venerdì 28 ottobre 2011

TOMASI TOURISM


La TOMASI TOURISM, ultima società figlia dello storico gruppo immobiliare TOMASI CASE, fa il suo ingresso nel mondo del turismo con le sue prime due strutture realizzate: il Residence Village L'Airone Bianco e il Residence Playa Dorada.

La società inaugura i suoi uffici, presso la nuova sede "Casa Rossa" in Loc. Collinara, S.S. Romea n. 6 a Comacchio, nella giornata di giovedì 8 Dicembre 2011 .

Il personale della Tomasi Tourism sarà lì a disposizione per accogliervi e soddisfare ogni vostra esigenza."
Per informazioni contattaci al numero 0533.673030 oppure visita il nostro sito
http://www.tomasitourism.com

martedì 25 ottobre 2011

Un grande vecchio, il Moraro


A Monticelli, il ridente paese vicino a Mesola, esiste uno dei ‘grandi vecchi’ del mondo vegetale: un gelso conosciuto come ‘il Moraro’, che ha superato i due secoli di età ma che, a parte qualche acciacco, gli anni sembra portarseli bene. Il proprietario del terreno, il signor Giulio Zanellati, ci ha raccontato che, nonostante le sue cure, la pianta ha qualche ‘fungo’ del legno. Stia tranquillo, signor Zanellati: ci siamo informati e pare che quel ‘fungo’, male abbastanza comune nei gelsi, venga anche a giovani virgulti di pochi anni: siamo pronti a scommettere che il Moraro vivrà... anzi, vegeterà, per almeno altri 200 anni (e, se anche fosse altrimenti, ci consola il fatto che non ci saremo più a poter pagare la scommessa). Il signor Giulio ci ha raccontato che sono venuti a vederlo persino dei turisti americani: la sua fama ha dunque varcato l’oceano. E’ un fatto che in certi paesi gli alberi siano tenuti in gran conto da persone e governi, perché costituiscono un bene di e per tutti. Da noi, li consideriamo semplici oggetti, da tagliare, mettere o spostare a piacimento. Meno importanti delle macchine, visto che spesso vengono tagliati per fare dei parcheggi. Eppure gli alberi ci danno pace, armonia e ossigeno; le macchine soltanto stress e... ossido di carbonio. Ce ne accorgeremo fra pochi anni, quando l’inquinamento avrà superato il limite di sopravvivenza. Lunga vita al Moraro, che di amministrazioni e governi, in 200 anni, ne ha visti passare tanti, sopravvivendo a tutti: gli (e ci) auguriamo di vederne passare altrettanti, cominciando al più presto. (Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi)

Guglielmo Cenni, uno dei Mille

Guglielmo Cenni, fu Lorenzo, nato a Comacchio, anche se di famiglia imolese, compare nella Gazzetta Ufficiale del 12 novembre 1878 che riporta l’elenco ufficiale dei Mille (con, tuttavia, delle lacune, dovute all’impossibilità di calcolare precisamente il numero e l’identità dei componenti della spedizione). Poco si sa di lui, se non che era il fratello di Quinto, nato ad Imola nel 1845 e morto in Brianza nel 1917, considerato il maggior pittore italiano di bozzetti militare del XIX secolo, colui che creò il famoso periodico L’Illustrazione Italiana e lo diresse dal 1887 al 1897. (Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi)

venerdì 21 ottobre 2011

Festa Halloween Comacchio 2011

Nelle giornate 29-30-31 Ottobre  per le vie del centro storico di Comacchio grande festa di Halloween, saranno presenti  animazione di strada,  esibizione di figuranti e stand gastronomici.
Non mancate!
Programma completo







Per informazioni
Ufficio Informazioni Turistiche - Comacchio
Tel. 0533 314154 Fax. 0533.319278
comacchio.iat@comune.comacchio.fe.it
web www.turismocomacchio.it

