibile riconoscere il rito. Una di queste, però, ha destato particolare interesse:
la tomba 541 di Valle Pega.  In detta tomba, appartenuta ad un bambino, tra i tanti oggetti rinvenuti, destarono particolare interesse due di essi, collocati presso la sua mano sinistra: un piccolo balsamario piriforme di terracotta grezza, e una sfera in terracotta grande quanto un’arancia, nella quale non si é tardato a riconoscere un sonaglio per bambini. Infatti nell'interno era racchiuso un sassolino per provocare il suono. Inoltre nella spalla sinistra del bambino è stato raccolto un oggetto d'argento formato da un tubicino con un ingrossamento a uno dei lati, così da far pensare ad un fischietto o ad un altro sonaglio. I sepolcri scavati fino all'anno 1958 furono 2927: 1714 in valle Pega e 1213 in valle Trebba.  Franco Luciani 
Aggiungi Comacchio • Loggiato dei Capuccini: • Al centro della parte rialzata del loggiato, a protezione della lampada, una ragnatela con un ragno in ferro battuto: un altro richiamo al mitico “ragno d’oro”.

Aggiungi didascComacchio centro • Bar Ragno: vetrata esterna adiacente la Loggia del Grano. Nome e simbolo sono un evidente riferimento al “ragno d’oro”.alia

Lampada nel Loggiato dei Capuccini
(Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi)