mercoledì 27 ottobre 2010

Presentata ieri mattina, a Palazzo Bellini, l'8^ edizione di "Halloween Sgarabusen", che si svolgerà nel centro storico di Comacchio sabato 30 e domenica 31 ottobre. Zombie e vampiri si aggirerano per le vie della città lagunare, barche misteiorse traghetterano le anime perdute sui canali e ci sarà anche una casa dell'orrore infestata da fantasmi. Comaccho si trasformerà dunque nella "città di Halloween", per celebrare questa festa di origine anglosassone ormai diventata tradizione anche in Italia. "L'obiettivo principale di questa 2 giorni divertente e "terrificante" - ha spiegato Alessandro Pasetti di Made Eventi - è quello di coinvolgere l'intera città, di offrire un evento fortemente partecipato sia da parte dei residenti che dal pubblico e dai turisti. Una festa che deve contribuire a identificare Comacchio come la vera e unica "città di Halloween". Davide Buzzi, presidente del consorzio commercianti "città di Comacchio", ente promotore dell'evento, ha auspicato una sensibilità maggiore da parte di tutti nella promozione di questi eventi e ha espresso gratitudine nei confronti del Bennet e di Larus Viaggi che, insieme agli altri operatori hanno contribuito a rendere possibile questo appuntamento. "Halloween rapppresenta prima di tutto un mezzo importante per sviluppare la conoscenza del nostro centro storico e dell'economia turistica - ha sottolineato Gabriele Buzzi, assessore al turismo - Dobbiamo unire le forze del territorio per offrire il meglio ai turisti". In una festa dedicata ai luoghi dell'orrore, non possono mancare la casa dei fantasmi in via XX Settembre, il "pertugio dei fantasmi" alla galleria Edgardo Fogli. Un itinerario surreale a piedi e in barca. E poi non mancheranno le vetrine orrende e a questo riguardo potete scegliere la vetrina orrenda 2010, compilando il coupon pubblciato tutti i giorni sul nostro giornale. Molte anche le iniziative rivolte ai bambini: dal "percorso dei malvagi" alle "fiabe in musica" (Trepponti). Ci sarà il parco giochi tematico in piazza Dante con numerose attrazioni e poi l'Horrorifico, in via Mazzini, un luogo in cui abili truccatori trasformeranno i bambini in tanti piccoi mostri e vampiri. Musica e danza, in tema orrifico, richiameranno la curiosità e l'attenzione del pubblico: le allieve della Bottega degli artisti di Sara Parmiani scenderanno in pista interpretando musicals di successo. A seguire si esibirà il gruppo di danza di Daniela Bizzotto e poi il New sporting team show di Porto Garibaldi, guidato da Alessandra Zerbinati, aprirà sabato 30 lo spettacolo con la "ballata degli scheletri". Oltre al mercatino è previsto anche il "Gran ballo in maschera" (dalle 22 a notte fonda di sabato 30 ottobre). La notte del 31 invece sarà aperta da "Wolfashion", in via Mazzini, una sfilata di moda originale ispirata a lupi e licantropi a cura della stilista Patty Fairnelli. Gran finale all'insegna della luce e del fuoco con la notte dei fuochi ai Trepponti, curata da Elastica Teatro.


La seguitissima e simpatica serie degli "incantesimi di viaggio" del mago Antonio Casanova, approda oggi (giovedì' 28 ottobre) a Comacchio, per girare un filmato nel corso del quale Casanova sarà protagonista di una serie di magie e simpatici giochi di prestigio, utilizzando la gente del luogo. La rubrica verrà poi trasmessa il sabato sera nel corso di "Striscia la notizia". La troupe guidata dal mago più famoso d'Italia girerà fra le vie del centro storico 2 appuntamenti: il primo, partirà alle 14,30 dai Trepponti per snodarsi lungo le vie del centro e vedrà protagonisti alcuni cittadini presi a caso dall'inviato di Stricia. Alle ore 17, presso il ponte degli Sbirri, verrà girato un secondo momento, dedicato questa volta a bambini e ragazzi, che dovranno essere travestiti e truccati da Halloween. Queste riprese verranno trasmesse la sera di sabato 30, proprio mentre, a Comacchio, impazzerà Halloween. Per realizzaare i 2 filmati è importante che ci sia molta gente e quindi i promotori invitano tutti coloro che voglino assistere allo spettacolo a farsi trovare nelle 2 location fissate.

lunedì 18 ottobre 2010

La biblioteca civica di Palazzo Bellini, a Comacchio, spegne le sue prime 25candeline. Chissà quante ancora dovrà spegnerne. Gli oltre 40.000 volumisono ospitati nelle splendide sale affrescate del piano nobile del palazzogentilizio ottocentesco, già abitazione dell'imprenditore Luigi Bellini,costruita intorno al 1870. A Palazzo Bellini trovano posto anche l'archiviostorico e gli uffici dell'assessorato alle istituzioni culturali. "La nostrabiblioteca, intitolata a Ludovico Antonio Muratori nel '91 - spiega GianniPersanti, responsabile della biblioteca civica, affiancato da Davide Tomasi,Alessandra Felletti e Barbara Spagnolo - aderisce al polo bibliotecarioferrarese, istituito nel 2005 e composto da 62 biblioteche di diversaappartenenza (Università, Comune, Provincia, biblioteche scolastiche e dialtri enti convenzionati). A sua volta il polo bibliotecario ferrareseaderisce al servizio nazionale, costituito da 60 poli territorialiperiferici, per un tolate di circa 2693 biblioteche. La Provincia, incollaborazione con le biblioteche del territorio, organizza e gestisce ilservizio "Interlibro", che consegna alle diverse biblioteche le opererichieste dai lettori nell'ambito della rete provinciale". Sono molti gliutenti della biblioteca nell'arco di questi ultimi anni ? "C'è sicuramenteun incremento - prosegue Persanti - e a questo proposito posso fornirealcuni dati significativi, relativi agli ultimi 2 anni. Nel 2009 abbiamoprestato 4.642 volumi e fino a questo momento il dato è stato superato emolto probabilmente, alla fine dell'anno, arriveremo ai 5.400 volumi dati inprestito e provenienti dai 591 metri di scaffali aperti. In ogni caso ilibri vanno necessariamente richiesti. E' bene ricordare che, anche quest'anno la biblioteca è impegnata a organizzare i corsi dell'Utef, l'Universitàper l'educazione permanente, oltrechè alla pubblicazione del semestrale"Anecdota" (quaderni della biblioteca civica), che compie 20 anni. Ilprossimo numero speciale sarà dedicato alla collezione etrusca del maestroRemo Brindisi, curata da Fede Berti. E poi, non bisogna dimenticare l'impegno della biblioteca per quanto concerne l'iniziativa di caratterenazionale "Nati per leggere", rivolta ai bambini in età pre-scolare, checoinvolge pediatri, genitori ed educatori. La biblioteca è altresì impegnatanella collaborazione ai prossimi eventi riguardanti il 150° anniversariodell'Unità d'Italia". Quali sono i libri più richiesti? "I 2 titoli piùgettonati sono stati "La solitudine dei numeri primi" romanzo di PaoloGiordano e "La regina dei castelli di carta" di Stieg Larsson, seguiti aruota da un altro romanzo, "L'ipnotista" di Lars Kepler. Al 4° posto "laragazza che giocava con il fuoco", anch'esso di Stieg Larsson e infine "Laprincipessa di ghiaccio" di Camilla Lackberg, a pari merito con "Salviamo labalena bianca!" di Geronimo Stilton". Leggono di più i maschi e o lefemmine? "Sicuramente le femmine - conclude Persanti - ai primi 10 posti deinostri lettori, abbiamo 8 donne e 2 soli uomoni. Se poi estendiamo lagraduatoria ai primi 30 utenti, scopriamo che le femmine ammontano a 27,mentre i maschi sono soltanto 3".