mercoledì 12 ottobre 2011

UN ITINERARIO ALLA SCOPERTA DEI LIDI DI COMACCHIO, SPIAGGIA, MARE, E NATURA NEL CUORE DEL PARCO DEL DELTA DEL PO











La costa si estende per 25 km dal Po di Goro al fiume Reno ed è tutta nel comune di Comacchio. Si tratta di un litorale sabbioso, lungo il quale si susseguono sette centri balneari. Ognuno dei sette lidi ha una realtà ed un'anima diversa, tale da rendere le sette spiagge peculiari e diverse le une dalle altre. Venendo da nord s'incontra il Lido di Volano, dove il Po arriva a mare. Racchiude un'inestimabile risorsa ambientale ed è il lido forse "più naturale" perchè meno antropizzato. Segue il Lido delle Nazioni, dalla vocazione più mondana e sportiva, che è il più recente. Simili sono il Lido di Pomposa e il Lido degli Scacchi, le cui caratteristiche di tranquillità e attenzione al verde li rendono particolarmente adatti al turismo delle famiglie. Portogaribaldi è la località in cui maggiore è la popolazione residente: vive non solo durante la stagione balneare, ma rappresenta il porto di Comacchio, fulcro di numerose attività economiche. I lidi più a sud, Estensi e Spina sono caratterizzati da spiagge chilometriche, interminabili, come difficilmente si può vedere altrove. Il primo è il più famoso, il più frequentato perchè ricco di servizi commerciali, di locali notturni, e di strutture di intrattenimento; il secondo è a vocazione prettamente residenziale: è ricco di pinete e villette immerse nel verde. Per gli appassionati delle due ruote, suggeriamo un itinerario che, partendo da Porto Garibaldi porta al Lido più a nord del territorio: il Lido di Volano.
-Partendo in bicicletta da Porto Garibaldi, prendiamo la Strada Panoramica dei Lidi (o via Acciaioli) in direzione nord, e giungeremo in una quindicina di minuti al primo bivio per il Lido delle Nazioni (alla nostra destra, in un tratto in cui l’Acciaioli curva nettamente a sinistra). Imboccato tale bivio, procediamo per circa 200 metri superando i campeggi che vedremo alla nostra destra, attenti a far caso, sul lato sinistro della strada (e precisamente: sùbito prima del cartello indicante il Lido delle Nazioni), al viottolo d’accesso, sterrato, all’area occupata dalle cosiddette Dune di San Giuseppe.
-Risalenti al XVII secolo, esse raggiungono i tre metri d’altezza. Sono liberamente accessibili, pur soggette a vincoli ambientali di Provincia e Regione.
-Ritornati sui nostri passi, possiamo addentrarci nel Lido delle Nazioni per poche decine di metri, osservando sulla nostra destra il Capanno di Garibaldi, che ricorda il luogo dove l’Eroe dei Due Mondi sbarcò, con la povera Anita (che sarebbe morta di lì a poco), braccato dal nemico, (tra l’altro proprio quest’anno ricorre il 150 anniversario dell’unità d’Italia e Comacchio è uno dei cinque siti nazionali ritenuti più significativi per ricordare le vicende garibaldine. Tante e importanti le iniziative previste).
-Attraversiamo tutto il Lido delle Nazioni fino ad arrivare al Lago delle Nazioni, regno degli sport acquatici, bordeggiato da allevamenti di cavalli. Si può costeggiare il lago a piedi o in bici per un tratto, fino ai recinti del vicino allevamento di tori e cavalli. Flora e fauna sono grossomodo i medesimi della vicina Valle Bertuzzi, con qualche elemento in più: per esempio, il cosiddetto Airone Guardabuoi, attirato qui proprio dalla presenza di tori e cavalli, dei cui parassiti si ciba. Inoltre: lo Smergo, il Fratino, il Corriere, il Piro Piro. Tuttavia, poiché nel e intorno al lago si svolgono diverse attività (sport nautici, pesca, equitazione), risulta più difficile vederli.
-Consigliabile una ‘puntata’ sulla strada Acciaioli, aldilà della quale si apre in tutta la sua bellezza la Valle Bertuzzi (per la precisione, si tratta di quanto resta di tre valli diverse: Bertuzzi, Cantone e Nuova). A pochi metri di distanza, circa all’altezza dell’Hotel Spiaggia Romea, c’è un piccolo passo che costituisce l’unico punto fruibile della Valle (non esistendo percorsi o sentieri interni): un centinaio di metri, quanti bastano a raggiungere una torretta d’osservazione sulla quale vale la pena di soffermarsi armati di macchina fotografica, immortalando i Fenicotteri, gli Aironi e le decine di specie che vi dimorano e che è davvero facile avvistare. Vasta circa 2000 ettari, presenta la vegetazione tipica delle Valli e delle aree salmastre, ed ospiti illustri quali il Cormorano, il Germano reale, il Fenicottero, la Garzetta, il Gabbiano corallino e la Starna.
-Tornando presso il Lago, il nostro itinerario prosegue prendendo Via della Rella (un cartello non c’è ma è facilmente identificabile in quanto l’unica strada che va verso sinistra, alberata da un lato, e chiusa da una sbarra per impedire il transito delle auto). Da questa strada (sterrata) si può raggiungere, in circa mezz’ora, il Lido di Volano, e precisamente la strada interna alla Pineta di Volano. Ma si possono fare anche ‘puntate’ e soste sulla striscia costieraformata soprattutto da argini.
-La Pineta, dalla bella e rettilinea strada interna (lunga oltre 4 km), è una riserva naturale di oltre 170 ettari, costituita da arenili di recente deposito marino sui quali si è sviluppata la vegetazione tipica delle dune costiere con Pini Silvestri e Marittimi, Lecci e Farnie. Il sottobosco è ricco di Ginepri, Olivelle, Rovi, Asparagi, Code di Lepre, oltre a Tamerici ed agli Astri Marini nelle zone umide. Numerose anche le specie avicole: presenti la Garzetta, gli Aironi Rosso e Cinerino, Merli, Fagiani, Ghiandaie, Colombacci e Folaghe.
-Chi volesse prolungare la passeggiata in bici d’un altro paio di chilometri (ne vale la pena), può procedere ancora in direzione nord, addentrandosi, oltre la chiusa del Po, nel cosiddetto Scannone di Volano, seguendo il sentiero che va a lambire la Sacca di Goro e che termina con un’altra torre d’osservazione dalla quale si possono avvistare numerose specie. Lo Scannone di Volano, rimane compreso fra due rami della foce del Po. Al termine della strada interna alla Pineta si troverà facilmente l’incrocio detto comunemente Bivio della Madonnina (per la presenza d’un’edicola votiva), presso il quale è l’ampio piazzale sterrato della chiusa.
-In alternativa, si può percorrere (in parte a piedi) la spiaggia fino alla foce del Po di Volano, luogo veramente suggestivo.
-Da qui si può riprendere la via del ritorno. Consigliabile, sùbito dopo il Lido delle Nazioni, lasciare la strada Acciaioli e attraversare i Lidi di Pomposa e Scacchi, ricchi di negozietti e posti di... rifornimento, quindi la zona del Vascello d’Oro, e infine Via Genova, che ci riporta sul lungomare di Porto Garibaldi.
Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi

mercoledì 5 ottobre 2011

Curiosità sul corpo umano: ma quanto pesa un cervello e poi...

...Il peso del cervello varia fra 1,5 e 2 kg e rappresenta il 2% del peso corporeo, però consuma il 20% dell’ossigeno metabolizzato dall’organismo. Alla nascita il neonato ha già dai 50 ai 100 miliardi di neuroni che, ipoteticamente allineati, coprirebbero la distanza compresa fra Milano e Reggio Calabria. Ogni neurone è collegato a circa 50.000 cellule nervose, per un totale di 100.000 miliardi di connessioni o sinapsi. Si ritiene che il cervello possa contenere informazioni pari a circa 1.000 enciclopedie di 20 volumi ciascuna. (Tratto dalla rivista New Corriere dei Lidi)

Curiosità sul corpo umano: il cibo e i sapori

...Ognuno di noi durante la vita mangia 40 tonnellate di cibo, utilizzando i denti, la cui copertura di smalto è il tessuto più duro di tutto l’organismo. Sulla lingua abbiamo circa 4.000 papille gustative, ciascuna collegata a più di 50.000 terminazioni nervose, che permettono al cervello di distinguere i sapori principali. Migliaia di sfumature sono poi distinguibile grazie alla combinazione del gusto con l’olfatto.
(tratto dalla rivista new Corriere dei Lidi)

Curiosità sul nostro corpo: il percorso del cibo

...Dentro di noi il cibo fa un percorso di circa 10 metri. In quanto tempo? Dalla bocca all’esofago impiega circa 10 secondi. Nello stomaco la permanenza è dalle 2 alle 6 ore, nell’intestino tenue da 3 a 5 ore. Quanto rimane finisce nell’intestino crasso, dove può rimanere da un minimo di 4 ore fino a 3-4 giorni. Per questo processo ogni giorno produciamo 2 chili di succhi gastrici, 1 di bile e circa 25.000 fermenti.
(Tratto dalla rivista new Corriere dei Lidi)

Curiosità sul nostro corpo: i peli

...Il nostro corpo è ricoperto in media da 5 milioni di peli. Se il cuoio capelluto ne ha il numero maggiore (Kojak escluso) cioè circa 150.000 capelli, il secondo posto è tenuto dalle ascelle (12.000 follicoli piliferi), dal pube (7.000) e dalle sopracciglia (1.400). Nel corso della vita produciamo circa 3 milioni di capelli, ognuno dei quali vive in media 4 anni. Ogni giorno ne cadono da 35 a 100. Il nostro corpo produce ogni 24 ore circa 35 metri di peli, che crescono a velocità diversa: 44 mm al giorno i peli del torace, 36 quelli delle ascelle, 35 i capelli e 27 la barba.
(tratto dalla rivista new Corriere dei Lidi).