sabato 16 ottobre 2010

sagra dell'anguilla

Tutti i numeri della sagra dell’anguilla. Con Davide Buzzi, presidente del consorzio commercianti “città di Comacchio” nonché coordinatore di questo importante evento, facciamo il bilancio di questa 12^ edizione della “sagra”, che si è conclusa pochi giorni fa e che ha avuto un riscontro davvero positivo. “Cominciamo dai numeri, riguardanti l’impegno e il lavoro di numerosi volontari, dell’associazione marinai e dell’associazione sportiva “Calcio Volania”, che insieme ai miei collaboratori hanno gestito lo stand gastronomico di Palazzo Bellini. Abbiamo servito qualcosa come 9.000 pasti nelle 4 giornate dei 2 week end. Sono stati cucinati sulla griglia e a brodetto 30 quintali di anguille, accompagnate da 8 quintali di polenta. Per quanto concerne la pasta consumata, abbiamo toccato i 4 quintali e i 10 quintali di patate. Le bottiglie di vino di Bosco, stappate e servite, ammontano a circa 1.000”. A ben guardare sono cifre importanti, che potrebbero aumentare ancor più il prossimo anno, se andrà in porto l’idea di Buzzi. “Stiamo pensando, sulla scia del successo ottenuto da questa edizione – prosegue Buzzi – di aggiungere un 3° week end oppure dar vita ad una sagra continua di 10 giorni, coinvolgendo la costa e l’interno territorio. Quest’anno abbiamo sicuramente contenuto gli sprechi, offrendo maggior concretezza e a questo riguardo la vera novità è stata la gestione affidata ai commercianti, che hanno un sesto senso nell’evitare sprechi inutili e nel guardare di più alle cose tangibili. Auspichiamo che, già a partire dai prossimi mesi, ci si possa muovere per programmare la sagra dell’anguilla 2011. Un altro dato importante, che depone a favore delle nostre attività commerciali, si riferisce all’incremento per quanto riguarda i bilanci complessivi: aumento che ha toccato il 4-5% in più, grazie appunto alla sagra. Mi dispiace molto per gli operatori di quelle vie, rimaste un po’ ai margini del grosso concentramento turistico in occasione di questo tradizionale evento e a questo proposito chiedo maggior partecipazione e coinvolgimento da parte degli interessati. Vorrei chiudere nel rimarcare quanto ho avuto modo di dire più volte e cioè che la sagra dell’anguilla deve rappresentare un momento importante di identità di un popolo, attraverso la sua cultura, fatta di gastronomia, di storia e di tradizioni”. Finita la festa, se ne apre un’altra, quella di Halloween, che si annuncia ricca di appuntamenti e sorprese. Il 29 ottobre è prevista una anteprima e poi sabato 30 e domenica 31 ottobre tutti a divertirsi, tra ponti e canali, vestiti a festa.

venerdì 15 ottobre 2010

una ricetta al giorno ...e ti senti un chilo in più attorno

Trasporto scolastico: ci sono ancora disagi. Risolto il problema degli orari dei pullman, per quanto riguarda gli studenti di Comacchio che, tutti i giorni, al termine delle lezioni, fanno ritorno a casa, adesso se ne apre un altro, riguardante l’inadeguatezza del mezzo di trasporto rispetto al numero degli utenti. “Sono grata ai dirigenti dell’azienda di trsporto A.T.C. che, con tempestività e solerzia, hanno accolto le nostre richieste – ha sottolineato Maura Tomasi, vice sindaco e assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Comacchio – e di conseguenza, il pullman che partiva alle 14,35, da Ferrara, adesso parte in orario, alle 13,25 e quindi i nostri studenti non sono più costretti ad attendere oltre un’ora, terminate le lezioni. Ora però, manco a farlo apposta, c’è un altro problema, riguardante il sovraffollamento non solo degli studenti che si recano a Ferrara ma anche coloro e sono tanti che, ogni mattina, prendono il pullman per raggiungere Codigoro, dove frequentano le scuole superiori. Proprio oggi ho avuto dalla segreteria del polo scolastico di Codigoro, la stima esatta dei nostri studenti che, ogni mattina, si recano a Codigoro, provenienti dal nostro territorio comunale: 196 unità. Potete immaginare, pur essendoci a disposizione 2 pullman, in quali condizioni questi ragazzi sono costretti a viaggiare, fitti come sardine, uno addosso all’altro. Io mi sono subito attivata e ieri ho inviato una nota ai vertici dell’A.T.C. per informarli della situazione che si è venuta a creare e per sollecitarli, in qualche modo, a dare delle risposte”. Abbiamo sentito anche alcune mamme degli alunni che frequentano il liceo scientifico, a Codigoro, che lamentano un serio disagio da parte dei figli. “Mia figlia, che solitamente è tra le ultime a salire sul pullman la mattina – dice una signora – è costretta a farsi il viaggio in piedi, con lo zaino a tracolla, pieno zeppo di libri, a strettissimo contatto con altri ragazzi e ragazze. Quando arriva a scuola, dopo un viaggio che mediamente dura una mezz’ora e passa, è piuttosto stanca e ammaccata”. Un’altra mamma di un ragazzo che frequenta il 2° anno di ragioneria, rincara la dose: “mio figlio è sempre imbronciato al ritorno da scuola, perché non riesce mai a trovare un posto a sedere. Dice che a volte gli manca l’aria perché, in quelle condizioni, il caldo e l’ansia ti fanno mancare il respiro. Bisognerebbe venire incontro alle esigenze di questi ragazzi”.

martedì 12 ottobre 2010

La stella del pesismo comacchiese torna a risplendere, per merito di Antonio Folegatti, meglio noto con lo pseudonmo di "toscano". L'altro giorno, a Trevignano Romano nei pressi della capitale, sove si sono svolti i campionati italiani "Master", nella sua categoria (56-60 anni), Folegatti è riuscito a conquistare il podio, vincendo la medaglia di bronzo. Dopo 30 anni di inattività, il "toscano" ha dato prova di longevità atletica e di grande passione e amore per il sollevamento pesi, disciplina che lo ha visto primeggiare in età giovanile, grazie ai sapienti insegnamenti di Edgardo Beneventi, detto il "Moro", leggenda vivente del pesismo lagunare, nonchè talent scout di giovani promesse.
Nutrita partecipazione alla iniziativa, svoltasi l'altro giorno a Comacchio, al circolo anziani "don Bosco" e intitolata "L'io rinasce in incontro". Un intereressante e divertente momento di intrattenimento, promosso dal centro di solidarietà e carità di Comacchio, che ha raccolto per l'occasione oltre 300 euro, somam che verrà devouta a favore dei progetti di promozione educativa e assistenza attivati dal centro sul territorio comacchiese. Le famiglie disagiate assistite dal centro sono oltre un centinaio. Sante Zamboni ha letto le poesie in dialetto comacchiese, mentre il trio dell'accademia musicale "Trepponti" si è esibito, cantando melodie e brani di successo. Alle pareti c'è stata anche una esposizione di dipinti da parte dei pittori locali Giacinto Fogli, Anna Maria Guidi, Albino Scarletti e Roberto Cinti. E' stato annunciato anche il programma relativo alla prossima giornata della colletta, in programma l’ultimo sabato del mese di novembre. I promotori dell'iniziativa hanno invitato tutti a partecipare, convinti più che mai che fare la spesa e donarla a chi è più povero rappresenta una occasione di un immediato e positivo cambiamento per sé e quindi per la società.

sabato 9 ottobre 2010

Si parla di sagra dell'anguilla anche sull'ultimo numero di "Cucina moderna", inserto di viaggi e gastronomia del noto settimanale "Donna Moderna". Un bel servizio di 4 pagine, intitolato "tra i canali di Comacchio", che si apre con la descirzione della città sull'acqua, della sua storia, delle sue tradizioni e ovviamente delle sue ricette, con i consigli riguardanti i locali e i ristoranti tipici. Non poteva mancare la ricetta
Inaugurata, ieri mattina, a Palazzo Bellini, la mostra di pittura dedicata a Mario Capuzzo (1902-1978), intitolata “La costa grigia – dipinti comacchiesi e altri paesaggi”, promossa dalla Amministrazione Comunale di Comacchio e curata da Lucio Scardino. Per l’occasione c’è stato il taglio del nastro, da parte del sindaco Paolo Carli, affiancato dalla moglie dell’indimenticato artista, signora Marisa e dal curatore della rassegna Lucio Scardino (vedi foto). Una rassegna di una ottantina di quadri, che ripercorrono la lunga attività artistica del “pittore del Delta”. “Il nostro pittore approda a Comacchio nel 1950 contemporaneamente ai cineasti neorealisti – si legge nella presentazione al catalogo, realizzato da Scardino – ma con tutt’altro spirito: non lo interessano granchè le tematiche sociali, registra sì la miseria della popolazione e ne è fortemente scosso, ma rifugge dalla tentazione di costruire su di essa un lessico retorico. La sua ideologia ha tutt’altra radice rispetto a quella di registi e pittori neorealistici (da Fioravanti a Zancanaro) che amano Comacchio e la descrivono con dolenti note filmiche e pittoriche: anzitutto, a causa della committenza che lo chiama ad operare a Comacchio, che è quella della Curia…E’ merito suo se oggi ci rimane per sempre, nelle sue nitide immagini, la poesia di luoghi la cui fisionomia è stata profondamente alterata dall’opera inconsulta degli uomini: gli immensi arenili e le dune delle spiagge ancora intatte, i vecchi casoni sull’aia pioneristica, gli ariosi orizzonti delle valli, i piccoli cantieri dei calafati, i barconi lungo i canali o in secca per riparazioni, le baracche solitarie dei pescatori. E’ tutto un mondo che Capuzzo ci tramanda integro nella sua suadente bellezza, ma anche arricchito della sapiente poesia dei colori…”. Il sindaco Paolo Carli ha ringraziato la moglie dell’artista per il nobile proposito di voler donare al Comune alcuni quadri di Capuzzo. “Un patrimonio che andrà ad aggiungersi – ha detto il primo cittadino lagunare – alle altre opere in dotazione alla galleria d’arte contemporanea per la quale si auspica presto una “musealizzazione” e una campagna di restauri”.

giovedì 7 ottobre 2010

Sagra dell’anguilla: si replica. Dopo il pieno successo ottenuto lo scorso week end, eccoci all’atto finale. Il sipario si alzerà questa mattina (sabato 9 ottobre) con l’apertura dei musei e della Manifattura dei Marinati. Palazzo Bellini ospita la mostra di Mario Capuzzo, oltre all’annullo filatelico. Alle 15,30, in via Rosario, appuntamento con “Girogirotodno giocando”, costruzioni di oggetti comacchiesi realizzati con materiale di riciclo che ricordano attrezzi di uso comune nel passato. Anche Palazzo Patrignani propone una rassegna fotografica, dal titolo “Immagini di una vita che cresce”, dedicata al sostegno all’allattamento materno. Alle 16, nell’atrio dell’antico ospedale degli Infermi, appuntamento con la storia, il idaletto e le tradizioni in compagnia di Teatroinsieme e, a seguire, il gioco dell’oca…dell’anguilla: gioco a squadre per bambini con divertenti prove da superare e indovinelli da riscolvere alla scoperta del misterioso nondo dell’anguilla. Per le vie del centro musica itinerante e proiezioni di filmati sulla Comacchio del passato all’ineterno della galleria Edgardo Fogli (ore 17). Ai Trepponti, alle 18, talk show intitolato “parliamo degli etruschi: lettura di testi, immagini e videoproiezioni sulle tradizioni e la storia comacchiese: per l'occasione saranno esposte le gigantografie realizzate da Iginio Ferroni riguardanti i reperti più preziosi rinvenuti durante gli scavi archeologici della necropolid i Spina. Alle ore 20, sempre ai Trepponti, si svolgerà il momento di intrattenimento intitolato “a scuola con al Batàl": rappresentazioni teatrali, musica e racconti con l’improbabile obiettivo di insegnare il dialetto comacchiese al pubblico. Sempre alla stessa ora, in via Mazzini, Live Band con il duo Parmiani Music.

mercoledì 6 ottobre 2010

Comacchio è fra le 5 località italiane più importanti, insieme a Caprera, Calatafimi e Staglieno, in cui le celebrazioni per i 150 dell’Unità d’Italia saranno al centro dell’attenzione. E a questo proposito, già da tempo, l’amministrazione comunale e le varie associazioni garibaldine si stanno attivando per dare il meglio. Non dobbiamo dimenticare che Giuseppe Garibaldi approdò a Magnavacca, nei pressi della località detta Pialazza (attuale Lido delle Nazioni) la mattina del 3 agosto 1849, dopo un lungo e sofferto cammino cominciato un mese prima a Roma. Partito dalla capitale con 4000 volontari, tra cui la moglie Anita, in stato interessante, Ciceruacchio, il prete barnabita Ugo Bassi e i patrioti comacchiesi Raimondo Bonnet e Basilio Bellotti, il Generale percorse, tra disagi e insidie, l’Italia centrale fino a raggiungere Cesenatico, dove approdò la sera del 1° agosto in compagnia di 200 uomini. Requisiti 12 bragozzi e una tartana pensò bene di raggiungere Venezia, che era una libera repubblica. Partì all’alba del giorno seguente, alcuni natanti della flotta austriaca avvistarono, accerchiarono e cominciarono a bombardare quei bragozzi e così la mattina del 3 agosto, mentre 7 bragozzi e la tartana furono costretti a consegnarsi agli austriaci, soltanto 5 bragozzi riuscirono a raggiungere la costa, appunto nell’odierno Lido Nazioni. Insieme ad Anita morente, finalmente l’eroe dei 2 mondi trovò rifugio al Capanno Cavalieri. “In occasione di questo importante evento – spiega Giuseppe Bini, responsabile da sempre della associazione Amici del Capanno di Garibaldi – l’amministrazione comunale ha già avviato l’iter burocratico per poter restaurare il capanno e, a distanza di 4 anni, dall’ultima rappresentazione teatrale dello sbarco, nel 2011 è previsto un grande evento”.

UN MARE DI EVENTI

Il Comune di Comacchio, in occasione del 150° dell’Unità d’Italia sta programmando un nutrito e importante calendario di iniziative. “Riproporremo, con una rappresentazione scenica davvero speciale – spiega Concetto Bellotti, assessore alla cultura del Comune lagunare – dello sbarco di Garibaldi, con la collaborazione fattiva delle compagnie dialettali di Comacchio e delle 2 associazioni : gli Amici del Capanno di Garibaldi e Fratellanza Garibaldina. E’ prevista inoltre una rassegna cinematografica dei film dedicati all’avvenimento e girati in laguna e sul delta del Po. Penso a “Camicie rosse” di Goffredo Alessandrini (1952), interpretato dalla grande Anna Magnani e da Raf Vallone, ambientato nel delta e il più recente “In nome del popolo sovrano” diretto da Luigi Magni (1990) e interpretato da una brava Elena Sofia Ricci. Fra le altre iniziative spicca la ristampa anastatica dell’opera di Nino Bonnet, intitolata “lo sbarco di Garibaldi a Magnavacca”. Un intervento importante sarà il restauro del capanno “Cavalieri” per quanto concerne la sistemazione degli infissi, il rifacimento del tetto in paglia e la ritinteggiatura esterna, fedele a quella orginaria, così come appare dai disegni e dai documenti dell’epoca. Ci sarano anche iniziative legate al mondo della scuola, prima fra tutte l’assegnazione di borse di studio e a questo riguardo si stanno adoperando i dirigenti scolastici dei nostri istituti di istruzione”.
Comacchio è fra le 5 località italiane più importanti, insieme a Caprera, Calatafimi e Staglieno, in cui le celebrazioni per i 150 dell’Unità d’Italia saranno al centro dell’attenzione. E a questo proposito, già da tempo, l’amministrazione comunale e le varie associazioni garibaldine si stanno attivando per dare il meglio. Non dobbiamo dimenticare che Giuseppe Garibaldi approdò a Magnavacca, nei pressi della località detta Pialazza (attuale Lido delle Nazioni) la mattina del 3 agosto 1849, dopo un lungo e sofferto cammino cominciato un mese prima a Roma. Partito dalla capitale con 4000 volontari, tra cui la moglie Anita, in stato interessante, Ciceruacchio, il prete barnabita Ugo Bassi e i patrioti comacchiesi Raimondo Bonnet e Basilio Bellotti, il Generale percorse, tra disagi e insidie, l’Italia centrale fino a raggiungere Cesenatico, dove approdò la sera del 1° agosto in compagnia di 200 uomini. Requisiti 12 bragozzi e una tartana pensò bene di raggiungere Venezia, che era una libera repubblica. Partì all’alba del giorno seguente, alcuni natanti della flotta austriaca avvistarono, accerchiarono e cominciarono a bombardare quei bragozzi e così la mattina del 3 agosto, mentre 7 bragozzi e la tartana furono costretti a consegnarsi agli austriaci, soltanto 5 bragozzi riuscirono a raggiungere la costa, appunto nell’odierno Lido Nazioni. Insieme ad Anita morente, finalmente l’eroe dei 2 mondi trovò rifugio al Capanno Cavalieri. “In occasione di questo importante evento – spiega Giuseppe Bini, responsabile da sempre della associazione Amici del Capanno di Garibaldi – l’amministrazione comunale ha già avviato l’iter burocratico per poter restaurare il capanno e, a distanza di 4 anni, dall’ultima rappresentazione teatrale dello sbarco, nel 2011 è previsto un grande evento”.

UN MARE DI EVENTI

Il Comune di Comacchio, in occasione del 150° dell’Unità d’Italia sta programmando un nutrito e importante calendario di iniziative. “Riproporremo, con una rappresentazione scenica davvero speciale – spiega Concetto Bellotti, assessore alla cultura del Comune lagunare – dello sbarco di Garibaldi, con la collaborazione fattiva delle compagnie dialettali di Comacchio e delle 2 associazioni : gli Amici del Capanno di Garibaldi e Fratellanza Garibaldina. E’ prevista inoltre una rassegna cinematografica dei film dedicati all’avvenimento e girati in laguna e sul delta del Po. Penso a “Camicie rosse” di Goffredo Alessandrini (1952), interpretato dalla grande Anna Magnani e da Raf Vallone, ambientato nel delta e il più recente “In nome del popolo sovrano” diretto da Luigi Magni (1990) e interpretato da una brava Elena Sofia Ricci. Fra le altre iniziative spicca la ristampa anastatica dell’opera di Nino Bonnet, intitolata “lo sbarco di Garibaldi a Magnavacca”. Un intervento importante sarà il restauro del capanno “Cavalieri” per quanto concerne la sistemazione degli infissi, il rifacimento del tetto in paglia e la ritinteggiatura esterna, fedele a quella orginaria, così come appare dai disegni e dai documenti dell’epoca. Ci sarano anche iniziative legate al mondo della scuola, prima fra tutte l’assegnazione di borse di studio e a questo riguardo si stanno adoperando i dirigenti scolastici dei nostri istituti di istruzione”.

domenica 3 ottobre 2010

La 12^ sagra dell'anguilla raddoppia. E la gente non perde l'occasione per prendere d'assalto la città lagunare e gustare non soltanto l'anguilla cucinata nelle diverse maniere tipiche ma anche per toccare con mano e scoprire le suggestioni e l'unicità di questo luogo. Ieri mattina sono approdati in laguna centinaia di camperisti e poi vetture a non finire e pullman e tanti ciclisti. In brevissimo tempo le vie, le piazze e i caratteristici vicoli di Comacchio si sono riempiti. Riuscitissima l'anteprima,a Palazzo Bellini, della presentazione del libro "Il mare in cucina", di Enrico Gurioli e Alessandro Molinari Pradelli, condotta e moderata al noto giornalista televisivo Mario Cobellini. Anche il "sipario" dedicato alla storia, alle tradizioni e al dialetto, svoltosi ieri mattina nell'atrio del settecentesco ospedale degli Infermi ha avuto un suo pubblico interessato. Tutti gli stand e i ristoranti della "città sull'acqua" erano esauritissmi. Interessante e particolarmente seguita anche la proiezione di filmati su Comacchio, in scena all'interno della galeria di via Edgardo Fogli. E poi la danza e i giochi per i bambini, che hanno costruito e modellato con l'impiego di materiale di riciclo antichi attrezzi e oggetti di uso comune. Visitatissime anche le mostre e i musei, specialmente quello del carico della nave romana. IN via Cavour, altro momento importante è stato quello curato dalla compagnia "Al Batàl" e intotlato appunto a scuola con "Al Batàl" di dialetto comacchiese. La musica non è mancata: Arrotino Band e Zarattini band hanno deliziato il pubblico con il loro repertorio di musica live. Fino a tarda sera la gente ha soddisfatto il palato, degustando i vini del Bosco Eliceo, offerti nella singolare e suggestiva cornice del'antica Pescheria da Canova, Garusola e Corte Madonnina e percorredno l'intero itinerario che arrivava fino al termine del loggiato dei Cappuccini, all'interno del quale si trovavano altre bancarelle. A metà del seicentesco loggiato, composta da 143 archi contigui, si apre la manifattura dei marinati, che ha offerto degustazioni di fritto, presentando la antica sala degli aceti e la mostra fotografica, inaugurata ieri, sul cinema nel delta del Po. Dobbiamo dare atto al consorzio commercianti "città di Comacchio", alla associazoine marinai, alla società calcio Volania e a tutti gli operatori, di un'ottima riuscita, almeno per quanto riguarda questo primo fine settimana. Adesso, tutti pronti per la volata finale e per lasciare un segno a una festa nella festa in uno dei luoghi, da sempre, più belli e davvero "unici" nel suo genere.

venerdì 1 ottobre 2010

Le escursioni e le iniziative organizzate dal Parco inoccasione della Sagra dell'AnguillaIn occasione dell'XII Sagra dell'Anguilla, che sisvolgerà nei week-end 2-3 e 9-10 ottobre 2010, il Parcodel Delta del Po ha concordato con l'ATIAntea-Aqua-Atlantide, che gestisce il Centro VisitaManifattura dei Marinati, di attivare varie attivitàturistiche e promozionali. Apertura con orario continuato del Centro dalle ore 09:00alle ore 20:00 nei week-end 2-3 e 9-10 ottobre, conpreviste visite guidate gratuite alle ore 10:00 e alle ore17:00 Apertura straordinaria della Sala degli AcetiSapori di Valle: degustazione di acciughe fritte per ivisitatori nei giorni 2-3 e 9-10 ottobre dalle ore 10:00alle ore 13:00 Escursioni in bicicletta nelle Valli di Comacchio conincontro e partenza dal centro visite Manifattura deiMarinati alle ore 10:00, nei giorni 3 e 10 ottobre. Numero partecipanti max 25. Quota di partecipazione ? 5,00- bambini da 4 a 10 anni ? 4,00. Possibilità di noleggiobici in loco.Info e prenotazioni:Servizio Informativo del Parco 346 8015015 , e-mail:servizioinformativo@parcodeltapo.itSi è inoltre ritenuto di riproporre, dato il successodelle precedenti edizioni, le escursioni gratuite con ilpullman elettrico "Tartarughino", da organizzarsi giorni2, 3, 8, 9 e 10 ottobre, con partenze dal Centro visitaManifattura dei Marinati; numero max partecipanti 8: - Salina a Comacchio, partenza ore 10:00Visita alla Salina di Comacchio, impianto realizzato inepoca napoleonica e chiuso nel 1984. Canali e specchid'acqua per un'eccellenza naturalistica di estremointeresse nella quale il Parco del Delta del Po harealizzato opere di ripristino per riprodurre il sale a finidivulgativo-didattici e consentire una fruizione ambientaleadeguata.- Finestra dei Fenicotteri, partenza ore 16:00.Visita a Valle Campo, dove accompagnati da una guidaambientale, sarà possibile osservare il sito dinidificazione di una delle più importanti colonie diFenicotteri del Mediterraneo.Info e prenotazioni:Servizio Informativo del Parco 346 8015015 e-mail:servizioinformativo@parcodeltapo.it
Si è svolta ieri mattina, al Camping "Florenz" di Lido degli Scacchi, la tavola rotonda intitolata "Eventi sportivi nel Parco del Delta, quali possibilità", che ha avuto come moderatore Sergio Gessi, giornalista ferrarese, che ha condotto l'incontro, introdotto da Franco Vitali, titolare di Larus Viaggi e a cui hanno preso parte Johnny Sabadin, in rappresentanza del sindaco Paolo Carli, Gabriele Buzzi assessore allo sport del Comune, Davide Belllotti assessore provinciale allo sport, Luciana Pareschi, prresidente del comitato provinciale CONI di Ferrara, Giorgio Bianchi suo vice, Laura Fogli e Massimo Medri, presidente del Parco del delta del Po. "Perchè non mettiamo le porte al Parco, delimitandolo fisicamente?" si è domandato Massimo Medri. "Tutela e valorizzazione devono andare di pari passo. Sta a noi trovare i grimaldelli per intercettare l'escursionismo". Luciana Pareschi ha auspicato che le amministrazioni comunali possano investire sulle strutture. "L'associazionismo deve essere messo nelle condizioni di operare e sprigionare le sue potenzialità - ha detto il presidente del Coni provincilae. Davide Bellotti ha confermato che la sua attività è già proiettata all'implementazione dell'esistente per mettterlo in rete o nel sistema. "Occorre pertanto una collaborazione pubblico-privato per creare le condizioni per una ricettività che sul territorio deve cosnsiderare anche quella riguardante i campeggi".